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Quali canali tv spariscono dal 20 ottobre

13 Ottobre 2021 | Autore:
Quali canali tv spariscono dal 20 ottobre

Con il passaggio alla nuova tecnologia, alcune emittenti non saranno più visibili senza cambiare televisore o acquistare decoder: quali sono e come vederle.

Se dal 20 ottobre 2021 vuoi continuare a vedere Criminal Minds su Rai 4, l’Aida o uno spettacolo teatrale su Rai 5 o Provaci ancora, prof su Rai Premium, se vuoi far vedere ancora i cartoni ai tuoi figli su Boing Plus o su Rai Yoyo, se vuoi seguire le notizie di TgCom24 e, facendo zapping, non riesci a sintonizzarti su questi ed altri canali, non dare la colpa ad un guasto del televisore o al telecomando che non funziona: devi solo dare la colpa a te stesso per non esserti ricordato che da quella data cambia la tecnologia di trasmissione e di ricezione del segnale televisivo. E che, quindi, o cambi il tuo apparecchio o compri un decoder di nuova generazione. Ma quali canali tv spariscono dal 20 ottobre?

Da quel D-Day che segnerà una nuova era nel modo di vedere la televisione, almeno dal punto di vista della qualità (dell’immagine, su quella dei programmi non cambierà nulla), non saranno più visibili nel modo tradizionale nove canali Rai, tre canali Mediaset e tre canali di radiovisione.

Per quanto riguarda la Rai, «spariscono» dallo schermo senza la nuova tecnologia (tra parentesi l’attuale numero del canale sul digitale terrestre):

  • Rai 4 (CH 21);
  • Rai 5 (CH 23);
  • Rai Movie (CH 24);
  • Rai Premium (CH 25);
  • Rai Gulp (CH 42);
  • Rai Yo-Yo (CH 43);
  • Rai Storia (CH 54);
  • Rai Sport+ HD (CH 57);
  • Rai Scuola (CH 146).

Sarà possibile sintonizzarsi, dunque, solo sui tre canali Rai generalisti, cioè Rai 1, Rai 2 e Rai 3 e su Rai News 24.

I canali Mediaset che non saranno più visibili dal 20 ottobre sono:

  • Boing Plus (CH 45);
  • TgCom24 (CH 51);
  • Italia 2 (CH 66).

Resteranno ancora «in onda» con il vecchio sistema Rete 4, Canale 5 e Italia 1, oltre agli altri canali del multiplex Mediaset (ad esempio Iris, Cine 34, Mediaset Extra, Focus, La 5, Top Crime, 20, ecc.).

Infine, i tre canali di radiovisione che avranno bisogno della nuova tecnologia per «guardare la radio» sul piccolo schermo sono:

  • Radio 105 (CH 157);
  • R101 Tv (CH 167);
  • Virgin Radio Tv (CH 257).

Come vedere i canali tv spariti dallo schermo dal 20 ottobre?

Per non perdere la serie, i cartoni, l’opera e quant’altro, occorre dotarsi di un televisore in grado di ricevere il segnale HD con il nuovo sistema Dvb-T2/Hevc oppure un decoder in grado di ricevere questo segnale. Una tecnologia che, formalmente, interesserà tutti i canali dal 2023 ma che ha la prima data di switch-off, cioè di passaggio da un formato all’altro, proprio il 20 ottobre 2021 per i citati canali.

Per essere più pratici, i televisori acquistati prima del 22 dicembre 2018 saranno sicuramente da rottamare. È possibile fare una prova, prima di portare l’apparecchio in discarica, sintonizzandosi in questa prima fase dal 20 ottobre su uno dei canali in HD di alcune emittenti per verificare se i programmi sono visibili. Ad esempio: se riesci a vedere Rai 1 sul canale HD 501 del digitale terrestre, allora sei a posto: il tuo televisore riesce a supportare il passaggio da Mpeg-2 a Mpeg-4. Se non vedi l’immagine ma, ben che vada, ascolti solo l’audio, dovrai cambiare il televisore o prendere il decoder. Lo stesso vale per Rai 2 (502), per Rai 3 (503), per Rete 4 (504), per Canale 5 (505) e così via.

Diversa la prova che dovrai fare per sapere se l’apparecchio è pronto al passaggio dall’attuale standard del digitale terrestre al Dvb-T2: dovrai sintonizzarti sui canali 100 e 200 e controllare se appare la scritta «Test Hecv Main10». In tal caso, sai che quando la transizione sarà completata (gennaio 2023) potrai continuare a vedere i tuoi programmi preferiti con il televisore che già possiedi.

Se, invece, devi cambiarlo, ricorda che puoi beneficiare del bonus rottamazione tv fino alla fine del 2022 o fino all’esaurimento delle risorse: fino a 100 euro pari ad uno sconto del 20% sul prezzo finale di acquisto del televisore, Iva compresa, e senza limiti di Isee o di reddito. Spetta un bonus per ogni codice fiscale della persona che fa l’acquisto.



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1 Commento

  1. Complimenti Signor Garcia, conoscevo il problema, ma non avevo mai letto un ARTICOLO così BEN SCRITTO ed ESAUSTIVO su tutte le problematiche di questo aggiornamento delle frequenze. Grazie, stamperò l’articolo per conservarlo. Antonio Dolgetta

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