Orari in cui si può fare rumore e far cadere polvere e sporcizia di sotto con il battitappeti: attenzione ai reati.
Se è vero che non esiste un orario prestabilito dalla legge entro cui si debbano fare le faccende domestiche è anche vero che, tra tutte le attività rivolte alla cura e alla gestione della casa, lo sbattere i tappeti è quella più molesta. Da un lato, infatti, il rumore rischia di disturbare i vicini per via del rimbombo e del ritorno delle onde sonore contro i palazzi attorno; dall’altro lato, la polvere e la sporcizia che si libera dal tappeto cade inevitabilmente verso il basso, pregiudicando sia chi vive ai piani inferiori del medesimo stabile, sia chi si trova a passare per strada in corrispondenza del balcone o della finestra ove si sta facendo pulizia. Ecco perché è normale – ed anche giusto – domandarsi quando si possono sbattere i tappeti in condominio. Non si tratta di un problema da prendere sottogamba: come vedremo a breve, infatti, dall’eventuale violazione degli altrui diritti possono scaturire ben due differenti reati, entrambi procedibili d’ufficio, con conseguente possibilità di denuncia nei confronti del colpevole. Vedremo a breve quali sono questi reati e cosa si può fare contro chi, maleducatamente, si disinteressa degli altri.
Cerchiamo allora di fare il punto della situazione e di comprendere quali sono le norme che regolano la possibilità di sbattere i tappeti in condominio.
Indice
Si possono sbattere i tappeti in condominio?
Il primo aspetto da affrontare, tutt’altro che scontato, è se si possono sbattere i tappeti in condominio. La legge non pone un divieto; il limite però potrebbe derivare dal regolamento di condominio. Il regolamento, infatti, ha la possibilità di stabilire uno stop totale a questa attività, a patto però che sia stato approvato all’unanimità.
Ci sono due modi per approvare all’unanimità un regolamento di condominio: o con votazione in assemblea oppure con approvazione individuale, da parte di tutti i condomini, in sede di acquisto delle singole unità immobiliari, ossia dinanzi al notaio rogante.
Se nel regolamento non vi sono menzioni allo sbattimento di tappeto o ad attività similari, bisogna fare attenzione a due regole che vedremo qui di seguito.
A che ora si possono sbattere i tappeti in condominio?
La prima regola da rispettare è quella dei rumori: in condominio, non si possono fare rumori superiori alla normale tollerabilità. Lo dice l’articolo 844 del Codice civile, senza però specificare cosa si intenda per «normale tollerabilità». La soglia si ritiene variabile a seconda dell’orario. Sicché, in piena giornata, è sicuramente possibile sbattere i tappeti, in quanto attività necessaria alla gestione della casa. Non è possibile invece farlo nelle prime ore del giorno o al calare della sera, quando la gente riposa.
Dobbiamo quindi ritenere che, per sbattere i tappeti in condominio (così come per ogni altra faccenda domestica), bisogna rispettare gli stessi orari lavorativi: dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Molestare i vicini con il rumore del battitappeti significa rischiare una denuncia per disturbo alla quiete pubblica: un reato, come si diceva in apertura, procedibile d’ufficio, per il quale pertanto basta una semplice segnalazione alla polizia o ai carabinieri.
Si tratta tuttavia di piccole beghe condominiali che, se non assumono i connotati di una vera e propria molestia continuativa, andrebbero risolti a livello privato, eventualmente con un provvedimento del giudice civile che interdica tali attività negli orari destinati al riposo.
Dove si possono sbattere i tappeti in condominio?
Come dicevamo, sbattere i tappeti in condominio comporta sempre la caduta di polvere e sporcizia. Questo comportamento, laddove dia fastidio a chi sta sotto, potrebbe, secondo qualche giudice, integrare il reato di getto di cose pericolose o atte a imbrattare. In verità, la Cassazione sul punto ha dato parere contrario ritenendo che il pulviscolo di un tappeto non può arrecare molestia alle persone. Leggi sul punto “È vietato sbattere i tappeti dal balcone?“.
In ogni caso, sarà sempre meglio – e buona educazione – preferire un luogo per lo sbattimento dei tappeti che non sia in corrispondenza di altri balconi, assicurandosi che nessuno passi sul marciapiedi sottostante.
A questo punto, si potrebbe anche utilizzare il lastrico solare o la terrazza condominiale per svolgere tale attività, trattandosi di aree comuni.
note
[1] Cass. sent. n. 49983/2015 del 09.04.2015; Cass. sent. n. 27625/2012 del 15.05.2012.
Evidentemente i Giudici della Cassazione non abitano in condominio; i tappeti possono trattengono polvere capelli peli, peli di animali se esistenti, avanzi di cibo, ecc.
Non è sicuramente piacevole riceverli addosso a qualsiasi ora, oltretutto impedendo al condomino sottostante il diritto sacrosanto di tenere aperte le finestre o stare affacciato al balcone a godersi una bella giornata di sole.
Quindi questa operazione va regolamentata con orari che vanno accettati e rispettati.