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Furto monopattino: com’è punito?

10 Gennaio 2022 | Autore:
Furto monopattino: com’è punito?

Monopattino elettrico: cos’è e cosa dice la legge? Quando c’è furto semplice e quando furto aggravato? Cosa rischia chi ruba un monopattino?

Da qualche tempo, il monopattino elettrico è diventato uno dei mezzi preferiti dagli Italiani, anche per via degli incentivi che lo Stato ha riservato per il loro acquisto. Ne traggono vantaggio soprattutto quanti vivono in città, i quali possono muoversi tra le strade trafficate grazie a un mezzo agile e relativamente facile da parcheggiare. Con questo articolo vedremo com’è punito il furto del monopattino.

A prima vista, l’argomento potrebbe sembrare banale: chi ruba commette un reato, qualunque sia l’oggetto di cui ci si è illegittimamente appropriati. Questo è verissimo; è altrettanto vero, però, che per la legge non tutti i furti sono uguali: alcuni sono puniti molto più severamente degli altri. Con questo articolo, dunque, non vedremo se rubare un monopattino è reato (ovviamente lo è), ma com’è punito il furto di un monopattino elettrico.

Monopattino elettrico: cosa dice la legge?

Il monopattino elettrico è considerato dalla legge come un velocipede a tutti gli effetti, esattamente come le biciclette e gli altri veicoli la cui propulsione muscolare è supportata da un motore elettrico.

Per il monopattino, però, esistono delle norme specifiche. Per legge, si tratta di un mezzo di trasporto che può essere utilizzato solo da chi ha già compiuto i 14 anni. In ogni caso, per i minorenni è obbligatorio il casco.

Il monopattino elettrico deve essere equipaggiato con luci bianche o gialle anteriori e luci rosse posteriori. È possibile circolare solo su strade urbane e su piste ciclabili extraurbane.

Sono previste sanzioni fino a 800 euro per chi viaggia su un monopattino non omologato o con potenza superiore ai limiti di legge.

Rubare monopattino: quand’è furto semplice?

Vediamo ora com’è punito il furto di un monopattino, partendo dall’ipotesi di reato sanzionata meno severamente.

Chi ruba un monopattino completamente incustodito è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni [1]. Si tratta del cosiddetto furto semplice, cioè del furto commesso senza ricorrere a particolari stratagemmi, astuzie o mezzi per appropriarsi di un bene altrui.

Rubare un monopattino che è stato praticamente abbandonato dal proprietario costituisce per l’appunto un’ipotesi di furto semplice, in quanto l’autore del reato non ha dovuto far altro che prendere il bene e portarlo con sé.

Si pensi a chi lascia incustodito il proprio monopattino per una notte intera in un posto accessibile a tutti: in un’ipotesi del genere, il ladro risponderà di furto semplice, reato punibile esclusivamente a querela di parte, cioè su segnalazione espressa del proprietario dell’oggetto rubato, da farsi entro tre mesi da quando ci si è accorti del furto.

Rubare monopattino: quand’è furto aggravato?

Diverso è il caso di chi ruba un monopattino spezzando la catena usata come antifurto oppure approfittando del fatto che il proprietario si è momentaneamente allontanato. In casi del genere, ricorre l’ipotesi del furto aggravato, punito con la reclusione da due a sei anni [2].

Per la precisione:

  • chi ruba un monopattino che era assicurato a un oggetto inamovibile (lampione, transenna, ecc.) mediante antifurto (lucchetti a cavo, a catena, ecc.), commette il reato di furto aggravato dalla violenza sulle cose se, per impossessarsi del mezzo, ha spezzato o rotto l’antifurto stesso;
  • chi ruba un monopattino regolarmente parcheggiato in strada e/o lasciato solo momentaneamente incustodito dal proprietario, commette il reato di furto aggravato in quanto commesso su cose esposte alla pubblica fede. Sono esposti alla pubblica fede i beni che, per un motivo o per un altro (si pensi alle auto, ad esempio), non possono essere costantemente tenute sotto il controllo del proprietario e, pertanto, per alcuni momenti devono essere lasciati in posti ove, in teoria, sarebbero esposti agli illeciti altrui.

In entrambi i casi, cioè sia nell’ipotesi di furto del monopattino commesso violando l’antifurto che furto del monopattino lasciato momentaneamente in luogo pubblico la pena è la stessa: la reclusione da due a sei anni.

Rispetto al furto semplice, il furto aggravato del monopattino può essere denunciato da chiunque, senza limiti di tempo. Ad esempio, se qualcuno assiste al tentativo di furto di un monopattino assicurato a un palo da una catena, potrà sporgere denuncia alle forze dell’ordine anche se non è il proprietario del mezzo.

Furto monopattino: sanzioni

In definitiva, possiamo così concludere:

  • il furto del monopattino lasciato completamente incustodito dal proprietario costituisce un’ipotesi di furto semplice, punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e procedibile solamente a querela di parte;
  • il furto del monopattino regolarmente parcheggiato, momentaneamente lasciato incustodito oppure assicurato con apposito antifurto costituisce un’ipotesi di furto aggravato, punito con la reclusione da due a sei anni.

Non sempre è facile stabilire se un monopattino, lasciato in una pubblica via, sia abbandonato o parcheggiato: nel primo caso, come detto, ci sarebbe furto semplice, mentre nel secondo furto aggravato. Molto dipende dalle circostanze: ad esempio, se il proprietario del monopattino lascia per pochi minuti il mezzo al di fuori del negozio in cui deve entrare per fare la spesa, un eventuale furto sarà di tipo aggravato, in quanto il bene non era stato abbandonato ma solo momentaneamente lasciato alla pubblica fede.


note

[1] Art. 624 cod. pen.

[2] Art. 625 cod. pen.

Autore immagine: canva.com/


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