Esenzione Imu per le due abitazioni dei coniugi solo se in Comuni diversi


I chiarimenti forniti dal Ministero nel corso di Telefisco: se gli immobili sono situati in Comuni diversi usufruiscono entrambi dell’esenzione.
Ciascuno dei coniugi titolare di un proprio immobile ha diritto all’esenzione Imu se tali abitazioni sono situate in Comuni diversi: dunque, in tali casi, l’esenzione per l’abitazione principale spetta ad entrambi. A chiarirlo è stato il dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia.
Ciò vale solo per il nucleo familiare che abbia stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in Comuni diversi. Al contrario, se le due abitazioni sono situate nel medesimo Comune l’esenzione si applica soltanto per una di esse [1].
La questione – dibattuta in materia di Ici – non ha trovato incertezze, invece, per quanto riguarda l’Imu. Infatti, il dipartimento delle Finanze ha confermato che l’esenzione si applica nel caso in cui i coniugi abbiano stabilito l’abitazione principale in due Comuni diversi.
Per quanto riguarda le abitazioni assegnate dagli Iacp , se hanno le caratteristiche di immobili sociali [2] esse sono esenti da Imu; se non hanno tali caratteristiche usufruiscono della detrazione di 200 euro come abitazione principale.
note
[1] Commi 586 e 587 dell’articolo 1 delle legge 147/2013.
[2] Di cui al Dm 22 aprile 2008.
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Gli agricoltori, e gli imprenditori agricoli sono tenuti a pagare imu sulla prima casa,e su i manufatti. che concorrono a produrne per l’agricoltura.