Risiedo all’estero e ho intenzione di donare periodicamente a mio padre che è in Italia una somma di denaro mediante bonifico bancario. La somma donata è da tassare?
Iniziamo con il dire che come ha pure evidenziato l’Agenzia delle Entrate con circolare del 7 ottobre 2011, n. 44 non è dovuta nemmeno l’imposta di registro per le donazioni esenti dall’imposta sulle donazioni e cioè per le donazioni di valore al di sotto della franchigia (pari ad un milione di euro per le donazioni fatte al coniuge e ai parenti in linea retta, cioè ai genitori e ai figli come stabilisce il decreto legge n. 262 del 2006).
Questo vuol dire che nel suo caso la donazione di denaro fatta a suo padre non è soggetta né ad imposta sulle donazioni né ad imposta di registro.
Occorre anche aggiungere, ad ulteriore conferma di quanto detto, che l’Agenzia delle Entrate (con risposta ad interpello n. 310 del 24 luglio 2019) ha chiarito che non è comunque soggetta né ad imposta di donazione né ad imposta di registro la donazione in denaro effettuata con bonifico da un non residente in Italia.
Riassumendo: la donazione di denaro che lei intende fare a suo padre periodicamente con bonifico bancario non è soggetta a tassazione (né ad imposta sulle donazioni, né ad imposta di registro).
Suggerisco soltanto, nella causale del bonifico bancario, di specificare che si tratta di donazione e di indicare la relazione di parentela che corre tra lei e il donatario (in pratica specificare anche che lei che dona è il figlio del donatario che riceve la somma).
Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Angelo Forte