Il locale al piano terra è spesso frequentato da avventori che urlano e fanno baldoria fino a tardi. Nel condominio ci abito solo io. Posso chiamare i Carabinieri?
Sicuramente, è possibile chiamare i Carabinieri in casi simili al suo, ma il loro intervento è utile a condizione che il disturbo sia tale per un numero consistente di persone. Infatti, solo se i rumori recano disturbo ad un numero rilevante di persone si verifica il reato di “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone” previsto dall’articolo 659 del Codice penale e solo allora ha senso chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine.
I Carabinieri (o la Polizia di Stato o la Polizia Locale) chiamati ad intervenire, stileranno un verbale relativamente al loro intervento il quale (insieme alla loro testimonianza diretta) potrà essere utilizzato nel corso del procedimento penale anche a carico dei gestori del locale (procedimento penale che sarà avviato a condizione, mi ripeto, che le molestie provocate dai rumori abbiano disturbato in concreto un numero rilevante di soggetti).
Se, invece, i rumori che denuncia disturbano solo lei, l’intervento dei Carabinieri al massimo potrà essere utile per farli cessare durante la serata e nella nottata dell’intervento, ma il problema non sarà risolto per il futuro (poiché se i rumori disturbano solo una o due persone, il reato non esiste e non viene avviato un procedimento penale a carico dei gestori del locale).
Stando così le cose, lei può valutare se la chiamata al 112 può esserle davvero utile.
In alternativa, c’è la possibilità di avviare una causa civile per far cessare i rumori (ai sensi dell’articolo 844 del Codice civile). In questo caso, dovrà affidarsi ad un legale che dovrà citare in giudizio i gestori per ottenere (dopo aver dimostrato al giudice l’esistenza dei rumori e la loro intollerabilità) la sentenza di condanna alla cessazione delle molestie (imponendo anche l’insonorizzazione dei locali).
Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Angelo Forte