Nel processo civile non ci sono limiti alla nomina di avvocati. Nel processo penale l’indagato/imputato può nominare al massimo due difensori, mentre la costituita parte civile solamente uno. Chi si avvale del gratuito patrocinio può nominare un solo avvocato.
Quanti avvocati si possono nominare?


Qual è il numero massimo di difensori che si può nominare nel procedimento penale e in quello civile? Gratuito patrocinio: quanti avvocati si possono avere?
Chi deve affrontare un processo ha il diritto di farsi assistere da un avvocato: salvi casi eccezionali (leggi l’articolo “In tribunale ci si può difendere da soli?“), nessuno può stare in giudizio senza l’assistenza di un legale. Questo diritto diventa un vero e proprio obbligo nel processo penale: anche se l’imputato volesse infischiarsene del procedimento, la legge gli impone l’assistenza di un avvocato che, se non sarà scelto personalmente, gli verrà attribuito d’ufficio, con tanto di obbligo di retribuirlo (a meno che non ricorrano le condizioni per il gratuito patrocinio). Con questo articolo vedremo quanti avvocati si possono nominare in un processo.
Sin da subito, bisogna fare una distinzione importante tra processo penale e civile e, all’interno del primo, tra persona imputata e persona offesa dal reato. La legge prevede infatti la possibilità di nominare uno o più difensori a seconda del procedimento e della veste assunta nello stesso. Come vedremo, mentre nel processo civile c’è molta più libertà di nomina, nel processo penale le regole sono un po’ più stringenti. Se l’argomento ti interessa, prosegui nella lettura: vedremo insieme quanti avvocati si possono nominare.
Indice
Diritto alla difesa: cos’è?
Prima di vedere quanti avvocati si possono nominare in un processo, è opportuno ricordare che è la stessa Costituzione italiana a sancire il diritto, sacrosanto, alla difesa.
Secondo la Costituzione [1], la difesa è un diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Ciò significa che tutti hanno il diritto ad essere assistiti da un avvocato nelle controversie in cui sono coinvolti.
La necessità di nominare un avvocato è evidente se si considera la difficoltà che una persona non professionista potrebbe incontrare nel doversi difendere da solo. Volendo fare un paragone, un individuo che voglia difendersi senza avvocato è come un malato che intenda operarsi senza chirurgo. Ecco perché, in qualsiasi momento del processo, è possibile nominare e farsi assistere da un difensore di fiducia.
Nel processo penale non è mai possibile essere sforniti di avvocato; ciò significa che, dall’inizio alla fine del giudizio, si sarà sempre seguiti da un difensore, il quale verrà assegnato d’ufficio in assenza di nomina di uno di fiducia.
Processo civile: quanti avvocati si possono nominare?
Quanti avvocati si possono nominare nel processo civile? Secondo la legge [2], la parte di un giudizio civile può farsi assistere da uno o più avvocati. Da tanto deriva che, almeno con riferimento a questo tipo di procedimento, non ci sono limiti alla nomina di avvocati: una persona può scegliere di essere assistita anche da tre o quattro avvocati.
In questo caso, ciascuno dei difensori, in mancanza di una diversa volontà espressamente indicata nel mandato, ha pieni poteri di rappresentanza processuale, con la conseguenza che deve ritenersi validamente proposto l’atto difensivo sottoscritto solamente da uno di essi.
La nomina di più avvocati nel processo civile comporta l’obbligo, per la parte assistita, di doverli retribuire tutti. Secondo la Corte di Cassazione [3], nel caso di più avvocati incaricati della difesa, è riconosciuto a ciascuno di essi il diritto a un onorario nei confronti del cliente in base all’opera effettivamente prestata.
Processo penale: quanti avvocati si possono nominare?
Decisamente diverse sono le regole per quanto riguarda la nomina di un avvocato nel processo penale. In questo caso, bisogna distinguere due casi:
- l’indagato/imputato può nominare al massimo due difensori [4];
- la persona danneggiata che si costituisce parte civile può nominare un solo difensore [5].
A differenza del processo civile, dunque, nel procedimento penale ci sono precisi limiti al numero di avvocati che è possibile nominare.
La legge specifica inoltre che la nomina di ulteriori difensori rispetto al numero massimo stabilito dalla legge si considera priva di effetto, finché la parte non provvede alla revoca delle nomine precedenti che risultano in eccedenza [6].
In pratica, se un imputato è già assistito da due difensori e decide di sceglierne un terzo, quest’ultima nomina sarà inefficace fintantoché non si provvederà alla revoca di almeno uno dei precedenti avvocati.
Gratuito patrocinio: quanti avvocati si possono nominare?
Com’è noto, colui che non può permettersi un avvocato può avvalersi del gratuito patrocinio, con la conseguenza che sarà lo Stato a pagare la parcella al difensore.
Quanti avvocati si possono nominare se si intende accedere al gratuito patrocinio? In questo caso, la legge stabilisce che la parte non può nominare più di un avvocato [7], anche se si tratta del processo civile. La ragione di tale limitazione è evidente: non è possibile imporre allo Stato il pagamento di tanti onorari quanti sono i difensori scelti dalla parte.
Dunque, chi vuole avvalersi del patrocinio a spese dello Stato può scegliere un solo avvocato. Da tanto deriva una conseguenza molto importante: l’ammissione al gratuito patrocinio è esclusa se il richiedente è assistito da più di un difensore.
Per la precisione, gli effetti dell’ammissione cessano a partire dal momento in cui la persona alla quale il beneficio è stato concesso nomina un secondo difensore di fiducia [8]. Questo principio vale per tutti i tipi di procedimento (civile, penale, amministrativo, ecc.) [9], ad eccezione del processo penale, limitatamente ai casi in cui occorra nominare un secondo difensore per la partecipazione a distanza al processo [10]. È il caso, ad esempio, della partecipazione in videoconferenza dell’imputato detenuto per un grave reato.
note
[1] Art. 24 Cost.
[2] Art. 87 cod. proc. civ.
[3] Cass., sent. n. 9242/2000.
[4] Art. 96 cod. proc. pen.
[5] Art. 100 cod. proc. pen.
[6] Art. 24 disp. att. cod. proc. pen.
[7] Art. 80, d.P.R. n. 115/2002.
[8] Art. 91, d.P.R. n. 115/2002.
[9] Cass., sent. n. 1736 del 27 gennaio 2020.
[10] Art. 100, d.P.R. n. 115/2002.
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