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Come si fa l’Isee per l’università?

9 Ottobre 2021 | Autore:
Come si fa l’Isee per l’università?

La compilazione della Dsu, i documenti richiesti e la modalità di presentazione della richiesta per ottenere una riduzione sulle tasse.

Studiare all’università per ottenere una laurea non è sempre un privilegio di pochi. La legge consente a chi ha un reddito basso di poter iscrivere i figli ad una facoltà pagando delle tasse ridotte o non pagandole per niente. Fondamentale, però, avere un Isee, cioè un indicatore della situazione economica equivalente, entro un certo limite. Ma come si fa l’Isee per l’università? Quali sono i documenti richiesti e a chi bisogna rivolgersi per ottenere la dichiarazione?

La prima cosa da tenere in considerazione è quella di non confondere l’Isee ordinario con quello richiesto per la riduzione delle tasse universitarie: la Dsu, cioè la dichiarazione sostitutiva unica, deve riportare una voce specifica collegata proprio al diritto allo studio ed il codice fiscale dello studente. In altre parole, non va fatto Un Isee qualunque, poiché ne esistono di diversi tipi a seconda dello scopo per cui viene presentato. Nello specifico, esistono:

  • l’Isee ordinario o standard, richiesto ad esempio per la maggior parte delle prestazioni assistenziali, come il reddito di cittadinanza;
  • l’Isee socio-sanitario, per ottenere l’assistenza domiciliare in caso di disabilità o di mancata autosufficienza;
  • l’Isee socio-sanitario per residenze, necessario per il ricovero in una struttura residenziale, ovvero per le Rsa o Rssa;
  • l’Isee minorenni, che dà diritto ai genitori non coniugati e non conviventi ad ottenere delle agevolazioni economiche per prestazioni rivolte ai bambini, come il bonus asilo nido;
  • l’Isee corrente, che serve a dimostrare le variazioni di reddito.

E poi, appunto, c’è l’Isee per l’università che consente di avere una riduzione delle tasse per l’iscrizione agli atenei. Vediamo come si ottiene.

Isee per l’università: la Dsu

Per ottenere l’Isee per l’università, bisogna innanzitutto chiedere la dichiarazione sostitutiva unica, cioè la Dsu, che contiene le informazioni sui componenti del nucleo familiare: i redditi che percepisce ciascuno di loro, i patrimoni, ecc. Va specificato che si parla di nucleo familiare, pertanto vanno calcolati anche i redditi e i patrimoni di chi non è convivente ma risulta a carico fiscalmente di chi è a capo del nucleo e, quindi, ne fa parte a tutti gli effetti. La dichiarazione servirà ad effettuare il calcolo dell’Isee.

La dichiarazione può essere compilata online tramite il sito dell’Inps (purché si sia muniti di Spid, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi) oppure con l’assistenza di un Caf, precisando che si tratta dell’Isee per l’università.

I documenti per compilare la dichiarazione riguardano tutti i componenti del nucleo familiare e sono:

  • lo stato di famiglia;
  • il codice fiscale;
  • un documento di identità valido;
  • l’ultima dichiarazione dei redditi;
  • la certificazione unica dei redditi;
  • eventuale contratto di affitto e, in questo caso, copia dell’ultimo canone pagato;
  • saldo contabile dei depositi bancari e postali;
  • estratto conto con giacenza media annua dei depositi bancari;
  • eventuali azioni o quote detenute presso organismi o società di investimento collettivo di risparmio;
  • dati sul patrimonio immobiliare risultanti da visura catastale;
  • eventuale polizza sulla vita.

Sulla base di questi documenti e delle informazioni riportate sulla Dsu, l’Inps calcolerà entro una quindicina di giorni il valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente, cioè dell’Isee. Successivamente, invierà al nucleo familiare il modello con il codice fiscale del componente del nucleo che deve utilizzarlo per la riduzione delle tasse universitarie, cioè dello studente.

Isee per l’università: se lo studente è fuori sede

Si diceva prima che fa parte del nucleo familiare anche il componente che, pur non essendo convivente, è a carico del capo del nucleo, cioè in questo caso di uno o di entrambi i genitori. Lo studente che frequenta una facoltà fuori sede viene considerato parte del nucleo familiare nel caso in cui abiti in una residenza non di proprietà della famiglia di origine e da meno di due anni dalla presentazione dell’ultima Dsu. Questo per evitare che «la tiri per le lunghe» con gli studi, cioè per incentivare lo studente a completare il suo percorso entro i tempi canonici.

Inoltre, lo studente non dovrà avere un reddito superiore a 6.500 euro annui.

Isee per l’università: come si presenta?

Una volta fatto l’Isee per l’università, il modello viene acquisito direttamente all’ateneo, previa autorizzazione dello studente, dalla banca dati dell’Inps. La maggior parte di loro, infatti, lo acquisiscono direttamente, evitando così di dover passare attraverso il Caf o l’Inps. Il via libera deve essere trasmesso online accedendo alla propria pagina. Attenzione, perché senza questa autorizzazione l’università non può acquisire l’Isee e, quindi, non è possibile fruire della riduzione delle tasse universitarie, anzi: lo studente che non presenta l’Isee rientra automaticamente nell’aliquota più alta di contribuzione. Significa che pagherà la quota di tasse più alta applicata dall’ateneo.



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