Il presidente della Repubblica affida all’ex governatore della Bce la formazione di un Governo di alto profilo.
Sarà l’ex governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi, a ricevere l’incarico di formare un nuovo Governo, dopo che le consultazioni del presidente della Camera, Roberto Fico, si sono concluse con un nulla di fatto. Draghi sarà ricevuto domani, mercoledì alle 12 al Quirinale.
«Occorre formare un Governo che operi nel pieno delle sue funzioni». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver ricevuto il presidente della Camera Roberto Fico.
Fico, che aveva ricevuto un mandato esplorativo, gli ha comunicato l’esito della convulsa giornata di consultazioni di oggi. «A seguito di un giro di consultazioni, a partire dalle forze politiche, ho promosso un confronto su temi e punti e informato il presidente Mattarella. Allo stato attuale – ha dichiarato Fico – non ho registrato la possibilità unanime di dare vita a una maggioranza».
Dieci minuti dopo il capo dello Stato ha parlato alla nazione. «Mi appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento – ha detto Mattarella -. Al Paese serve un Governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica. Conto di conferire al più presto un incarico».
Il presidente della Repubblica ha spiegato il perché della sua decisione. «Due sono gli scenari possibili – ha detto Mattarella -: dare immediatamente vita a un nuovo Governo, adeguato a fronteggiare le nuove emergenze presenti, sanitaria, sociale, economica e finanziaria oppure elezioni anticipate immediate. Questa seconda strada va attentamente considerata, dal momento che le elezioni sono un esercizio di democrazia».
Scenario non praticabile per diversi motivi, secondo il capo dello Stato. «Le elezioni – ha illustrato Mattarella – coinciderebbero con un momento cruciale per le sorti dell’Italia. Sotto il profilo sanitario, i prossimi mesi saranno quelli dove si può sconfiggere il virus o dove si può esserne travolti. Inevitabile che, durante una campagna elettorale, il Governo si occupi di ordinaria amministrazione, ma in questa fase si tratta di prendere decisioni difficili e può farlo solo un Governo nella pienezza delle sue funzioni».
Tra le prossime sfide, il piano per spendere i soldi del Recovery Fund. «Entro aprile – ha ricordato Mattarella – dev’essere ultimato il piano per l’utilizzo dei fondi europei. Occorre formare un Governo che abbia la fiducia delle Camere. L’Italia non può restare, in mesi cruciali, con un Esecutivo che non sia nel pieno delle sue funzioni. I cittadini chiedono risposte a problemi quotidiani. Per questo – ha concluso – lancio un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento. Serve un Governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica».
Dichiarazioni, quelle di Mattarella e di Fico, arrivate al termine di una giornata piena di tensioni, dove non si è trovata la quadra sul Conte ter. I partiti hanno fatto muro contro muro: da un lato il Movimento 5 Stelle, il Partito democratico e Liberi e Uguali a sostenere un nuovo Esecutivo presieduto da Conte e Italia Viva contraria. Non si è trovata una sintesi sul Mes né su altri temi.