Italia Viva non ha fatto il nome di Giuseppe Conte alle consultazioni di oggi al Quirinale. Il leader: «Prima vogliamo capire se ci vogliono in maggioranza».
«Noi preferiamo un Governo politico a un Governo istituzionale ma siamo disponibili anche a questa strada se è l’unica per evitare le elezioni». È quanto dichiarato da Matteo Renzi alla fine del colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il suo partito Italia Viva è salito oggi al Quirinale per le consultazioni, rappresentato da una delegazione composta dai capigruppo di Camera e Senato Maria Elena Boschi e Davide Faraone e dall’ex ministra Teresa Bellanova, oltre che dal leader.
«Rispetto a un governo politico, prima di avventurarci sul contenuto va stabilito qual è la maggioranza che lo può comporre», ha dichiarato Renzi, aggiungendo che è fondamentale capire se ci sia o meno un veto su Italia Viva. «Abbiamo sentito parole su di noi che sono al limite dell’insulto. Vogliamo capire dalle altre forze politiche se Italia Viva è parte o non parte della maggioranza, dicendolo con chiarezza visto che la caccia al singolo parlamentare non ha prodotto una maggioranza».
L’ex premier, dunque, è tornato a scagliare pesanti critiche contro l’attuale gestione di un approdo al Conte ter. «Gli italiani e l’Italia hanno assistito a uno spettacolo indecoroso di caccia alla singola persona, al singolo parlamentare. Si è fatto credere che recuperando un voto o due si sarebbe superata la crisi. Italia Viva è l’opposto di tutto questo. Bellanova, Bonetti e Scalfarotto in nome delle idee hanno rinunciato alle poltrone».
A Mattarella e ai giornalisti, Renzi e i suoi hanno ribadito le preoccupazioni che esprimono da giorni: gestione della crisi economica, sanitaria ed educativa. «C’è chi pensa dio far credere che questa sia una discussione tra caratteri, personalità, tra piccoli risentimenti. Non c’è niente di più lontano dal vero – ha continuato il numero uno di Iv -, una narrazione monocorde che non sta nè in cielo nè in terra. Da mesi chiediamo di discutere di contenuti».
Italia Viva non ha fatto il nome di Conte, oggi, come possibile nuovo premier di un nuovo Governo. Ma nulla di personale, dice Renzi, che ha parlato con Conte al telefono, prima di incontrare il capo dello Stato. È stato l’avvocato a chiamare il leader di Iv, su pressing degli «ambasciatori» della maggioranza, tuttora al lavoro per puntellare l’Esecutivo. Conte ha telefonato non solo a Renzi, ma anche agli altri leader di maggioranza.
«Ho sentito il presidente dimissionario questo pomeriggio – ha annunciato Renzi – e gli ho spiegato che non c’è alcun elemento caratteriale nei suoi confronti. Questa non è una saga, non è una fiction, non siamo al Grande Fratello, qui siamo al Quirinale. La Costituzione prevede che quando c’è una frattura non si va alla ricerca dei singoli parlamentari e ci si rimette alla saggezza del presidente della Repubblica per risolvere la crisi».