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Guida col cellulare: basta scrivere un sms o digitare sulla tastiera nella rubrica

12 Marzo 2014
Guida col cellulare: basta scrivere un sms o digitare sulla tastiera nella rubrica

Sono stato multato perché trovato dalla polizia col cellulare in mano: in realtà non stavo telefonando ma semplicemente cercavo un numero nella rubrica del telefonino; è valida la multa?

Come noto, il codice della strada [1] vieta al conducente di utilizzare, durante la marcia, telefonini cellulari senza gli auricolari o senza la viva voce, salvo che tali due strumenti, per il loro funzionamento, necessitino dell’uso delle mani.

La sanzione, in caso di violazione, va da 70 a 285 euro.

In verità, il codice della strada non ha inteso vietare solo l’effettuazione di conversazioni telefoniche, ma anche qualsiasi modo di utilizzo del cellulare. È quindi ricompreso nella norma – ed è quindi proibito – l’invio o il ricevimento di messaggi sms, la consultazione della rubrica telefonica e, pure, tenere il cellulare vicino alla bocca mentre è attivo il vivavoce (in quest’ultimo caso, infatti, l’apparecchio deve rimanere appoggiato su qualsiasi parte del veicolo, purché lasci le mani libere per la guida).

 

Questo è, del resto, l’orientamento della Cassazione [2].

La norma, infatti, che vieta l’uso del cellulare alla guida [1] è infatti solo una specificazione della prescrizione più generale contenuta sempre nel codice della strada [3] secondo cui “Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo od intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale”.

La motivazione del divieto di legge è di prevenire comportamenti tali da determinare, in generale, la distrazione dalla guida e, in particolare, l’impegno delle mani del guidatore in operazioni diverse da quelle strettamente inerenti alla guida stessa.

Dunque, l’uso del cellulare per la ricerca d’un numero telefonico nella relativa rubrica o per qualsiasi altra operazione consentita dall’apparecchio stesso, è vietata dalla legge e consente alla polizia di elevare legittimamente la contravvenzione. Ciò, infatti, determina una distrazione, imponendo di distogliere la vista dalla strada in favore invece dell’apparecchio stesso; inoltre obbliga l’impegno d’una delle mani sulla tastiera con conseguente ritardo nell’azionamento, ove necessario, dei sistemi di guida.

 


note

 

[1] Art. 173 Cod. str.

[2] Cass. sent. n. 13766 del 27.05.2008.

[3] Art. 140 Cod. str.


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1 Commento

  1. anche accendere e fumare la sigaretta comporta l’uso delle mani e la distrazione dalla guida, ma contro la lobby del tabacco non si può mica legiferare…

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