Vietato parcheggiare sotto casa dell’amante


Separazione con addebito al marito infedele, beccato dal detective con l’auto in sosta vicino all’abitazione di un’altra donna: così una nuova sentenza.
Attenzione a dove si parcheggia l’auto: se la sosta è “compromettente” perché avviene sotto casa dell’amante e si viene beccati da qualcuno, si rischia la separazione coniugale con addebito. Com’è possibile? Semplice: basta che il coniuge, insospettito dalle assenze o dai comportamenti del partner, fiuti il tradimento e decida di pedinarlo, o, meglio ancora, di mettergli alle costole un detective privato.
Se quei sospetti sono fondati, si potranno ottenere le foto di un’autovettura in sosta, che in questo caso non è vietata dal Codice della strada, bensì dal Codice civile. E così si rischia molto più di una multa: è la fine del matrimonio.
È quanto accaduto realmente in una recente vicenda, decisa con sentenza dal tribunale di Pesaro [1]: grazie alle immagini scattate dall’investigatore, che aveva seguito i movimenti del marito infedele e si era appostato più volte sotto casa della presunta amante, la moglie tradita è riuscita ad ottenere dal giudice l’addebito della separazione nei confronti del marito ed il versamento dell’assegno di mantenimento in suo favore.
La violazione del dovere di fedeltà matrimoniale è costata cara all’uomo, anche perché non si era trattato di una “scappatella” occasionale: le soste della macchina nel parcheggio vicino all’abitazione dell’amante erano state assai lunghe e un paio di volte si sono protratte per tutta la notte.
Difficile, anzi impossibile, contestare il risultato probatorio di quelle immagini che, come si dice, in certi casi valgono più di mille parole: quegli incontri clandestini sono stati documentati dalla semplice presenza della macchina parcheggiata sotto casa dell’amante e i giudici hanno ritenuto le foto valide e utilizzabili nella causa di separazione, ovviamente promossa dalla moglie tradita. Stando così le cose, non serviva riprendere i due amanti in “presa diretta” per coglierli sul fatto: la prova del tradimento è stata acquisita grazie a quelle semplici, ma non innocue, fotografie di un’auto parcheggiata.
Il rapporto investigativo depositato dalla moglie nel giudizio di separazione coniugale ha fatto il resto: la durata del parcheggio era stata annotata dal detective, insieme a tutte le altre circostanze che dimostravano senza dubbio l’esistenza di una relazione clandestina. Gli incontri avvenivano, appunto, a casa dell’amante. Ma la vicenda ha anche un lieto fine: l’ex marito, ormai messo alle strette dalla moglie che lo aveva scoperto, ha ammesso i fatti ed è andato via di casa per andare a vivere con la sua nuova compagna.
note
[1] Trib. Pesaro, sent. n. 232 del 29.03.2021.
Ora, immagino mogli e mariti fedifraghi che lasceranno le loro auto a un chilometro di distanza dalla casa dei loro amanti o delle loro amanti per evitare di essere beccati, oppure sotto il negozio. Sai le risate?! I meno sportivi arrivano a casa dell’amante già affaticati
Scommetto che l’amante era una straniera?! Si perché sono sempre le donne dell’Est a portarci via i mariti. E magari era la baby sitter, la colf, la segretaria. Dicono che sono i soliti stereotipi, ma intanto, va sempre a finire così! Ed io devo ringraziare a quella svergognata che mi sono entrata in casa per darmi una mano con mio figlio mentre io andavo a lavorare… Un giorno li ho sgamati perché mio figlio era in gita e lei mi aveva chiesto di andare a casa per prendere delle cose che aveva dimenticato. Io sono rientrata prima, ma lei era già lì con il mio ex marito….
Non diciamo che sono sempre i mariti quelli che tradiscono perché ci sono molte donne nullafacenti viziate e straviziate che non fanno niente dalla mattina alla sera e visto che sono “annoiate” si trovano il loro bel toy-boy perché il marito arriva a casa dopo una giornata di lavoro e deve pure trovarsi le corna
Ma in questa storia il marito ha suscitato dei sospetti nella moglie e quindi lei ha iniziato ad indagare. Il trucco è riuscire ad essere imperscrutabili e negare sempre. E se lei ti chiede: come mai eri andato lì? Tu devi avere già la scusa pronta
Maledizione questi detective. Intanto, in questo caso il traditore aveva già l’amante pronta ad accoglierlo, quindi, a parte l’aspetto economico, lui si è liberato della moglie che tradiva (che giustamente aveva anche diritto a rifarsi una vita e non continuare ad essere tradita) e si è ricostruito una convivenza ed ha acquistato la sua liberta di vivere la relazione con l’amante alla luce del sole…
Caro Aldo. Non tutte le storie di tradimento hanno un lieto fine. Magari, qualcuno si ritrova cacciato via di casa e dall’altra parte non c’è l’amante ad aspettarlo o perché anche lei magari è sposata o perché ci sono altre dinamiche particolari.
Evidentemente, il detective è stato bravo a fare il suo lavoro ed ha sorpreso il marito proprio sotto casa dell’amante. Certo che questo è stato proprio sfigato. Non aveva neppure la scusa di un negozio o di uno studio professionale presente in quella zona… Però poteva cercare di difendersi. Come posso notare dalla storia e dalla lettura degli altri commenti, effettivamente l’essere stato scoperto in questo caso è stato un bene così forse tramite questa vicenda ha dovuto tirar fuori il coraggio di viversi la relazione clandestina e porre fine al matrimonio ormai naufragato da tempo