Monopattini elettrici: arrivano le nuove restrizioni


Riforma al codice della strada: in Parlamento c’è convergenza della maggioranza sulla stretta ai monopattini elettrici.
Da domani le Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera inizierà a discutere le modifiche al codice della strada. Tra queste spiccano le norme volte a regolamentare l’uso dei monopattini e delle biciclette a noleggio, sulle quali vi è già un consenso sostanzialmente unanime, il che rende pressoché scontata la loro imminente approvazione.
Si parla di regolamentare i parcheggi, introdurre l’obbligo di targa, dell’uso di protezioni anche per i maggiorenni, con casco e giubbetti catarifrangenti. Due però sono gli aspetti che preoccupano maggiormente chi ha già acquistato tali mezzi. Il primo è la previsione dell’assicurazione obbligatoria, come per la rc-auto. Tale aspetto potrebbe far saltare i conti in tasca di chi ha sterzato verso i monopattini per risparmiare non solo sulla benzina ma anche sui costi fissi come appunto la copertura assicurativa.
Il secondo aspetto è la velocità che potrebbe scendere a 20 chilometri orari. Il che obbligherà a modificare tutto il parco dei veicoli già venduti e di chi lo ha già acquistato senza limitazioni (con un sostanziale effetto retroattivo delle nuove disposizioni).
Non in ultimo scatterà il divieto utilizzare il monopattino in due, pratica diffusissima tra turisti e non nelle grandi città, ma che sarebbe punita con sanzioni pesanti.
La Lega propone anche la confisca nel caso in cui i mezzi vengano modificati per aumentarne le prestazioni.
Tra le nuove proposte di riforma del codice della strada ci sono anche le maximulte per chi fuma in auto, anche in assenza di donne in gravidanza, e l’inasprimento delle sanzioni per chi usa lo smartphone mentre guida, sanzioni che si estenderebbero non solo agli ma anche ai computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante. L’idea è di passare a una sanzione compresa tra 422 e 1.697 euro (dalla forbice attuale è di 167-661 euro), con in più la sospensione della patente da 7 giorni a due mesi.
Nel caso di ulteriore violazione nel corso di un biennio viene proposta una maximulta da 644 a 2.588 euro e la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Si vuole poi introdurre l’obbligo di cinture a bordo degli scuolabus, mentre l’allungamento della validità del foglio rosa a dodici mesi sarebbe legato alla possibilità, richiesta in modo bipartisan, di poter affrontare l’esame di guida tre volte e non più due.