Le coppie al tempo del Covid: le regole per le zone rosse e arancioni.
L’amore non è uguale per tutti, almeno non nell’era del Coronavirus. La pandemia e le sue regole segnano una netta linea di demarcazione tra le coppie conviventi e quelle non conviventi, con le prime avvantaggiate rispetto alle seconde perché hanno modo di vedersi di più. Il motivo è chiaro, collegato al blocco degli spostamenti tra regioni.
Naturalmente, nessun problema per i fidanzati che vivono sotto lo stesso tetto e che possono vedersi quando vogliono. Sono tecnicamente congiunti e, comunque, condividendo l’abitazione, la questione non si pone. Ma invece chi abita in due città diverse, magari per esigenze di lavoro? Il Governo, nelle sue risposte alle domande più frequenti (faq, che sta appunto per frequently asked questions), spiega che sarà possibile raggiungere il proprio fidanzato o fidanzata «solo se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione».
Se i concetti di residenza e domicilio sono chiari e non serve soffermarvisi, per «abitazione» si intende – spiega sempre Palazzo Chigi – «il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuativi, anche se limitati, durante l’anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze)».
Dunque, un fidanzato o una fidanzata potrà raggiungere il proprio partner solo:
- in una città dove hanno la residenza;
- in una città dove hanno il domicilio;
- in una città dove convivono, anche per periodi limitati durante l’anno, ma stabilmente.
Questo comporta che coppie a distanza, «alle prime armi» o che comunque non hanno ancora intrapreso un percorso di convivenza e non hanno un «punto di appoggio», sono più svantaggiate se vivono in due regioni diverse.
Indipendentemente dalla zona gialla, arancione o rossa il blocco della mobilità impone lo stop agli spostamenti extraregionali, a meno che non avvengano per i motivi di cui sopra (rientro alla residenza, abitazione, domicilio) oppure per ragioni di salute, lavoro o urgenze.
Le cose si complicano anche se due fidanzati non conviventi vivono nella stessa città ma sono in zona rossa: qui, è vietato qualunque spostamento, a parte quelli per motivi di lavoro, salute e urgenze. Si fa un’eccezione per le vacanze di Pasqua: il 3, 4 e 5 aprile è possibile andare a fare visite a parenti, amici e conoscenti, ma solo una volta al giorno e ricevendo al massimo due persone (si possono portare figli under 14 e conviventi non autosufficienti). Dunque, si può andare a trovare il proprio/a ragazzo/a a casa, sia che viva nella propria città sia che viva in una città diversa, purché entro il territorio regionale.
Quanto invece ai fidanzati non conviventi che vivono in zona arancione, se abitano nella stessa città potranno vedersi senza problema: in spazi aperti quando vogliono, altrimenti le visite in casa a parenti o amici – e anche a fidanzati – sono permesse una sola volta al giorno verso un’altra abitazione privata dello stesso Comune (sempre ospitando al massimo due persone).
Se, invece, la coppia abita in due città diverse il problema si pone, perché la zona arancione prevede un divieto di spostamento dal proprio Comune di residenza. L’unica possibilità di vedersi, in tal caso, è se lui/lei abita in un paesino di meno di cinquemila persone e lei/lui nel raggio di trenta chilometri, anche fuori regione, ma non in un capoluogo di provincia.
Perdonatemi, che cosa s’intende per
“in una città dove convivono, anche per periodi limitati durante l’anno, ma stabilmente”?
È dunque possibile per due partner stabili domiciliati e residenti in regioni diverse ricongiungersi se abitualmente solevano convivere per pochi giorni presso l’abitazione di uno dei due?
una domanda:
io lavoro a cagliari ma sono residente a roma dove convivo da 4 anni con la mia compagna,in che modo posso far venire la mia compagna nella mia abitazione a cagliari anche per passare insieme un fine settimana??
spero in una risposta
cordiali saluti, Ernesto(operatore giudiziario presso Tribunale di Cagliari)
Sono un ragazzo siriano ho il permesso di soggiorno asilo posso fare il ricongiungimento per la mia fidanzata che vive in Siria