Green pass: regole e contro regole da settembre


Arrivato il momento della verità su trasporti, scuola e università. Negli atenei, obbligati anche gli studenti. Ecco le eccezioni.
Piaccia o non piaccia, ci siamo. La data del 1° settembre è arrivata e, adesso, il Green pass è diventato obbligatorio per accedere ad alcuni mezzi pubblici (non tutti), per entrare all’università non solo a lavorare ma anche a seguire un corso, per fare lezione a scuola. Non lo dice chi scrive ma lo dice un decreto approvato dal Governo lo scorso 6 agosto: chi non ha la certificazione verde perché non è vaccinato, non è guarito dal Covid o non ha fatto un tampone nelle ultime 48 ore, avrà da adesso in poi ulteriori limitazioni rispetto a quelle che già esistono per ristoranti al chiuso, palestre, piscine, musei, cinema, stadi, e quant’altro.
Va premesso che il Green pass viene rilasciato in caso di:
- vaccinazione con doppia dose: validità 9 mesi (ma il Comitato tecnico scientifico ha già dato il via libera per la validità a 12 mesi);
- vaccinazione con una sola dose: validità dopo 15 giorni dalla somministrazione fino alla data della seconda dose, a meno che si tratti di un vaccino monodose;
- guarigione dal Covid: validità per sei mesi;
- tampone antigenico o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti: validità per 48 ore.
Ecco come funzionerà il Green pass d’ora in poi nei vari settori.
Green pass sui trasporti
Fino al 31 dicembre 2021, il Green pass è obbligatorio per salire a bordo di:
- treni ad alta velocità, sia di Trenitalia sia di Italo;
- Intercity;
- Intercity notte;
- navi e traghetti per trasporto interregionale;
- aerei con destinazione nazionale (per quelli internazionali veniva già chiesto insieme al documento del Paese specifico);
- autobus che collegano almeno due Regioni;
- autobus per servizi di noleggio con conducente (tranne quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale).
Il Green pass non è necessario su:
- collegamenti marittimi sullo stretto di Messina;
- trasporto pubblico locale o regionale (tram, metro, autobus, treni regionali).
La certificazione non verrà chiesta a:
- minori di 12 anni, perché esclusi dalla campagna vaccinale;
- soggetti che non possono vaccinarsi per motivi di salute, purché muniti di certificato medico.
Green pass a scuola
Sempre dal 1° settembre, tutto il personale scolastico deve essere munito di Green pass per poter andare al lavoro. Chi non avrà la certificazione verde non potrà accedere alla struttura e verrà considerato in assenza ingiustificata. Se nell’arco di cinque giorni non avrà provveduto a fare il Green pass, verrà sospeso dal lavoro e dalla retribuzione. Al suo posto può essere chiamato un supplente.
Negli istituti sarà obbligatoria la mascherina e vigerà il divieto di entrare con temperatura corporea oltre i 37.5°.
Green pass all’università
Dal 1° settembre, è obbligatorio avere ed esibire il Green pass anche per entrare all’università, sia per il personale sia per gli studenti che frequentano i corsi in presenza in facoltà o che devono sostenere degli esami. Per il personale vale la stessa regola delle scuole: chi non è munito di certificazione verde non potrà accedere alla struttura e verrà ritenuto in assenza ingiustificata. Dopo cinque giorni, verrà sospeso dal lavoro e dallo stipendio finché non si metterà in condizione di ottenere e di mostrare il Green pass.
Non è tenuto ad esibire il Green pass all’università chi è stato esentato dalla campagna vaccinale per motivi di salute, purché mostri l’adeguato certificato medico.