Ristrutturazione interna: serve autorizzazione paesaggistica?


La domanda di un lettore: devo ristrutturare l’appartamento ma nel portale d’ingresso c’è un fregio sottoposto a vincoli: va sentita la Soprintendenza?
Un lettore ci scrive: «Ho acquistato un appartamento al terzo piano di un palazzo in cui è presente un fregio architettonico (nel portale di ingresso di un appartamento sito al piano terra) sottoposto alla tutela della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Dovendo procedere a lavori di ristrutturazione del mio appartamento, vorrei sapere se è necessario chiedere l’autorizzazione della Soprintendenza».
La risposta al quesito la si trova nel Codice dei beni culturali e del paesaggio [1]. L’articolo 146 dispone che «qualora un soggetto proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo di un bene voglia intervenire su un immobile o un’area tutelati dal punto di vista paesaggistico, è necessario che, oltre al titolo edilizio previsto per la tipologia di intervento, richieda l’autorizzazione paesaggistica». Tale autorizzazione viene rilasciata dalla Regione o da un ente pubblico delegato dalla stessa, come il Comune, un Ente Parco o una Provincia.
Tuttavia, l’articolo 149 dello stesso Codice stabilisce che per alcune opere non è necessario il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. Tra questi, vengono citati gli interventi «di manutenzione ordinaria, straordinaria, di consolidamento statico e restauro conservativo, a condizione che non alterino lo stato dei luoghi e l’aspetto esteriore degli edifici».
La legge stabilisce anche che il permesso non è necessario nemmeno per le opere interne dell’edificio se non altera il suo aspetto esteriore [2].
Se ne deduce che non è richiesta l’autorizzazione della Soprintendenza per realizzare i lavori di ristrutturazione nella parte interna dell’edificio e, nel caso del lettore, nell’appartamento sito al terzo piano dello stabile, poiché non altera l’aspetto esteriore del palazzo.
note
[1] Dlgs 42/2004.
[2] Art. A.1 allegato A al DPR 31/2017.