Bonus tv, probabile aumento: conviene aspettare?


Il ministro dello Sviluppo Giorgetti chiede di alzare il contributo per l’acquisto di televisori e decoder. C’è tempo fino alla fine del 2022.
Come noto, è in arrivo per la metà dell’anno prossimo un nuovo switch-off per il passaggio ad un altro sistema di ricezione del segnale televisivo che comporterà per molti italiani la necessità di cambiare l’apparecchio o di acquistare un decoder per continuare a vedere la tv. A tale scopo, e per aiutare le famiglie meno abbienti, dal 18 dicembre 2019 e fino alla fine del 2022 (quando, ormai, la transizione verso la tv digitale sarà completata) è possibile accedere al bonus tv che garantisce un risparmio sull’acquisto di un nuovo televisore o di un decoder dotato dalla tecnologia necessaria. L’importo del beneficio è attualmente di 50 euro. Ma sembra destinato ad aumentare. Con buona pace di chi l’ha già richiesto e ottenuto.
La proposta è stata fatta dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, durante una recente audizione davanti alla commissione Trasporti della Camera. Giorgetti ha suggerito «una riflessione rispetto all’opportunità di rafforzare l’incentivo per l’adeguamento del parco televisori delle famiglie». Insomma, secondo il ministro, 50 euro sono un po’ pochini per dare un contributo a chi ne dovrà spendere diverse centinaia di euro per comprare un apparecchio nuovo.
Per ora, l’ipotesi di avere un bonus tv più sostanzioso resta, appunto, un’ipotesi. Ma viene da chiedersi, a questo punto, se convenga far domanda per avere l’agevolazione subito oppure sia meglio aspettare: se la proposta avanzata da Giorgetti dovesse vedere presto la luce, si potrebbe avere un bonus più ricco al momento di andare in negozio.
L’unico problema è che, come spesso accade in questi casi, l’erogazione del bonus è vincolata ad una determinata cifra stanziata dal Governo per finanziare il beneficio: 150 milioni di euro. Quindi, quando verrà raggiunta questa soglia non ci saranno più bonus a disposizione. È vero che, finora, per i contributi richiesti sono stati spesi 15 milioni di euro. Ma è altrettanto vero che con l’avvicinarsi della data fatidica è plausibile che le domande aumentino di colpo, soprattutto se l’idea di Giorgetti dovesse essere approvata.
Da vedere, infine, come verranno interpretate le parole del ministro: l’espressione «rafforzare l’incentivo» significa aumentare solo i singoli bonus da 50 euro, solo lo stanziamento complessivo di 150 milioni di euro o entrambe le cose?
Può accedere al bonus chi, entro la fine del 2022, acquisterà un televisore compatibile con i nuovi standard digitali DVB T2/HEVC o un decoder. Il contributo viene riconosciuto dal venditore al momento dell’acquisto sotto forma di sconto sul prezzo ai cittadini residenti in Italia e con un Isee inferiore a 20mila euro. Occorrerà presentare in negozio la richiesta del bonus compilata su un apposito modulo che puoi scaricare qui.
Il ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato un elenco dei prodotti (televisori e decoder) idonei alla ricezione del nuovo segnale, consultabile sul sito bonustv-decoder.mise.gov.it/prodotti_idonei.