Cambio colore delle Regioni: novità sull’entrata in vigore


La nuova ordinanza di Speranza sarà valida da martedì e non da lunedì. Cosa cambia nelle varie Regioni. Tensioni sul dopo Pasqua.
È proprio vero che sui decreti anti-Covid si vive alla giornata. Fino a quando a Palazzo Chigi c’era Giuseppe Conte, le ordinanze firmate ogni venerdì dal ministro della Salute, Roberto Speranza, entravano in vigore il giorno successivo o, al massimo, la domenica. Con l’avvento di Mario Draghi, si è pensato di concedere più tempo a chi si doveva organizzare in caso di chiusura o di riapertura della propria attività in seguito al cambio di colore del territorio in cui lavora: così, è stato deciso che i decreti sarebbero entrati in vigore il lunedì.
La prossima settimana sarà diverso, ma per una questione burocratica. L’ordinanza settimanale di Speranza non entrerà in vigore lunedì ma martedì 30 marzo. Questo perché il provvedimento del ministro entrato in vigore il 15 marzo dura due settimane esatte, cioè 15 giorni, e scade proprio il 30 marzo. Quindi, la nuova ordinanza di oggi si accavallerebbe a quella vecchia, cioè entrerebbe in vigore un giorno prima che scada l’ordinanza precedente.
Cosa cambia? Che chi deve passare dall’arancione al rosso e, per questo, chiudere la propria attività o restare a casa da scuola, potrà lavorare o andare a lezione in presenza un giorno in più. Viceversa, chi deve passare dal rosso all’arancione dovrà attendere un giorno in più per aprire il proprio negozio o per tornare in aula. Di questi tempi, non è una differenza da poco.
Chi avrà questo gap? I cambiamenti interesseranno, secondo l’ultimo monitoraggio, il Lazio, che passa dal rosso all’arancione, e la Val d’Aosta, che fa il percorso contrario entrando nella fascia con le restrizioni più severe.
In questo modo, saranno otto Regioni e una Provincia autonoma a restare in rosso sicuramente fino al 13 aprile. Come ormai è noto, infatti, la norma prevede che si debba restare almeno due settimane in un colore prima di poter rientrare in quello con meno restrizioni, sempre che i dati siano compatibili con lo scenario meno pesante. Significa che ci vorranno due monitoraggi con numeri da zona arancione per poter lasciare il rosso.
In fin dei conti, dunque, da martedì 30 marzo a martedì 13 aprile resteranno in zona rossa Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Puglia, Valle d’Aosta, Marche, Veneto e la Provincia autonoma di Trento. La settimana successiva, cioè all’indomani del Lunedì dell’Angelo, potrebbe andare in arancione la Campania, che si farà la Settimana Santa con le misure più restrittive.
Resta, comunque, confermato il lockdown totale di Pasqua in tutta Italia. Significa zona rossa per tutti i giorni 3, 4 e 5 aprile, vale a dire dal Sabato Santo a Pasquetta compresi.
Per quanto riguarda il nuovo Dpcm, oggi comincia il lavoro della Cabina di regia per delineare le nuove misure di contenimento che dovranno entrare in vigore dal 7 aprile. All’incontro parteciperà anche il premier, Mario Draghi, di rientro dal Consiglio europeo. Dovrà trovare una sintesi tra la posizione più rigida dei ministri che propongono un mese di divieti fino ai primi di maggio e quelli che vorrebbero introdurre dopo Pasqua la zona gialla rafforzata, con apertura di bar e ristoranti fino alle 15 o alle 16.
Queste ordinanze ci tengono con il fiato sospeso… Insomma, dopo Pasqua nessuno andrà in zona gialla da quello che mi è sembrato di capire, anzi c’è il rischio che fino ai primi di maggio si continui di questo passo. Speriamo solo che non succeda nulla di peggio e che i casi diminuiscano
Ma non possono liberarci solo di domenica e consentirci un piccolo spostamento? Magari per un giro al mare, in montagna o al parco con queste belle giornate. E’ una tortura stare sempre chiusi in casa e spostarsi soltanto per necessità. Cioè se io vado in un posto desolato mica rischio il contagio!
Giuliano tutti vorremmo concederci un momento di svago in posti meravigliosi e viaggiare, ma se tutti facessero così allora le varie location sarebbero piene zeppe di persone e quei posti non sarebbero poi così isolati… Se posso darti un suggerimento, se ne hai la possibilità, vai a fare una passeggiata o una corsetta all’aperto. Io faccio attività fisica vicino casa in cui ci sono grandi spazi verdi e anche quel momento che riesco a ritagliarmi durante la giornata è sufficiente per rigenerarmi in questo periodo di pandemia. Dobbiamo apprezzare le piccole cose. Poi, quando saremo più sicuri, potremo ritornare a fare viaggi ed escursioni
Attendiamo con ansia quale sarà la sorte delle regioni per capire se avremo la possibilità di andare a fare un giro nel nostro Comune oppure ci toccherà stare in zona rossa chiusi in casa. Però questa notizia dell’entrata in vigore ci dà la possibilità di approfittare di un giorno in più in zona arancione
Manca la Toscana ………….