Multe per eccesso di velocità: come evitare il verbale fatto con le telecamere del tutor.
C’è la convinzione che, per fregare il tutor, basti camminare a cavallo delle corsie dove sono piazzate le telecamere. Falso! C’è chi invece rallenta non appena arriva in prossimità della porta d’ingresso per poi tornare ad accelerare. Falso anche questo. Ci sono numerose convinzioni sul tutor che non corrispondono alla realtà. Distinguere ciò che è vero da ciò che è falso richiede la conoscenza della legge e delle ultime sentenze. Ecco allora 7 cose sul tutor che non tutti sanno.
Indice
Il tutor taglia le curve
Il tutor serve a calcolare la velocità media percorsa da un’auto da un punto (cosiddetta porta d’ingresso) ad un altro punto (cosiddetta porta d’uscita). Nel fare ciò, però, il tutor prende in considerazione la linea più corta tra un punto e l’altro senza quindi considerare le curve (proprio al pari di un pilota di Formula Uno che tende a percorrere la traiettoria più breve).
Questo significa che chi segue l’andamento della strada, avrà più difficoltà ad essere multato anche se dovesse superare di poco il limite.
Inoltre, il tutor non considera tutte le eventuali frenate e rallentamenti che potrebbero essere effettuati nel corso di una normale marcia in presenza di un traffico anche regolare.
La foto deve essere chiara
La fotografia deve identificare bene l’auto. Se lo scatto non è preciso e si vede un’ombra o un’altra auto, la multa è nulla, perché non è certo quale veicolo abbia fatto scattare la fotografia della telecamera.
Il tutor deve essere segnalato
La multa col tutor è illegittima se prima dell’apparecchio non è indicato «controllo elettronico della velocità media» oppure «controllo elettronico della velocità mediante tutor». La semplice indicazione del controllo elettronico tramite autovelox non è sufficiente a rendere legittima la multa con il tutor perché la segnaletica deve specificare il tipo di apparecchio utilizzato dalla polizia.
Il tutor va tarato
È illegittima la multa con il tutor se l’apparecchio non è stato tarato nell’ultimo anno dall’utilizzo. Il tutor deve essere sottoposto a controllo di funzionalità almeno una volta all’anno. Gli estremi del verbale che effettua la taratura non vanno indicati nella multa, ma quest’ultima deve indicare la data dell’ultima taratura.
Il trasgressore ha sempre la possibilità di verificare se la taratura è stata effettivamente eseguita, sicché ha il diritto di accesso agli atti amministrativi.
No trucchetti contro il tutor
È inutile camminare sulla corsia di emergenza per fregare il tutor. Oggi, le telecamere fotografano anche le auto ai margini della strada. Allo stesso modo, non ha alcun fondamento la diceria secondo cui, camminando a cavallo tra le corsie, non si viene presi dal tutor. Il tutor riesce a fotografare tutte le auto che transitano dalla porta d’ingresso a quella d’uscita.
Come evitare di essere multati
Chi si accorge di aver superato i limiti, può decelerare in modo da abbassare la media della velocità. Altrimenti, si può sostare al rifornimento o su una piazzola e aspettare qualche secondo. In questo modo, si riduce notevolmente la velocità media.
La tolleranza
Il tutor deve rispettare una tolleranza del 5% (che non può comunque essere inferiore a 5 km/h). Puoi quindi superare di poco i limiti di velocità senza rischiare la multa.
Anche la polizia applica un’ulteriore tolleranza, oltre al 5%, per non essere troppo “fiscale”, a seconda del traffico, delle condizioni della strada (curvilinea o rettilineo), del meteo.
Questo significa in pratica che, in una strada ove il limite di velocità è 130km/h, la multa non scatta se si arriva a 138 km/h.
Approfondimenti
Per ulteriori dettagli, leggi: “Come fregare il tutor“.