Auto Gpl o metano: cosa conviene?


La differenza tra i due gas che alimentano i veicoli: costo del carburante, manutenzione, prestazioni, prezzo degli impianti.
Il diesel è destinato ad essere sempre più penalizzato per questioni ambientali, con il rischio di arrivare al divieto di entrare nelle città con la macchina a gasolio. La benzina continua ad essere un peso economico non indifferente. Eppure, non sempre si può usare il trasporto pubblico: un veicolo ci vuole sempre per qualsiasi necessità. Non resta che valutare le alternative. Oltre alla macchina elettrica, che prende sempre più piede ma alla quale manca ancora una rete capillare di colonnine di ricarica su strade e autostrade, ci sono le auto Gpl o metano: cosa conviene scegliere? E qual è la differenza tra Gpl e metano, visto che sempre di gas si tratta?
Gpl sta per gas di petrolio liquefatti. Si tratta di una miscela di combustibili che derivano dalla raffinazione del greggio (propano, butano ed altri) e che sono meno dannosi per l’ambiente rispetto a benzina o gasolio.
Il metano, invece, è un gas estratto da pozzi naturali ed è ancora meno inquinante rispetto al Gpl. Tuttavia, garantisce alla macchina meno potenza.
In entrambi i casi, è possibile avere agevolazioni fiscali in alcune Regioni, come ad esempio l’esenzione del bollo per alcuni anni. Inoltre, le auto a Gpl e metano non sono soggette ai blocchi del traffico decisi dai Comuni.
Vediamo, a questo punto, cosa conviene tra auto Gpl o metano.
Indice
Gpl o metano: i costi del carburante
Partiamo dal lato economico, che è uno degli aspetti fondamentali per capire cosa conviene tra auto Gpl o metano. Se pensiamo al costo del carburante, sicuramente la scelta del gas premia rispetto alla benzina o al diesel. Ma non così tanto come si pensa.
Il calcolo non va fatto considerando soltanto il prezzo alla pompa ma quello che si spenderebbe a parità di chilometri. Un litro di Gpl contiene meno energia di un litro di benzina, per cui il serbatoio finirà prima non solo perché contiene meno carburante ma anche perché il consumo è maggiore. Ad ogni modo, il Gpl la vince sempre rispetto alla «verde» o al gasolio: si riesce ad avere un risparmio di circa il 45%.
Va meglio, invece, con il metano: la carica energetica di questo gas è superiore, il che significa che il consumo si riduce rispetto al Gpl e si riesce a risparmiare fino al 60% del costo del carburante se confrontato alla benzina. Lo svantaggio, però, è che rispetto al Gpl ci sono meno distributori in giro.
Va ricordato – e questo può essere importante, soprattutto per chi si muove spesso la sera – che per fare Gpl o metano non esiste la possibilità di utilizzare il self-service. Vuol dire che il pieno andrà fatto solo quando il distributore è aperto.
Gpl o metano: il costo dell’impianto
Di listino, la stessa auto costa di più se a Gpl o metano rispetto a quelle a benzina. Questo perché il costruttore ha dovuto installare un impianto apposta per alimentare la macchina con il gas. Certo, ci sono le promozioni che ogni marca oppure ogni concessionaria può offrire. Ma in linea di massima, ci sarà una differenza. Non enorme, ma consistente.
Mediamente, un impianto Gpl fa lievitare il prezzo del veicolo dai 1.200 ai 1.500 euro. Si arriva a 2.000 euro per l’impianto a metano. Per quello l’auto a metano è più cara rispetto alla Gpl. Sono anche i costi che un’officina chiederebbe per fare l’installazione e l’adattamento dell’auto in un secondo momento. Costi che possono essere ammortizzati grazie al carburante nel caso in cui si abbia tanto bisogno dell’auto, cioè se si percorrono ogni giorno decine di chilometri.
Gpl o metano: il costo della manutenzione
Il costo della manutenzione è uno dei veri tasti dolenti dei veicoli a gas. Questo combustibile logora maggiormente le valvole del motore, non lubrificate dalla benzina. Ciò significa andare a trovare più spesso il meccanico per regolazioni e verifiche che con un’auto alimentata diversamente sarebbero molto meno frequenti. La manutenzione di Gpl e metano, quindi, sarà più costosa, in particolare per chi ha fatto adattare il veicolo in un secondo momento e non l’ha acquistato in concessionaria nella versione a gas uscita dalla fabbrica.
Per quanto riguarda il Gpl, il serbatoio va sostituito per legge ogni 10 anni, il che comporta un costo che parte dai 600-700 euro. Nell’auto a metano, il controllo delle bombole è previsto ogni quattro anni. Occorre pagare la manodopera, che cambia a seconda del modello. Per le bombole di materiale composito, la verifica è prevista dopo i primi quattro anni e poi ogni due anni.
Gpl o metano: cosa conviene?
In conclusione: cosa conviene tra auto Gpl e metano? Dipende dall’uso che se ne fa. Ricordiamo i vantaggi del veicolo a Gpl:
- costo dell’auto e dell’impianto inferiore a quello del metano;
- costo al litro di carburante alla pompa inferiore a quello del metano;
- rete più capillare di distributori su strade e autostrade;
- sostituzione del serbatoio dopo 10 anni anziché la verifica delle bombole ogni 4 anni.
Il metano, dal canto suo, offre prestazioni migliori rispetto all’auto Gpl con consumi minori e per questo, pur costando di più al distributore, può garantire a medio termine un maggiore risparmio.
L’argomento è molto più ampio di quanto espresso, non è stato detto che ad esempio le colonnine di metano chiudono alle 21 e aprono alle 7.30 in più, alcune, sono aperte di sabato e di domenica oltre a trovarne anche in autostrada. Certo un auto a metano è adatta a regioni come Emilia Romagna dove ha il maggior numero di punti rifornimento (le colonnine appunto). Altro aspetto da non sottovalutare è l’aumento del gioco delle valvole di scarico di 5 centesimi che aumenta la durata e la “salute” del motore.in taluni casi, se l’auto non nasce già di fabbrica con l’impianto metano occorre modificare gli ammortizzatori posteriori aumentandone la portata. Insomma non è il tipo di auto che compri e rivendi dopo pochi anni