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Reddito di cittadinanza scaduto: si può rifare la domanda?

24 Gennaio 2021 | Autore:
Reddito di cittadinanza scaduto: si può rifare la domanda?

Rdc scaduto dopo 18 mesi: quando è possibile ottenere il rinnovo e chi può beneficiarne?

Il reddito di cittadinanza è un sostegno per le famiglie in difficoltà economica i cui beneficiari risultano in costante crescita, a causa del perdurare della crisi del mercato del lavoro, resa ancora più grave dalla pandemia. I primi percettori del sussidio, difatti, continuano ad averne bisogno, mentre vanno ad aggiungersi all’iniziale platea di destinatari sempre più persone.

In molti ricordano, però, che il reddito di cittadinanza era stato presentato come una misura temporanea, finalizzata ad accompagnare i disoccupati e le famiglie più povere verso una nuova occupazione: il decreto con cui è stato istituito il sussidio [1], peraltro, stabilisce chiaramente che la sua durata massima è di 18 mesi.

In caso di reddito di cittadinanza scaduto si può rifare la domanda? Fortunatamente, nonostante la previsione di un anno e mezzo di durata massima del sussidio, trascorso questo periodo è possibile fare una nuova domanda, ossia richiedere il rinnovo del reddito di cittadinanza: il rinnovo non è automatico e non avviene d’ufficio.

Tra un periodo di godimento ed il successivo, poi, è previsto un mese di pausa: in sostanza, trascorsi 18 mesi di ricariche della carta Rdc, per almeno un mese la famiglia beneficiaria non riceve alcun accredito.

Perché il rinnovo sia accordato, è necessario rispettare tutti i requisiti previsti dalla legge per il diritto al sussidio.

Non bisogna dimenticare, infine, che una sorta di “rinnovo” deve essere effettuata ogni anno dal beneficiario del reddito di cittadinanza, attraverso la presentazione della dichiarazione Isee. Da questa dichiarazione, che deve essere inviata all’Inps, emerge difatti l’indicatore della situazione economica equivalente della famiglia (l’Isee appunto), assieme ad ulteriori indicatori, quali quello reddituale e patrimoniale, fondamentali per verificare lo stato di bisogno del nucleo familiare. Se la  dichiarazione Isee non è presentata, ogni anno, entro il 31 gennaio, il reddito di cittadinanza viene sospeso, sino alla data della presentazione. Ma procediamo con ordine.

Quando si presenta la domanda di rinnovo del reddito di cittadinanza scaduto?

La domanda di rinnovo del reddito di cittadinanza si deve presentare all’Inps una volta trascorsi i 18 mesi di percezione del sussidio. Deve presentare la domanda nel mese di gennaio 2021, ad esempio, chi ha iniziato a percepire il sussidio nel luglio 2019 ed ha terminato di percepirlo nel mese di gennaio 2021.

Una volta presentata la domanda di rinnovo, verificata la sussistenza dei requisiti, l’interessato può beneficiare di altri 18 mesi di sussidio a partire dalla mensilità successiva.

Il sussidio viene difatti sospeso per un mese, che corrisponde al mese di presentazione della nuova domanda, qualora l’istanza sia inviata tempestivamente (pertanto, se la richiesta è presentata nel mese di gennaio 2021, questo risulterà il mese di sospensione).

Il reddito di cittadinanza di Tino, che lo ha richiesto a giugno 2019 e ha iniziato a percepirlo da luglio 2019, scade a dicembre 2020. Tino presenta la domanda tempestivamente, nel mese di gennaio 2021. Da febbraio 2021 percepisce il sussidio in fase di rinnovo, per altri 18 mesi, purché entro gennaio 2021 presenti anche la dichiarazione Isee, che ha validità annuale.

Non sempre contestualmente alla domanda di rinnovo del sussidio va presentata una nuova dichiarazione Isee.

Il reddito di cittadinanza di Susanna, che lo ha richiesto a marzo 2019 e ha iniziato a percepirlo da aprile 2019, scade a settembre 2020. Susanna presenta la domanda tempestivamente, nel mese di ottobre 2020. Da novembre 2020 percepisce il sussidio in fase di rinnovo, per altri 18 mesi. Susanna non ha bisogno di presentare la dichiarazione Isee nel mese di ottobre 2020, ma deve ripresentarla entro il 31 gennaio 2021, avendo quest’ultima dichiarazione validità annuale.

Che cosa succede se si rinnova il reddito di cittadinanza dopo la scadenza?

Nel caso in cui la domanda Rdc sia presentata oltre il mese di sospensione, il sussidio viene liquidato dal mese successivo alla data di presentazione della richiesta; non è possibile recuperare le mensilità precedenti, perché la domanda di rinnovo è considerata come una nuova richiesta di reddito di cittadinanza, non è prevista continuità col sussidio spettante in precedenza.

Il reddito di cittadinanza di Mattia, che lo ha richiesto a giugno 2019 e ha iniziato a percepirlo da luglio 2019, scade a dicembre 2020. Mattia si dimentica però di presentare la domanda entro gennaio 2021, ma la inoltra a marzo 2021.Può percepire il sussidio in fase di rinnovo solo da aprile, per altri 18 mesi, ma non recupera i mesi di febbraio e marzo.

Come si presenta la domanda di reddito di cittadinanza?

La domanda di rinnovo del reddito di cittadinanza si presenta utilizzando le stesse procedure valide in caso di prima istanza.

L’interessato deve dunque compilare il modello di domanda SR 180, Domanda Rdc/ Pdc. Il modulo di domanda di reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza, si può:

  • scaricare dal sito web dell’Inps o dal portale web del reddito di cittadinanza, stampare, compilare e consegnare alle Poste;
  • compilare direttamente online, sul portale del reddito di cittadinanza o sul portale web dell’Inps (se si dispone di Spid);
  • compilare con l’aiuto di un Caf, tramite i servizi telematici dello sportello del centro di assistenza fiscale.

Per maggiori dettagli: Rinnovo reddito di cittadinanza, come fare.

Che cosa succede se dopo la domanda di rinnovo Rdc trovo lavoro?

Se il richiedente trova un nuovo impiego dopo la presentazione della domanda di reddito di cittadinanza o di rinnovo del sussidio, deve compilare e inviare il modello Rdc/Pdc – Com esteso (SR181), che serve proprio per comunicare lo svolgimento di una nuova attività di lavoro dipendente, autonomo o d’impresa.

Il modello serve anche per comunicare:

  • alcune particolari variazioni del nucleo familiare avvenute dopo la presentazione della domanda;
  • qualsiasi variazione del patrimonio immobiliare o di possesso di beni durevoli intervenuta dopo rispetto a quella comunicata nella dichiarazione Isee, che comporti il venir meno dei requisiti per il sussidio.

Se vuoi sapere tutto sul reddito di cittadinanza, puoi leggere la Guida al reddito di cittadinanza  o le Ultime notizie sul reddito di cittadinanza.


note

[1] Art. 1 -13 DL 4/2019.

Autore immagine: 123rf.com


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