Molti lavoratori, nel mese di luglio, ricevono una mensilità di stipendio aggiuntiva prevista dai contratti collettivi di lavoro.
Con l’arrivo della bella stagione molti italiani iniziano a pensare all’arrivo delle vacanze estive e cominciano anche a fare i conti per capire se possono permettersi un viaggio. La cosa positiva è che per molti dipendenti l’arrivo dell’estate si traduce anche nel pagamento della quattordicesima mensilità, ossia, uno stipendio aggiuntivo che viene erogato dall’azienda oltre le mensilità di retribuzione pagate nei dodici mesi di calendario. Ma quanti soldi sono la quattordicesima?
L’ammontare di questa mensilità aggiuntiva dipende dalle previsioni del contratto collettivo. Il diritto a ricevere tredicesima e quattordicesima, infatti, non deriva direttamente dalla legge ma dai Ccnl ed è al loro interno che occorre verificare le modalità di calcolo di questo emolumento. Ma andiamo per ordine.
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Quattordicesima: cos’è?
Il principale obbligo del datore di lavoro nei confronti del lavoratore è pagare lo stipendio mensile. Il contratto di lavoro, infatti, si fonda su uno scambio: il dipendente svolge il lavoro previsto per il datore di lavoro e, in cambio, riceve lo stipendio. Essendo pagata su base mensile, la retribuzione spetta per i dodici mesi di calendario di cui si compone l’anno.
Numerosi contratti collettivi, tuttavia, prevedono che il datore di lavoro, in aggiunta ai dodici stipendi mensili, debba versare al lavoratore le cosiddette mensilità aggiuntive, ossia, tredicesima e quattordicesima. La tredicesima viene anche detta gratifica natalizia perché viene pagata generalmente a Natale. La quattordicesima, invece, viene generalmente pagata in estate, con lo stipendio di luglio.
Quattordicesima: a chi spetta?
Il diritto a ricevere la quattordicesima non è previsto dalla legge ma da alcuni contratti collettivi. La conseguenza è che la quattordicesima non spetta a tutti i lavoratori ma solo a quelli ai quali si applica un Ccnl che prevede questo diritto.
In ogni caso, anche nei settori per i quali il Ccnl non prevede la quattordicesima, il lavoratore, se ha abbastanza potere negoziale per farlo, può ottenere questo diritto quando concorda con il datore di lavoro le condizioni di impiego previste dalla lettera di assunzione.
Inoltre, occorre evidenziare che anche nei settori per i quali il contratto collettivo prevede la quattordicesima, non è detto che questo emolumento spetti a tutti i lavoratori indistintamente. Il Ccnl, infatti, potrebbe escludere determinate categorie di dipendenti dal diritto a ricevere questa mensilità aggiuntiva.
Quattordicesima: quanti soldi sono?
L’importo della quattordicesima, di solito, è uguale a uno stipendio mensile. Generalmente, i contratti collettivi prevedono che questa mensilità aggiuntiva sia di importo pari alla retribuzione percepita nel mese precedente alla sua erogazione. Ad esempio, il Ccnl Commercio prevede che la quattordicesima debba essere pagata il 1° luglio di ogni anno e debba corrispondere ad un importo pari ad una mensilità della retribuzione di fatto in atto al 30 giugno immediatamente precedente. Non esiste, comunque, una regola generale. Occorre sempre verificare qual è la base di calcolo della quattordicesima nel Ccnl. Il Ccnl Commercio, come abbiamo visto, include nella quattordicesima tutte le voci della retribuzione ma altri contratti collettivi potrebbero prevedere regole diverse.
Si deve, però, considerare che la quattordicesima matura mese per mese e, in alcuni casi, la maturazione della mensilità aggiuntiva è temporaneamente sospesa come, ad esempio, in caso di assenza del lavoratore per:
- aspettativa non retribuita;
- sospensione del rapporto di lavoro per impossibilità oggettiva;
- sospensione del rapporto di lavoro per cassa integrazione;
- congedo non retribuito.
Quattordicesima: come matura?
La quattordicesima matura mese per mese in ratei mensili. Ogni rateo mensile è pari all’importo della quattordicesima diviso 12. Se il lavoratore viene assunto in corso d’anno, quando giungerà la data di pagamento della mensilità aggiuntiva, avrà diritto a ricevere i ratei maturati dalla data di assunzione sino alla data di erogazione. Ad esempio, il Ccnl Commercio prevede che la quattordicesima viene pagata il 1° luglio. Se il lavoratore è stato assunto il 1° marzo, riceverà solo 4 ratei di mensilità aggiuntiva, accumulati a marzo, aprile, maggio e giugno. Allo stesso modo, se il rapporto cessa in corso d’anno al lavoratore spetteranno, insieme ai pagamenti di fine rapporto, i ratei di quattordicesima maturati. Se, ad esempio, sempre nel campo di applicazione del Ccnl Commercio, il rapporto cessa il 1° settembre, al dipendente spetteranno 2 ratei di quattordicesima, ossia, quello di luglio e quello di agosto.
Quattordicesima: quando viene pagata?
Generalmente, la quattordicesima viene pagata a luglio per permettere ai lavoratori di avere una maggiore disponibilità di denaro per le ferie. In ogni caso, occorre sempre consultare le previsioni del Ccnl per conoscere la data di pagamento poiché non esistono regole generali in questa materia.