Reato il foglio ingiurioso sul parabrezza dell’auto o sulla porta di casa


La diffamazione punisce chiunque, comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione.
Chi offende l’onore o il decoro di una persona commette il reato di diffamazione. Ma a far scattare l’illecito, di questi tempi, basta davvero poco. È il caso – spesso utilizzato con incoscienza sulle conseguenze che ciò può determinare – di chi lasci un foglio attaccato all’uscio di casa della vittima o un messaggio sul parabrezza dell’auto. Infatti, affinché scatti il reato, è sufficiente offendere l’altrui reputazione comunicando con più persone.
È questo l’inciso che spicca da una interessante sentenza, dei giorni nostri, pubblicata dalla Cassazione qualche ora fa [1].
Nel caso delle frasi offensive lasciate sulla porta del condomino antipatico, non rileva che quest’ultimo osservi il fattaccio dallo spioncino per modificare l’illecito da diffamazione a ingiuria.
Su questo punto, difatti, i giudici ricordano che “la mancata conoscenza” da parte del reo della presenza della persona offesa impedisce il perfezionamento del delitto di ingiuria e fa subentrare, invece, l’ipotesi della diffamazione.
Dunque, tutte le volte in cui un messaggio “poco oxfordiano” venga lasciato sulla porta, sul parabrezza dell’auto o su qualsiasi altro posto in cui sia facilmente visibile a chiunque e, nello stesso tempo, la frase ingiuriosa sia ben ricollegabile al suo destinatario, il reo sta attuando una “comunicazione con più persone”, offensiva per l’altrui reputazione: ed è proprio tale circostanza che fa scattare il reato di diffamazione.
note
[1] Cass. sent. n. 24576/14 dell’11.06.14.