Dal gennaio 2012 quindi l’INPDAP non esiste più, ma tutte le sue funzioni e competenze sono state trasferite all’INPS che garantisce oltre alla gestione pensionistica, anche tutte le prestazioni creditizie e sociali. Quindi anche se l’INPDAP non esiste più, è come se esistesse ancora: l’INPS ha, infatti, attivato la Gestione Dipendenti Pubblici ex INPDAP e si occupa, pertanto, della gestione dei versamenti contributivi dei dipendenti pubblici e delle pensioni dei pensionati pubblici, oltre che di tutte le prestazioni creditizie e sociali. Quindi quando si parla di INPDAP si fa oggi riferimento alla Gestione ex-INPDAP dell’INPS, che si occupa di tutte le prestazioni e servizi prima gestiti dall’Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica.
Inps e Inpdap: quali differenze?


Tutti i lavoratori, pubblici o privati che siano, sono soggetti ad una previdenza sociale obbligatoria, che grava in parte sullo Stato ed in parte sui datori di lavoro.
L’art. 48, comma 2 della Costituzione Italiana, sancisce che: «I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle proprie esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria».
Questa disposizione prevede, pertanto, che lo Stato Italiano si occupi della previdenza sociale che concerne i soli lavoratori. Essa si sostanzia in prestazioni economiche e sanitarie per tutelare, oltre che dai rischi lavorativi di infortuni, invalidità ecc., anche da eventi naturali quali la vecchiaia. Ma quali sono oggi, nello specifico, gli uffici competenti? Quali afferiscono i dipendenti pubblici e quali i lavoratori privati? Quali sono, in sostanza, le differenze tra l’Inpdap e l’Inps?
La tutela previdenziale del lavoro dipendente fa capo, in linea generale, al sistema di Assicurazione Generale Obbligatoria (Ago) per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, gestita dall’Inps, cui è iscritto normalmente chiunque presti attività con un rapporto di lavoro subordinato.
Per alcune categorie di lavoratori dipendenti, soprattutto del settore pubblico, furono, peraltro, previste forme diverse e particolari di previdenza e furono istituite con provvedimenti legislativi risalenti ai primi decenni del 1900 Casse e Fondi, cui i lavoratori stessi sono obbligatoriamente iscritti e che comportano quindi l’esclusione, la sostituzione o l’esonero dalla stessa Assicurazione Generale.
Indice
Inpdap: cos’è e quali sono le sue funzioni?
L’Inpdap, Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione Pubblica, istituito come ente pubblico non economico con la Legge 537 del 24 dicembre 1993 e successivo D. Lgs. 479 del 30 giugno 1994, con l’obiettivo di fondere in un unico organismo tutte le attività e responsabilità fino ad allora in carico a una serie di Enti minori, svolgeva molteplici attività nell’ambito della previdenza e dell’assistenza dei dipendenti della Pubblica Amministrazione. Gestiva le pratiche previdenziali relative a pensioni, liquidazioni e trattamenti di fine rapporto, oltre a fornire dei servizi creditizi e sociali a dipendenti e pensionati, inclusi i loro familiari come borse di studio, master, case albergo, vacanze studio. Aveva anche il compito di erogare piccoli prestiti, cessioni e mutui edilizi a tasso agevolato al personale iscritto.
Essendo competente nella gestione delle prestazioni pensionistiche dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche, adottava sia provvedimenti di pensione come quella di vecchiaia, di anzianità e di inabilità, sia provvedimenti di riconoscimento di servizi e periodi utili a pensione quali riscatti e ricongiunzioni.
Oggi di fatto non esiste più, in quanto soppresso il 6 dicembre 2011 con il Decreto Salva Italia dell’allora Governo Monti.
Cos’ha previsto il Decreto Salva Italia?
A rendere operativa la fusione tra Inps e Inpdap è stato nello specifico l’articolo 21, il cui primo comma così: «In considerazione del processo di convergenza ed armonizzazione del sistema pensionistico attraverso l’applicazione del metodo contributivo, nonché al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nel settore previdenziale e assistenziale, l’Inpdap e l’Enpals sono soppressi dalla data di entrata in vigore del presente decreto e le relative funzioni sono attribuite all’Inps, che succede in tutti i rapporti attivi e passivi degli Enti soppressi».
Dal gennaio 2012, quindi, l’Inpdap non esiste più, ma tutte le sue funzioni e competenze sono state trasferite all’Inps che garantisce oltre alla gestione pensionistica, anche tutte le prestazioni creditizie e sociali. Anche se l’Inpdap non esiste più, è come se esistesse ancora: l’Inps ha, infatti, attivato la Gestione Dipendenti Pubblici ex Inpdap e si occupa, pertanto, della gestione dei versamenti contributivi dei dipendenti pubblici e delle pensioni dei pensionati pubblici, oltre che di tutte le prestazioni creditizie e sociali. Pertanto, quando si parla di Inpdap si fa oggi riferimento alla Gestione ex-Inpdap dell’Inps, che si occupa di tutte le prestazioni e servizi prima gestiti dall’Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica.
Inps: cos’è e quali sono i suoi interventi?
L’Inps, Istituto nazionale della previdenza sociale, è l’ente previdenziale principale che gestisce quasi tutta la previdenza italiana includendo sia lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, sia lavoratori autonomi. Nasce formalmente nel 1933 quando la Cassa nazionale di Previdenza, sorta nel 1898, assunse la denominazione di Inps.
L’attività principale consiste nella liquidazione e nel pagamento di pensioni e indennizzi di tipo previdenziale e assistenziale; si tratta di interventi tipici di un Welfare State che vuole tutelare i lavoratori che si trovano in situazioni lavorative ed economiche difficoltose fornendo ad esempio aiuto a coloro che presentano redditi contenuti e famiglie numerose.
Amministrazione e gestione previdenziale
La principale attività dell’Inps è ovviamente quella previdenziale, consistente nell’erogazione delle pensioni e delle altre prestazioni previdenziali agli aventi diritto. Accanto ad essa, per finanziare le prestazioni medesime, l’Istituto svolge anche un’attività contributiva (riscossione dei contributi).
Le prestazioni previdenziali traggono il loro fondamento da un rapporto assicurativo obbligatorio, e sono quindi finanziate con i contributi dei lavoratori dipendenti, calcolati in misura percentuale sulla retribuzione. In particolare, l’Inps si occupa della liquidazione delle seguenti pensioni:
- pensione di vecchiaia;
- pensione di anzianità;
- pensione di reversibilità;
- pensione di invalidità;
- pensione di inabilità;
- pensione supplementare di vecchiaia;
- pensione in convenzione internazionale per il lavoro svolto all’estero.
La gestione delle prestazioni a sostegno del reddito
Accanto alle pensioni, l’Istituto si occupa anche di corrispondere tutte le prestazioni a sostegno del reddito, fra le quali:
- reddito di cittadinanza;
- indennità di disoccupazione;
- indennità di malattia;
- indennità di maternità;
- assegno al nucleo familiare;
- interventi della cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria;
- interventi del fondo di garanzia TFR;
- interventi per la mobilità;
- pagamento delle prestazioni assistenziali erogate dal comune (assegno dopo terzo figlio);
- dichiarazione Isee;
- gestione delle visite mediche di controllo ai lavoratori privati;
- gestione delle autorizzazioni per il diritto agli assegni al nucleo familiare.
Assistenziale
Le pensioni “assistenziali” (invalidità civile, integrazione delle pensioni al trattamento minimo, assegno sociale) si configurano invece come interventi dello stato sociale, e sono quindi gestite dall’Istituto al di fuori di un rapporto assicurativo, e vengono finanziate per la maggior parte tramite finanziamenti dello Stato stesso all’Inps.
Ispettiva
L’attività di vigilanza dell’Inps è diretta a controllare l’esatto versamento dei contributi in riferimento ad obblighi di legge, nonché il rispetto delle norme inderogabili a tutela del lavoro subordinato.
Con l’acquisizione delle funzioni dell’ex Inpdap, fornisce inoltre compensi pensionistici di fine rapporto e le prestazioni di tipo creditizio e sociale per i dipendenti e pensionati pubblici.