14 cose da portare sempre in auto


Alcune sono obbligatorie, altre tornano utili in un momento di emergenza: ecco gli oggetti da tenere a bordo insieme ai documenti di veicolo e conducente.
Ci si ricorda sempre di quel che è necessario proprio quando ne abbiamo bisogno. Per quanto si cerchi di fare mente locale su quello che potrebbe esserci utile in macchina sia quando si deve fare un lungo viaggio sia quando si deve andare quotidianamente al lavoro o solo una gitarella fuori porta la domenica, c’è sempre qualcosa che manca nell’abitacolo. E quando lo scopri? Bravo: solo quando ti serve. Ci sono almeno 14 cose da portare sempre in auto non è solto una questione di praticità ma, a volte, può servire ad evitare una multa.
C’è chi, ad esempio, rinnova un documento online che poi resta accanto alla stampante perché, come sempre, «dopo lo metto in macchina». C’è chi ha portato in casa la valigetta del pronto soccorso per controllare se mancasse qualcosa ma, puntualmente, la dimentica appoggiata da qualche parte perché, come al solito, «dopo la metto in macchina». Lo stesso può succedere con i cavi per far ripartire l’auto quando va giù di batteria, rimasti in garage quella volta che te li ha restituiti il vicino, o con il disco orario che avevi appena comprato perché l’altro non lo trovavi più.
Come detto, alcuni oggetti conviene tenerli perché fanno comodo in caso di imprevisto, altri perché la legge lo impone. Ecco, allora, un elenco di cose da portare sempre in auto per far fronte a un imprevisto o per evitare una sanzione.
Indice
Cose obbligatorie da portare in auto
Ci sono delle cose, come si diceva prima, che bisogna portare in auto per evitare una sanzione. E non solo: al di là della sanzione, sono oggetti o dispositivi previsti obbligatoriamente per la sicurezza del conducente e dei passeggeri, oltre che per dimostrare chi è che sta guidando la macchina e se il veicolo è autorizzato a circolare.
Giubbotto o bretelle catarifrangenti
L’articolo di riferimento del Codice della strada è il 162 e dice che è obbligatorio indossare un giubbotto o delle bretelle catarifrangenti:
- durante le operazioni di presegnalamento del veicolo fermo o dell’ingombro sulla carreggiata (cioè quando si posa il triangolo alla dovuta distanza, come vedremo tra poco);
- in ogni caso di sosta sulle corsie d’emergenza o sulle piazzole.
Il giubbotto va indossato per legge in condizioni di poca visibilità e su strade extraurbane e deve essere tenuto obbligatoriamente in auto.
Non vale portare nel vano portaoggetti un giubbotto o delle bretelle qualsiasi: devono essere di colore arancione, giallo o rosso e, per quanto riguarda i materiali, devono essere resistenti e garantire la fluorescenza e la rifrangenza del tempo. Inoltre, sempre per legge, devono contenere almeno:
- l’identificazione del produttore;
- il marcio CE;
- il riferimento alla norma EN 471 ovvero al DM del 30.12.2003 (facoltativo);
- l’indicazione della taglia;
- la prestazione.
Triangolo
Per non ritrovarsi a cantare al poliziotto della stradale «il triangolo no, non l’avevo considerato» in caso di sosta forzata del veicolo, tra le cose da portare obbligatoriamente in auto c’è anche, appunto, il triangolo. Quell’oggetto fatto solitamente di plastica e che si posiziona ad una certa distanza dietro la macchina per segnalare la presenza del veicolo fermo a causa di un incidente o di un guasto.
Anche in questo caso, si deve trattare di un oggetto omologato. Deve essere posizionato nella stessa corsia in cui si trova l’ostacolo, ad almeno 50 metri dall’auto in modo che possa essere perfettamente visibile ad una distanza di 100 metri o, comunque, nella posizione più idonea per essere avvistato e ad almeno 1 metro dal bordo esterno della carreggiata, con la superficie rifrangente rivolta verso i veicoli che sopraggiungono.
In caso di violazione di queste norme, è prevista una sanzione da 42 a 173 euro e la decurtazione di due punti dalla patente.
Seggiolino per i bambini
È obbligatorio portare in auto il seggiolino per i bambini fino ad un’altezza di 1,50 metri. Le normative più recenti impongono di essere dotati anche del sistema anti-abbandono quando si trasporta un bambino fino a 4 anni di età. Si tratta di un sistema collegato ad un’app del cellulare che avvisa nel caso in cui il conducente si allontani dalla macchina lasciando il bambino chiuso dentro l’auto.
In caso di violazione di questo obbligo, il conducente rischia una sanzione da 83 a 332 euro più la decurtazione di cinque punti dalla patente. Se c’è la recidiva nell’arco di un biennio, scatta la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.
Catene o gomme da neve
Dal 15 novembre fino al 15 aprile, è obbligatorio circolare con gomme invernali (nel restante periodo devono essere sostituite con pneumatici estivi) oppure con le catene da neve. Le date, però, possono variare a seconda della zona in cui si transita: il periodo, infatti, può essere diverso in un paesino dell’Alto Adige rispetto ad una città in riva al mare in una Regione del Sud.
La sanzione prevista per chi non effettua il cambio gomme può arrivare fino a 1.682 euro.
Documenti
A parte la patente, che è la cosa più ovvia da portare in macchina quando ci si siede al volante, ci sono altri documenti che non devono mancare in caso di controllo. Altri, invece, si possono portare solo per scrupolo, anche se in teoria non esiste l’obbligo di averli a bordo. Nello specifico:
- il libretto di circolazione: viene rilasciato dall’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile e riporta i dati relativi alle caratteristiche tecniche del veicolo, oltre al tagliando adesivo che riporta l’eventuale cambio di residenza (va messo anche sul certificato di proprietà;
- il certificato di revisione obbligatoria e l’etichetta apposta sul libretto di circolazione da chi effettua l’ispezione (anche se, nella maggior parte dei casi, viene richiesta solo l’etichetta sul libretto);
- certificato di assicurazione: non è più obbligatorio esporre il tagliando della polizza Rc Auto sul vetro della macchina ma il Codice della strada chiede di tenere a bordo l’originale o una copia cartacea o digitale. Gli agenti di polizia verificano se il veicolo è coperto tramite il collegamento telematico che effettuano durante i controlli per strada. Tuttavia, ci potrebbero essere delle situazioni in cui non riescano a fare questa verifica, ad esempio per mancanza di segnale Internet. Ecco perché viene richiesto di portare l’originale o la copia della polizza.
Non è obbligatorio portare in auto, invece, la ricevuta del bollo auto ed il certificato di conformità del seggiolino per i bambini.
Puoi approfondire, guardando anche le sanzioni previste, nell’articolo “Documenti in auto: quali sono obbligatori?“.
Cose non obbligatorie in auto
Ci sono, poi, altre cose raccomandate ma non obbligatorie da portare in auto. Ecco un veloce elenco degli oggetti consigliati dall’Aci:
- estintore;
- raschietto per il ghiaccio;
- cassetta di pronto soccorso con, ad esempio, ghiaccio istantaneo, soluzione sterile per lavare gli occhi, bende elastiche, cerotti, forbici mediche, pinzette, salviette antisettiche, acqua ossigenata, pomata anti-ustioni e antistaminica, aghi, siringhe, laccio emostatico, termometro, cotone idrofilo;
- fusibili e lampadine di scorta (circolare con una lampadina bruciata può costare una multa);
- cavi per far ripartire la batteria dell’auto ed i guanti da meccanico;
- ruotino di scorta e cric;
- disco orario e monetine per il parcheggio;
- una tanica per la benzina, utile nel caso in cui si rimanga a secco;
- una torcia.