Cambio televisore: tutto rinviato


Posticipato il passaggio graduale per l’arrivo della nuova tecnologia. A breve, il decreto in Gazzetta sul bonus tv.
Tutto rinviato. Chi si era segnato sul calendario il mese di settembre 2021 per cambiare il televisore e prenderne uno in grado di ricevere il segnale con la nuova tecnologia può attendere ancora un po’. Il ministero dello Sviluppo economico ha deciso di posticipare il passaggio dal Dvb-t con codifica Mpeg-2 a Dvb-t con Mpeg4, ovvero lo switch off che renderà obsoleti gli attuali apparecchi e che costringerà chi non ha cambiato il televisore di recente a comprarne uno nuovo o ad acquistare l’apposito decoder.
La notizia è che il passaggio al nuovo digitale terrestre non avverrà prima del 2023. Si allontana, dunque, la data prevista inizialmente per giugno 2022. Ma ciò non vuol dire che prima non sarà necessario dotarsi degli apparecchi di ultima generazione per vedere tutti i canali televisivi. Ci sarà, infatti, un passaggio graduale a partire da ottobre 2021. Il che significa che qualche emittente potrebbe cambiare tecnologia di trasmissione da quel mese, rendendo impossibile la visione a chi ancora possiede un televisore non dotato della nuova tecnologia o dell’Hd.
Almeno due i motivi del rinvio. Uno, i ritardi burocratici causati dalla pandemia. L’altro, il fatto che non sono ancora molti gli italiani ad aver provveduto al cambio di apparecchio. Tanto vale, dunque, attendere a liberare la banda 700 sulla quale viaggia attualmente il segnale televisivo per lasciare spazio a quello delle telecomunicazioni, in particolare al 5G.
Sempre a ottobre, verso metà mese, ci sarà il rilascio delle frequenze delle tv locali ed il passaggio delle emittenti a fornitori di servizi media audiovisivi ospitati da nuovi operatori di rete. L’operazione, che inizierà dalla Sardegna, sarebbe dovuta partire il mese prima. A gennaio 2022, sarà il turno delle aree 2 e 3, ovvero delle Regioni del Nord Italia, mentre le locali dell’area 4 (che comprende Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche) avranno le loro frequenze a marzo. Inoltre, entro la fine di giugno 2022, sarà il turno delle emittenti dell’area 1, ovvero le restanti Regioni dell’area tirrenica.
Chi non ha un televisore dotato della nuova tecnologia dovrà cambiarlo o acquistare l’apposito decoder. Chi, invece, ha già un apparecchio recente in grado di ricevere il segnale Dvb-t con Mpeg4 o in Hd dovrà risintonizzare i canali.
A breve, dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo sul bonus tv, ovvero lo sconto del 20% sull’acquisto di un nuovo televisore senza limiti di Isee. Lo sconto viene applicato direttamente dal venditore al momento dell’acquisto.