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Risoluzione n. 2361/2021 e Regolamento 953/2021: cosa dicono

9 Agosto 2021 | Autore:
Risoluzione n. 2361/2021 e Regolamento 953/2021: cosa dicono

Vaccini e Green Pass: cosa ne pensa l’Unione Europea e quali sono i veri significati della risoluzione n. 2361 del Consiglio d’Europa e del Regolamento n. 953.

In questi ultimi giorni, si sta parlando sempre più spesso della risoluzione n. 2361/2021 del Consiglio d’Europa e del Regolamento Ue n. 953/2021 da molti sbandierati come la dimostrazione che, per l’Europa, il Green pass italiano sarebbe illegittimo. Il Green Pass infatti, a detta di molti (e non a torto), si risolverebbe in un indiretto incentivo alla vaccinazione, quando invece i predetti atti dell’Ue stabilirebbero il divieto di discriminazione tra soggetti vaccinati e non.

In realtà, anche in questo caso, le norme sono state mal interpretate dai “non addetti ai lavori” generando così cattiva informazione e fake news. Andiamo quindi a vedere cosa effettivamente dice sia la risoluzione n. 2361/2021 (e qual è il suo valore), sia il regolamento Ue n. 953/21 del 14 giugno 2021.

Risoluzione n. 2361/2021: che valore ha?

Partiamo dal valore che ha la risoluzione del Consiglio d’Europa. Innanzitutto questa, a differenza di regolamenti e direttive Ue, non è fonte del diritto. Non è quindi vincolante e obbligatoria, né direttamente applicabile. Si tratta solo di una serie di consigli. Del resto, il Consiglio d’Europa, contrariamente a quanti molti credono, non è un’istituzione dell’Unione europea e, quindi, è estraneo ad essa: non va confuso con le istituzioni comunitarie.

Dunque, l’eventuale contrasto tra il diritto interno di uno degli Stati europei e la Risoluzione del Consiglio d’Europa non implica mai una illegittimità delle norme nazionali. 

Sbaglia quindi chi crede che lo Stato, laddove emani una legge contraria al contenuto della risoluzione n. 2361/21, sia tenuto a risarcire i cittadini o comunque a eliminare la difformità. Purtroppo di essa sono presenti solo le versioni in inglese e francese, sicché chi ne vorrà comprendere il testo dovrà essere dotato di conoscenze linguistiche adeguate.

Un’ultima considerazione: strano che una parte degli italiani, storicamente nazionalista e sovranista, si sia riscoperta all’occorrenza europeista.

Cosa dice la Risoluzione n. 2361/2021 del Consiglio d’Europa?

La risoluzione non limita, anzi incentiva, la vaccinazione, auspicando la cooperazione tra gli Stati.  

La Risoluzione auspica che gli Stati prevedano un adeguato sistema di risarcimento dei danni da vaccinazione: risarcimento per il quale l’Italia è già “in linea”. Difatti, la Corte Costituzionale italiana, con la sentenza n. 118/2020, ha stabilito l’obbligo per lo Stato di prevedere il risarcimento non solo per i vaccini obbligatori ma anche per quelli fortemente consigliati come appunto quello Covid-19.

Peraltro, la Corte di Cassazione, proprio qualche mese fa, con la sentenza n. 12225/2021, ha stabilito l’obbligo di risarcimento a carico della casa farmaceutica produttrice, per tutti i danni derivanti dal farmaco difettoso, anche laddove eventuali effetti indesiderati siano specificamente indicati sul bugiardino.

La Risoluzione richiede poi il rispetto del diritto di accesso alle cure mediche senza discriminazioni e che la distribuzione del vaccino tra i vari Stati aderenti sia equa. 

Infine, la Risoluzione, per garantire un elevato livello di adesione, invita gli Stati a una corretta campagna di informazione, soprattutto relativa alla non obbligatorietà del vaccino, alla sua sicurezza e ai possibili effetti indesiderati, in modo da assicurare una scelta consapevole e libera, senza alcuna forma di discriminazione o svantaggio per coloro che decideranno di non sottoporsi al vaccino.

Cosa dice il Regolamento 953/2021?

A differenza della Risoluzione del Consiglio d’Europa, il Regolamento Ue è fonte del diritto nazionale, direttamente applicabile in ogni Stato Membro, compresa quindi l’Italia. Ma cosa dice il Regolamento Ue 953/2021? A detta di molti, conterrebbe il divieto di istituzione del Green pass. Cosa affatto non vera: basta leggerne il considerato n. 6 laddove stabilisce espressamente «In conformità del diritto dell’Unione, gli Stati membri possono limitare il diritto fondamentale alla libera circolazione per motivi di sanità pubblica». Del resto, anche altri Paesi, come la Francia, la Danimarca, l’Ungheria, l’Austria, il Lussemburgo, il Portogallo e l’Irlanda hanno istituito il certificato verde con il placet delle istituzioni Comunitarie. 

Misure regionali sono state adottate in Germania e Spagna, dove spetta alle regioni stabilire se introdurre o meno un lasciapassare. 

Sempre il considerato 6 stabilisce che «Tutte le restrizioni alla libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione attuate per limitare la diffusione del SARS-CoV-2 dovrebbero basarsi su motivi specifici e limitati di interesse pubblico, vale a dire la tutela della salute pubblica, come sottolineato nella raccomandazione (UE) 2020/1475».

Più incisivo è poi il considerato n. 7 laddove dice che «In base alle evidenze mediche attuali e tuttora in evoluzione, le persone vaccinate o che hanno avuto di recente un risultato negativo a un test per la Covid-19 e le persone che sono guarite dalla Covid-19 nei sei mesi precedenti sembrano comportare un rischio ridotto di contagiare altre persone con il SARS-CoV-2». Pertanto «la libera circolazione delle persone che, secondo solidi dati scientifici, non costituiscono un rischio significativo per la salute pubblica, per esempio perché sono immuni da SARS-CoV-2 e non possono trasmetterlo, non dovrebbe essere soggette a restrizioni, poiché queste ultime non sarebbero necessarie a conseguire l’obiettivo di tutelare la salute pubblica. Qualora la situazione epidemiologica lo consenta, tali persone non dovrebbero essere soggette a restrizioni aggiuntive alla libera circolazione connesse alla pandemia di Covid-19, come i test per motivi di viaggio per l’infezione da SARS-CoV-2 o la quarantena o l’autoisolamento per motivi di viaggio, a meno che tali restrizioni aggiuntive, sulla base degli ultimi dati scientifici a disposizione e in linea con il principio di precauzione, non siano necessarie e proporzionate allo scopo di tutelare la salute pubblica e non siano discriminatorie».

Insomma, la norma in commento stabilisce che chi è da poco guarito dal Covid o ha fatto almeno un ciclo di vaccinazione non deve subire alcuna limitazione alla libertà di spostamento, facendo così comprendere che, invece, chi presenta un elevato grado di contagio di altre persone (perché il virus ha vita più lunga nel corpo ospite) può essere oggetto di limitazioni alla libertà di spostamento.

Il Considerato 8 prende atto del fatto che molti Stati Membri hanno adottato il Green Pass. Il Regolamento chiede che queste certificazioni siano tra loro pienamente interoperabili, compatibili, sicure e verificabili.

Il Considerato 13 dispone testualmente: «Sebbene lasci impregiudicata la competenza degli Stati membri nell’imporre restrizioni alla libera circolazione (…) tali restrizioni potrebbero essere revocate in particolare per le persone vaccinate».

In molti si appellano al Considerato 36 nel voler per forza trovare una norma europea che vieti l’uso del Green Pass. Come detto, tutto il Regolamento è già rivolto ad autorizzare il Green Pass. Il considerato 36 auspica solo l’assenza di discriminazioni – dirette o indirette – delle persone non ancora vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti Covid-19 è attualmente somministrato o consentito (come i bambini), o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate. Si hanno quindi a riferimento non già i soggetti per i quali c’è stata la “chiamata” alla vaccinazione e che hanno optato per non vaccinarsi.

Inoltre, il Considerato 36 vieta la discriminazione tra chi ha ricevuto uno specifico vaccino rispetto a chi ne ha ricevuto un altro: questa diversità – dice la norma – «non dovrebbe costituire una condizione preliminare per l’esercizio del diritto di libera circolazione o per l’utilizzo di servizi di trasporto». 

Inoltre, il presente regolamento non può essere interpretato nel senso che istituisce un diritto o un obbligo a essere vaccinati. E difatti l’Italia, salvo per alcune categorie considerate “a rischio” per il contatto con soggetti fragili (bambini e malati), non ha optato per la vaccinazione obbligatoria (sebbene la Costituzione lo consenta).



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106 Commenti

  1. Mi scusi, potrebbe darmi nota dei dati scientifici in suo possesso per cui un vaccinato o un guarito di covid non tramettono il Covid e pertanto possono circolare senza pregiudizio per la salute altrui? Sul sito EMA le aziende farmaceutiche confermano di non sapere se i vaccinati non diffondano il virus e le notizie degli ultimi giorni confermano che vaccinati si infettano e diffondano il virus.
    In Italia è tutto diverso? come mai? siamo speciali? Razza italica?

    1. Ultimo Rapporto AIFA, Ultimo Rapporto OMS, ultimo rapporto ministero sanità inglese, ultimo rapporto ministero sanità USA ecc…, poi è chiaro che le cose oltre a leggerle bisogna capirle, quindi per lei la vedo dura…..

      1. Si la vedi dura eh?
        Io invece la vedo dura per chi come te, ottuso ed ignorante, non si informa BENE.
        Proprio immunologi del calibro FAUCI, la stessa Israele, stanno confermando che, seppur in maniera minore, anche un VACCINATO può contagiarsi ma soprattutto INFETTARE!!!!

        Punto secondo. il regolamento qui sopra è sbagliato! Il VERO regolamento dice che NON è POSSIBILE fare discriminazione tra chi è vaccinato, chi è guarito, chi non può vaccinarsi e chi NON VUOLE!!!

        1. Appunto, il fatto che il vaccino renda più improbabile anche la trasmissione basta a giustificare la differenza di trattamento in maniera legittima, perché validata dai dati scientifici.
          Altro punto, e ci sono un certo numero di note in merito, è la questione “discriminazione”: “discriminare” è un immotivata disparità di trattamento tra due persone nelle stesse condizioni; in questo caso NON lo è, proprio perché vaccinati e non vaccinati NON SONO SIMILI PER CAPACITÀ DI INFETTARSI E CONTAGIARE!! È non diverso da ogni altra licenza che richieda requisiti fisici, se sei dentro i parametri bene, altrimenti – ad esempio- non guidi.

          1. Vergogna! !!
            La libertà di scelta è stabilita dal regolamento europeo e fuori da ogni dubbio!!
            Parlate della prima versione del regolamento nella cui traduzione è stata omessa la frase che legittima la libera scelta.
            L’incostituzionalità dell’obbligo alla vaccinazione, in quanto trattati di un “farmaco a monitoraggio addizionale” i cui esiti si conosceranno solo dopo la somministrazione ha indotto la UE a rettificare in Gazzetta Ufficiale il documento 2021/953 con l’aggiunta: ‘È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che hanno scelto di non essere vaccinate.
            Guardate l’immagine della gazzetta ufficiale e finitela di dire cose incomplete per far dire alla legge il contrario di ciò che dice!!!
            content://com.android.chrome.FileProvider/images/screenshot/1628871937225387641010.jpg
            Niente da aggiungere!

          2. Esattamente, lo stavo per scrivere ma ho visto che lo ha già precisato lei. Bisogna fare sempre molta attenzione, la magagna è sempre dietro l’angolo.

      2. purtroppo questi rapporti non sono fondati su salde basi scientifiche, ma semplici opinioni anche se autorevoli e anzi gli eventi sembrano contraddire questi rapporti. La vedo dura per lei sostenere che i vaccinati non infettano.

  2. Tutto molto chiaro.
    L’unico dubbio che mi resta è chi può fare o Meno il controllo del green pass.
    Nei vari messaggi “no vax” riguardanti questa norma europea si dice che solo o sanitari o agenti aeroportuali possono fare questa verifica. Vero o fake?

    1. fake assoluto, come ha chiarito il Ministero dell’Interno nell’ultima circolare. Il controllo del green pass può (e deve) essere fatto dai gestori dei locali dove il green pass è richiesto, mediante l’apposita app. E’ invece riservato alle forze dell’ordine il controllo dei documenti di identità (per verificare se qualcuno sta usando un green pass autentico, ma di un’altra persona)

      1. Peccato che non sia competenza del Ministero dell’Interno decidere chi deve controllare o no il Green Pass, dato che è chiaro dal regolamento europeo stesso 953/2021 Art. 10. 3 che riporto:
        “I dati personali inclusi nei certificati di cui all’articolo 3, paragrafo 1, sono trattati dalle autorità competenti dello Stato
        membro di destinazione o di transito, o dagli operatori di servizi di trasporto passeggeri transfrontalieri tenuti, a norma del
        diritto nazionale, ad attuare determinate misure di sanità pubblica durante la pandemia di COVID-19, unicamente per
        verificare e comprovare lo stato di vaccinazione, il risultato del test o la guarigione del titolare. “

    2. Vero.
      Il Regolamente UE 953/2021 all’Art. 10.3 stabilisce che:

      “I dati personali inclusi nei certificati di cui all’articolo 3, paragrafo 1, sono trattati dalle autorità competenti dello Stato
      membro di destinazione o di transito, o dagli operatori di servizi di trasporto passeggeri transfrontalieri tenuti, a norma del
      diritto nazionale, ad attuare determinate misure di sanità pubblica durante la pandemia di COVID-19, unicamente per
      verificare e comprovare lo stato di vaccinazione, il risultato del test o la guarigione del titolare.

    3. Vero.
      Il Regolamente UE 953/2021 all’Art. 10.3 stabilisce che:

      “I dati personali inclusi nei certificati di cui all’articolo 3, paragrafo 1, sono trattati dalle autorità competenti dello Stato
      membro di destinazione o di transito, o dagli operatori di servizi di trasporto passeggeri transfrontalieri tenuti, a norma del
      diritto nazionale, ad attuare determinate misure di sanità pubblica durante la pandemia di COVID-19, unicamente per
      verificare e comprovare lo stato di vaccinazione, il risultato del test o la guarigione del titolare.

  3. Male, perché prima specificate che servono conoscenze di inglese, poi non leggete l’originale del reg. UE 953/2021, che nel considerato 36 dice: “or choose not to be vaccinated”

    La rettifica in gazzetta ufficiale UE, dopo l’accertata errata traduzione italiana, dice:

    È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate.

    Il punto, sia nel regolamento che nella risoluzione non vincolante, non è il Green Pass, ma l’eventuale discriminazione che ne possa scaturire in assenza di solide prove scientifiche che il vaccino blocchi la trasmissione. E nei bugiardini dei vaccini anti covid c’è scritto a chiare lettere che vengono ridotti i sintomi della malattia (la covid, appunto), non che ci si immunizza dal sars cov 2.

    Cordialmente.

    1. Aggiungo che a mio modestissimo parere non è stata una eaarata traduzione ma bensì un’omissione voluta.
      Faccio anche notare che il considerato 13 da loro citato termina così:

      “…the effects of COVID-19 vaccination becomes increasingly available and more consistently conclusive with regard to the breaking of the transmission chain.”

      Purtroppo per loro la vaccinazione NON interrompe la catena di trasmissione. Per favore non riportate solo ciò che fa comodo.

      1. Guarda che la frase in inglese che hai postato dice proprio che il loro effetto principale è quello di interrompere la catena di trasmissione… non dico che sia vero, non lo so questo, ma ciò che tale frase dice è questo.

        1. Sbagliato … recita :

          ” … gli effetti della vaccinazione contro il COVID-19 diventeranno sempre più disponibili e sempre più conclusivi per quanto riguarda la rottura della catena di trasmissione … ”
          Quando diventeranno conclusivi sulla effettiva rottura della catena di trasmissione ??? Oggi no di sicuro, vedi Israle, Bg e compagnia cantante

  4. Carino, professionale e poco poco tendenzioso il commento che i pericolosi sovranisti si sono trovati europeisti per comodo…
    Non se ne può più di queste boutades politicamente corrette da mainstream.

    1. Devo lavarmi gli occhi dopo aver letto questo articolo, mamma mia che tristezza, manco il coraggio di firmarlo.

  5. Un punto non mi è chiaro. Le evidenze scientifiche dicono che il virus colpisce prevalentemente gli anziani, quindi gli anziani sono i deboli da tutelare. Dove sta scritto che i bambini sono a rischio? Anzi, pediatri vari si sono prodigati a settembre 2020 a dichiarare, su base studi scientifici, che i bambini non contagiano perché non si ammalano. E allora che giustificazione scientifica e, pertanto, giuridica nell’obblivo di green pass a scuola? E dei clienti col green pass e camedieri e cuochi no ne vogliamo parlare?

  6. Il regolamento UE è stato rettificato in Gazzetta ufficiale nella parte in cui non menzionava “ i soggetti che volutamente non vogliono vaccinarsi” .Pertanto a rigor legis il Green Pass è abbastanza palese essere discriminante .Solo in Italia,Francia e Israele è in vigore !

  7. Non so se è una svista oppure se è voluto, ma l’art. 36 è stato citato dimenticando la parte finale. Ecco l’art. 36: È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta dipersone che non sono vaccinate, per esempio per motivimedici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari percui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministratoo consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate.

    Hanno scelto di non essere vaccinate. Limitare la libera circolazione per motivi di salute non ha nulla a che vedere con impedire ad un lavoratore di entrare nel luogo di lavoro e di sospenderlo perchè non si e ammalato di covid oppure non si è vaccinato. Considerando che nei luoghi di lavoro si rispettano severe norme di sicurezza. Morale: il green pass è indirettamente un obbligo a vaccinarsi con un siero genico che non è ancora stato approvato dall’EMA e dall’AIFA, ma solo autorizzato per la sperimentazione.

  8. Scusate, mi sembra scorretta l’Interpretazione. Il considerato 36 è stato corretto poiché c’è stata una accidentale (chiamiamola così) e importantissima omissione nella traduzione. Tale rettifica fa palesemente cadere tutta la vostra interpretazione. “È necessario” significa che è un obbligo, quindi non si può discriminare; è italiano, c’è poco da andar per fossi.

    1. I «considerato» non hanno valore percettivo: non sono norme, non sono fonti del diritto, non implicano quindi alcun obbligo

      1. Alla fine del Regolamento c’è scritto:
        “Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.” Scusate, ma da giurista credo che il presente articolo vada corretto, troppe sviste…

  9. TUTTI QUELLI CHE CREDONO CHE IL VACCINO SIA OBBLIGATORIO DOVREBERO SVEGLIARSI PERCHE’ C’è UN COMPLOTTO GLOBALE RIVOLTO A TOGLIERE IL POTERE AGLI ITAGLIANI! BILL GATES LO DIRIGE CON IL CONSENSO DEI PEDOFILI E ORA CI FARANNO MANGIARE ANCHE LE CIMICI PER CONTROLLARCI., SVEGLIATEVI!!!!

  10. Voi ridete è scherzate ma un giorno scoprirete tante belle cose, voi che credete che e tutto come vi dicono e anche la terra a questo punto DAVVERO potrebbe essere piatta. E per questo che vi dico state attenti perché prima o poi arriverà la nostra vendetta di chi avete voluto tenere nell’ombra e nel timore e che il popolo sa che dovete temere. Il 5G e anche le mascherine un complotto per rimuovere il popolo dal governo

  11. BUFALE E FACHE NEW: sono tutti a favore del vaccino ma questo non è un vaccino e lo sappiamo tutti anche se non siamo medici perché non si deve essere medici per capire che nei vaccini ci fanno le prove con i bambini morti. Lo sanno anche i preti che ci hanno prima bruciato e ora si sono convertiti

  12. Io non mi farò mai un vaccino che nessuno medico consiglia: il 99% dei medici dice di non vaccinarsi e i morti di covid in realtà non esistono, esistono solo nella vostra testa per imporci il vaccino e magari poi chissà quale conseguenza che senza dubbio e già stata scritta decine di anni fa

    1. I morti di Covid non esistono? Ma non si vergogna? Lo vada dire ai parenti dei morti che i loro cari in realtà non sono morti! Lo vada dire ai parenti dei tanti medici e infermieri che sono morti perché si sono contagiati facendo il loro dovere! E guardi che la stragrande maggioranza dei medici consigliano i vaccini!

  13. Ma perché non dite che i vaccini sono sponsorizzati dagli USA che si sono messi d’accordo con la Cina per uccidere il resto del mondo? E poi dicono che non ci voliamo vaccinare ma e normale che uno non si vaccina se poi tutti sanno che le terapie intensive oggi sono piene solo di vaccinati

      1. Se i dati sciorinati dai tg fossero veri, ti darei ragione, ma la realtà è tutt’altra e sta venendo fuori…

  14. Il vaccino e sperimentale, ti dicono che hanno fatto le prove, in realtà in così poco tempo c’era solo il tempo per farlo sui morti. Anno testato il vaccino sui feti dei bambini

    1. Il considerato 6 dice, due righe dopo quanto riportato da voi…. È NECESSARIO che tali limitazioni siano applicate conformemente ai principi generali del diritto
      dell’Unione, SEGNATAMENTE la proporzionalità e la NON discriminazione. Non discriminazione di cui si parla al considerato 36.

  15. Tutti i giudici che anno detto che il GRIN PAS era illegittimo sono stati messi a tacere dal Governo e da BIL GATES. Bastardi!)!

  16. Bene……. da dove cominciare…….

    1) Dato che, come viene illustrato al lettore, “la Corte di Cassazione, qualche mese fa, con la sentenza n. 12225/2021, ha stabilito l’obbligo di risarcimento a carico della casa farmaceutica produttrice, per tutti i danni derivanti dal farmaco difettoso, anche laddove eventuali effetti indesiderati siano specificamente indicati sul bugiardino”, come mai continuano a far firmare ai cittadini che si sottopongono al vaccino il  Consenso Informato?!

    2) come mai in tutta Europa, i paesi (grandi o piccoli che siano) hanno Governi eletti dai cittadini che rispondono ai Parlamenti ed in Italia, invece, in questo momento c’è un’assoluta anomalia democratica, in cui forse sono proprio il Governo ed il Parlamento “a NON avere il green pass”?!
    Tutto ciò che fanno e che hanno fatto è legittimo o c’è un grave “vizio di forma” ?!(se vogliamo chiamarlo così…….)

    Relativamente alla considerazione, che riporto integralmente:

    “……strano che una parte degli italiani, storicamente nazionalista e sovranista, si sia riscoperta all’occorrenza europeista……”

    probabilmente i citati italiani, sentendosi “snocciolare” in ogni occasione una serie infinita di regole europee che imbrigliano la loro vita ormai da decenni, sono rimasti esterrefatti nello scoprire che su un argomento così importante (il divieto di discriminazione) è possibile aggirare facilmente e grossolanamente le norme senza nessuna conseguenza……….

    Inoltre, affermare che:
    “…….l’art. 36 auspica solo l’assenza di discriminazioni – dirette o indirette – delle persone non ancora vaccinate…….”
    ritengo sia solo una personale interpretazione (temo errata) del testo della norma, che recita testualmente così:

    “It is necessary to prevent direct or indirect discrimination against persons who are non vaccinated……”
    (“È necessario prevenire la discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle persone che non sono vaccinate……..”)

    A me non sembra proprio un auspicio, bensì una DIRETTIVA.

    In ogni caso, ci sono anche altre norme europee, precedenti, che vietano qualsiasi tipo di discriminazione come ad esempio:

    – art. 21 Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea;
    – art. 14 Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

    Se il legislatore europeo ha ribadito in varie occasioni normative il concetto fondamentale del DIVIETO DI DISCRIMINAZIONE, vuol dire che è molto importante.
    È molto importante affinché regni la pace tra i popoli e tra gli esseri umani.

    La mia grande paura è che la nostra classe dirigente con queste “soluzioni compromesso” per il contenimento dei contagi COVID19, assolutamente inutili se non addirittura pericolosi (come recentemente sostenuto dal Prof. Crisanti in un’intervista) ci stiano solo mettendo gli uni contro gli altri, creando una pericolosissima situazione di tensione sociale che chissà dove potrà sfociare………

    N.B.: Se davvero la vaccinazione globale è l’unica arma a disposizione contro questo virus, perché il Governo non ha ancora imposto con un’apposita Legge l’OBBLIGO VACCINALE per tutti (costituzionalmente possibile, visto che siamo in stato di emergenza sanitaria), assumendosene quindi tutte le relative responsabilità (art. 28 della Costituzione Italiana) invece di continuare a “scaricare” la responsabilità della scelta sui cittadini che (salvo pochi) non hanno la cultura, le conoscenze e le informazioni scientifiche per poter valutare la sicurezza e l’efficacia dei vaccini?
    Se l’avesse fatto, probabilmente sarebbe già riuscito a bloccare la pandemia e quindi, a questo punto, forse sono proprio i Nostri governanti i veri responsabili del perdurare dell’emergenza sanitaria in Italia!!

    1. L’obbligo vaccinale è un passo estremo che può essere strumentalizzato a fini politici. Potenze straniere non aspettano altro per incunearsi in società democratiche ed alimentare disordini e rendere deboli i governi più di quello che sono e devono essere. Anche a livello europeo, nonostante l’esistenza di maggioranze qualificate e sufficienti nel prendere decisioni, si fanno sforzi di mediazione notevoli per raggiungere l’unanimità, proprio perché un’Istituzione non compiuta e democratica ha punti deboli su cui grandi potenze possono incidere per alimentare incomprensioni e discordie strumentali. Non ha importanza se tutti i governi del mondo sono favorevoli al vaccino, c’entrano la geopolitica, il nazionalismi, le strategie di influenza delle grandi potenze.

    2. senza forse, sono i politici di questa dittatura sanitaria che è stata pagata per distruggere l’Italia e gli italiani… hanno aderito al patto per la riduzione della popolazione mondiale tramite i “vaccini”, stabilito dai criminali Bill gates, Rockfeller, Rothshild, OMS, FMI, BM, Soros, Bergoglio e altri criminali

  17. Buongiorno, avete pubblicato un’informazione (volutamente?) INCOMPLETA: infatte il considerato 36 “auspica solo l’assenza di discriminazioni – dirette o indirette – delle persone non ancora vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti Covid-19 è attualmente somministrato o consentito (come i bambini), o perché non ne hanno ancora avuto l’opportunità o SCELTO DI NON ESSERE VACCINATE”

    1. Giustissimo. Ancora una volta la conferma della disinformazione voluta per favorire la nuova religione dei vaccini

  18. ……scusate……… dimenticavo…….
    In riferimento alla Risoluzione n.2361/2021, avete voluto precisare che la risoluzione del Consiglio d’Europa, a differenza di regolamenti e direttive Ue, non è fonte del diritto. Non è quindi vincolante e obbligatoria, né direttamente applicabile. Si tratta solo di una serie di consigli.

    Bene……. leggendo, sempre nel vostro sito, come vengono fatte le leggi in Europa, giustamente specificate che il Parlamento ed il Consiglio Europeo devono approvare le proposte che provengono dall’istituzione che, secondo i trattati, ha il potere di iniziativa legislativa: la Commissione Europea.

    Ora, considerando che la Commissione europea è formata da 28 commissari, uno per ogni Stato membro, scelti dai Governi nazionali tra le personalità più competenti del Paese in ambito di diritto e relazioni internazionali, credo che, pur essendo giuridicamente corretto quello che affermate, il vero problema sulla “fonte del diritto” stia proprio qui, visto che i membri dell’istituzione europea che ha il potere di iniziativa legislativa sono scelti in modo a dir poco discutibile!!

    Il tutto solo per pregarvi di evitare di continuare a giustificare l’ingiustificabile, tanto state tranquilli che lo fanno già i modo massiccio ed efficace i mass-media, i politici e, cosa tanto riprovevole quanto aberrante ed ignobile, l’esercito!!

    1. Il Consiglio d’Europa non è il Consiglio Europeo. È un’istituzione diversa che non c’entra con l’Unione Europea

    2. sappiamo che il Consiglio d’Europa ha solo valoro di consigli.. ma a questo punti si sciolga tutto (consiglio d’europa, Consiglio europeo e la stessa UE). Se i paesi del nord europa vogliono restare, si facessero le loro regole e andassero a fanculo

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