La buccia di banana per terra: se scivolo chi è responsabile?


Non è necessaria una intrinseca pericolosità della cosa per dar luogo a una responsabilità e quindi alla richiesta di risarcimento.
Anche una buccia di banana lasciata incustodita per terra può dare luogo a una richiesta di risarcimento e al conseguente obbligo di liquidare il danno patito dall’infortunato.
Sembra che la ricorrente gag dei cartoni animati sia tutt’altro che rara nella realtà: esistono sentenze che hanno deciso il caso di persone scivolate sulla buccia di frutta lasciata per terra o sulle foglie di lattuga sul pavimento di un supermercato. Come il caso deciso da una recente sentenza della Corte d’appello di Firenze [1].
Il dubbio è se un oggetto apparentemente innocuo e, per certi versi, anche visibile possa giustificare una richiesta di risarcimento. Secondo l’opinione dei giudici toscani la risposta è affermativa. In questi casi, il custode del bene (ossia il proprietario del locale o della strada su cui si trova l’insidia) è responsabile per le cose in custodia [2] anche se la causa del danno (la buccia di banana o la foglia di lattuga) non presenti, in sé, una intrinseca pericolosità.
Quindi, tutte le cose possono essere causa di danno, quale che sia la loro struttura o qualità, siano esse immobili o in movimento. Anche una foglia d’insalata o la buccia di un frutto, pur non avendo un’autonoma pericolosità, può essere idonea a produrre una lesione, quando la sua presenza diventa una insidia o un trabocchetto per il passante. E così è legittima la richiesta di un indennizzo per chi sia caduto al suolo procurandosi una ferita o una rottura di qualche arto.
note
[1] C. App. Firenze, sent. n. 851 del 25.05.2010.
[2] Art. 201 cod. civ.
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