In alcuni casi, il datore di lavoro deve versare il trattamento di fine rapporto al fondo di tesoreria istituito presso l’Inps.
Lavori in un’azienda che ha più di cinquanta dipendenti. Il tuo datore di lavoro versa il tuo Tfr al fondo di tesoreria Inps. Vuoi verificare che i versamenti avvengano con regolarità e che non ci siano pagamenti arretrati. Ti chiedi come puoi effettuare questo controllo.
Il datore di lavoro deve accantonare, per ogni dipendente, per ogni anno di durata del rapporto di lavoro, una quota di retribuzione differita detta trattamento di fine rapporto. In alcuni casi l’accantonato deve essere versato presso un apposito fondo istituito presso l’Inps.
Ma cosa puoi fare per controllare la correttezza dei pagamenti? Come verificare se l’azienda versa il Tfr all’Inps? A partire dal 2014, l’Inps ha messo a disposizione degli utenti un’apposita funzionalità per consentire tale verifica. Ma andiamo per ordine.
Indice
Cos’è il Tfr?
Il trattamento di fine rapporto (Tfr) [1] è una retribuzione differita che deve essere accantonata dal datore di lavoro per ogni anno di svolgimento del rapporto di lavoro.
Le somme accantonate e rivalutate annualmente sulla base dei criteri indicati dalla legge devono essere versate al lavoratore in ogni ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro. Il Tfr si calcola dividendo per 13,5 il totale delle somme versate dal datore di lavoro al lavoratore nel corso dell’anno come corrispettivo per la prestazione di lavoro.
Quando spetta il Tfr?
Il trattamento di fine rapporto spetta in tutti i casi di cessazione del rapporto di lavoro, indipendentemente dalla causale che determina lo scioglimento del vincolo contrattuale. Ne consegue che il Tfr spetta in caso di licenziamento (per qualunque causale), dimissioni (anche per giusta causa), risoluzione consensuale del rapporto di lavoro o morte del lavoratore.
Inoltre, il lavoratore che abbia maturato almeno 8 anni di anzianità di servizio presso il medesimo datore di lavoro può richiedere un anticipo del Tfr accumulato pari, al massimo, al 70% dell’accantonato per le seguenti finalità:
- acquisto della prima casa per sé o per i propri figli documentato da atto notarile;
- spese mediche.
Cos’è il fondo di tesoreria Inps?
A partire dal 1° gennaio 2007, i datori di lavoro privati (ad eccezione dei datori di lavoro domestico) che hanno alle loro dipendenze più di 50 dipendenti devono obbligatoriamente versare al fondo di tesoreria Inps le quote di Tfr maturate da ogni lavoratore che non siano state destinate a fondi pensionistici complementari.
L’istituzione del fondo di tesoreria Inps è una garanzia per i lavoratori che, in questo modo, hanno maggiori probabilità di riuscire ad ottenere il Tfr a loro spettante.
Fondo di tesoreria Inps: come funziona?
Nonostante l’accantonamento delle quote del Tfr venga effettuato nel fondo di tesoreria Inps, è sempre il datore di lavoro che deve provvedere alla liquidazione del Tfr al dipendente. Infatti, la liquidazione del trattamento di fine rapporto viene comunque effettuata dal datore di lavoro sia per la parte accantonata presso l’impresa che per la quota parte di competenza del Fondo.
In deroga a tale previsione, se si verificano determinate condizioni [2], il datore di lavoro può chiedere l’intervento al Fondo di Tesoreria affinché provveda al pagamento del Tfr di competenza direttamente al lavoratore [3].
Come verificare se l’azienda versa il Tfr all’Inps?
Visto l’interesse al corretto pagamento del Tfr, il lavoratore può avere interesse a verificare che il datore di lavoro versi regolarmente al fondo di tesoreria Inps le quote di Tfr accantonate. L’Inps ha, a tal fine, previsto la possibilità per i lavoratori di ottenere l’estratto conto relativo alle quote di Tfr versate dal datore di lavoro al Fondo di Tesoreria [4].
A tal fine, il lavoratore potrà richiedere al proprio datore di lavoro di rilasciargli l’estratto conto scaricandolo direttamente dal portale Inps con il seguente percorso: “Intranet” -> “Processi” -> “Soggetto contribuente” -> “Conto Individuale Lavoratori dipendenti” -> “UniEmens/Emens: Visualizzazione estratto conto Fondo Tesoreria”. Basterà indicare il codice fiscale del lavoratore e sarà possibile visualizzare il relativo conto che potrà anche essere stampato e consegnato al dipendente.
note
[1] Art. 2120 cod. civ.
[2] L. 296/2006.
[3] Inps, Circolare n. 21 del 07.02.2013.
[4] Inps, messaggio n. 2837/2014.