Corsia Telepass senza apparecchio


Cosa fare se si imbocca la porta sbagliata del casello per errore o volontariamente? E cosa si rischia se lo si fa più volte senza pagare il pedaggio?
Fa comodo arrivare al casello dell’autostrada e non trovare la coda. Chiunque ci farebbe la firma quando parte per un viaggio. Per ottenere questo risultato, però, bisogna affidarsi a una di queste due cose: alla fortuna o al Telepass. La prima serve quando la seconda non c’è e tocca pagare il pedaggio in contanti o con la carta. Per avere la seconda opzione, quella del Telepass, ci vuole il dispositivo che consente di attraversare il casello senza nemmeno fermarsi. Ma è possibile imboccare la corsia Telepass senza apparecchio? Si è costretti a inchiodare l’auto perché la sbarra non si alza in mancanza del segnale via radio? Oppure si può passare lo stesso e si fanno i conti dopo? Che succede se il Telepass è stato dimenticato a casa? E c’è una multa per passare sulla corsia Telepass con una targa non registrata?
Non è detto che chi usa la corsia Telepass senza apparecchio lo faccia apposta: può anche capitare che ci finisca per errore (nonostante le enormi righe gialle sull’asfalto ed i cartelli che indicano la porta riservata del casello). A quel punto, già che si trova lì, se si trova altre macchine dietro e non può fare retromarcia, approfitta della sbarra alzata e ci passa. Che succede in questo caso per utilizzare la corsia Telepass senza apparecchio? Vediamo.
Indice
Come funziona il Telepass?
Serve, prima di tutto, capire come funziona il Telepass. Come quasi tutti ormai sanno, si tratta di un dispositivo che si installa nell’auto, agganciato al parabrezza, che, attraverso degli impulsi radio, consente il pagamento del pedaggio dell’autostrada e l’accesso ad altri servizi, come il pagamento dei parcheggi convenzionati, l’ingresso nell’area a traffico limitato di alcune città, ecc.
In autostrada, il sistema si perfeziona in tre fasi. Nel momento in cui il veicolo si avvicina al casello, comunica con una prima antenna (detta anche boa) che predispone l’auto al transito sulla porta dedicata. Subito dopo, interviene una seconda antenna che alza la sbarra per attivare il transito. Infine, una terza antenna registra il passaggio del veicolo dal casello ed il pagamento, dopodiché chiude la sbarra.
Il pagamento del pedaggio viene successivamente elaborato nell’estratto conto che l’automobilista riceverà alla fine del mese.
Come si richiede il Telepass?
Chi vuole avere il Telepass deve abbinare il dispositivo alla targa dell’auto o a più targhe, a seconda dell’offerta che intende sottoscrivere. In questo modo, al dispositivo «X» che passa sulla porta riservata del casello corrisponde l’automobilista «X» titolare del contratto con Telepass.
Occorre, quindi, registrare la targa al momento di richiedere il servizio:
- presso un Punto Blu delle autostrade;
- online, sul sito di Telepass;
- negli istituti di credito convenzionati.
Vanno comunicati:
- dati anagrafici, luogo di residenza, documento di identità e codice fiscale;
- numero di cellulare per portare a termine la registrazione;
- indirizzo e-mail;
- credenziali per l’accesso;
- codice Iban per il pagamento dei servizi Telepass (presuppone l’obbligo di avere un conto corrente, ma può essere utilizzata anche la carta di credito);
- targa del veicolo su cui si vuole installare il dispositivo.
Che succede se si passa dalla corsia Telepass senza apparecchio?
Come detto, una distrazione o una situazione di particolare caos al casello (magari in pieno esodo o controesodo estivo o natalizio) possono portare all’automobilista a sbagliare la porta del casello e a trovarsi involontariamente sulla corsia del Telepass senza apparecchio (pensiamo positivo, sicuramente non l’avrà fatto apposta ma, se così fosse, il discorso vale anche per lui). Può anche capitare che, per qualsiasi ragione, il conducente l’abbia tolto dal parabrezza (forse perché scheggiato e sostituito) e si sia dimenticato di rimetterlo a bordo dell’auto.
Che succede in questo caso? L’automobilista, molto probabilmente, si troverà davanti e dietro due macchine che hanno il dispositivo. Significa che troverà la sbarra alzata. Se questo capita al casello d’ingresso, la cosa diventa più complicata: il conducente si troverà a percorrere l’autostrada senza biglietto. E fare anche pochi chilometri di autostrada senza biglietto significa pagare l’equivalente dell’intera tratta. Centinaia e centinaia di chilometri, insomma, anche se decide di imboccare la prima uscita che trova. Se, invece, succede all’uscita, ci penseranno le telecamere di sicurezza poste sulle porte dei caselli a rilevare il passaggio, a registrare la targa e ad inviare al proprietario dell’auto la relativa sanzione.
Cosa fare se si passa dalla corsia Telepass senza apparecchio?
L’errore più grosso che si possa commettere quando si imbocca l’autostrada o la si lascia sulla corsia del Telepass senza apparecchio è fare finta di niente: le telecamere avranno registrato tutto e cercare di negare l’evidenza sarebbe inutile, oltre che controproducente: insieme all’importo dell’intera autostrada, toccherebbe pagare ulteriori sanzioni.
La soluzione più indicata è quella di uscire appena possibile dall’autostrada (non dalla corsia Telepass, ovviamente) e fermarsi al casello di uscita per spiegare l’errore al casellante e firmare un’autodichiarazione in cui si certifica il luogo in cui è stata imboccata l’autostrada. Il casellante farà proseguire, comunque, il viaggio e:
- calcolerà il costo del pedaggio sulla base di quanto affermato dal conducente nell’autodichiarazione;
- rilascerà uno scontrino di parziale mancato pagamento del pedaggio per poter recuperare il residuo, ovvero la differenza tra il costo dell’intera autostrada e quello pagato dall’automobilista per la tratta che dice di avere percorso.
Questo residuo può essere pagato entro 15 giorni dalla data in cui è stato emesso lo scontrino senza ulteriori spese. Superato il termine senza aver effettuato il versamento, scatta la maggiorazione degli oneri di accertamento e, successivamente, il recupero forzoso del credito.
Questo comporta una diffida di pagamento inviata dalla società che gestisce l’autostrada al conducente. Quest’ultimo ha sempre il diritto di rispondere con una contestazione scritta alla quale si dovranno allegare l’autodichiarazione in cui si attesta l’effettiva tratta percorsa e una copia di un documento di identità. In caso di dichiarazione non veritiera, si rischia la sanzione penale.
Ma rischia molto di più l’automobilista che ci prende gusto e attraversa più volte la corsia Telepass senza apparecchio per non pagare il pedaggio: in questo caso, viene commesso il reato di truffa, che comporta la reclusione da uno a cinque anni e la multa da euro 309 a euro 1.549.
Vi ringrazio infinitamente per l’informazione. Vorrei però segnalare che non sempre chi commette un errore lo fa volontariamente: mio padre, anziano, ha appena sbagliato corsia immettendosi in quella del telepass in un momento di punta ed in totale buona fede…