Chi sono i parenti di secondo grado


Parentela: cos’è e come si calcolano i gradi? Qual è la differenza tra linea retta e linea collaterale? Chi sono gli affini?
I rapporti di parentela sono fondamentali all’interno del mondo giuridico. Basti solo pensare a cosa succede quando muore una persona: per legge gli succedono il coniuge e i parenti più prossimi, a partire dai figli. Il grado di parentela può dunque essere determinante ai fini legali. Con questo articolo ci concentreremo su una particolare categoria: vedremo cioè chi sono i parenti di secondo grado.
Come spiegheremo nel prosieguo, il Codice civile stabilisce in maniera precisa come si calcolano i gradi di parentela. Esiste infatti un modo, molto semplice e veloce, per capire qual è il grado esatto di parentela di nonni, cugini e zii. Se l’argomento ti incuriosisce e vuoi saperne di più, prosegui nella lettura: vedremo insieme chi sono i parenti di secondo grado.
Indice
Chi sono i parenti?
I parenti sono quei soggetti che discendono dalla stessa persona, cioè da uno “stipite”, che è dunque il discendente comune. Ad esempio, due fratelli sono parenti perché discendono dallo stipite comune che è il padre (o la madre).
A differenza degli altri vincoli familiari, la parentela è l’unica che si basa sulla consanguineità: in altre parole, a differenza del coniugio e dell’affinità, solo i parenti sono legati da un vincolo di sangue.
Fa eccezione a quanto appena detto la parentela derivante dall’adozione: la persona adottata acquisisce a tutti gli effetti lo status di figlio e, pertanto, sarà parente esattamente come il figlio naturale.
Parenti in linea retta: quali sono?
Per legge, sono parenti in linea retta le persone che discendono l’una dall’altra: è il caso di nonno, figlio e nipote, tutti discendenti dallo stesso stipite (il nonno, appunto).
Parenti in linea collaterale: quali sono?
Sono parenti in linea collaterale le persone che, pur avendo uno stipite comune, non discendono le une dalle altre. È il caso dei fratelli o dei cugini, che discendono dal parente comune ma non discendono gli uni dagli altri.
Gradi di parentela: come si calcolano?
Per capire chi sono i parenti di secondo grado bisogna necessariamente comprendere come si calcolano i gradi di parentela.
Per legge (art. 76 cod. civ.), il calcolo della parentela risente della differenza tra parenti in linea retta e in linea collaterale; per la precisione:
- se la parentela è in linea retta, si contano tanti gradi quante sono le generazioni, sottraendo lo stipite comune. Ad esempio, padre e figlio sono parenti in linea retta di primo grado, perché le generazioni sono due (padre e figlio) ma si sottrae lo stipite (in questo caso, il padre). Nonno e nipote sono parenti in linea retta di secondo grado, perché le generazioni sono tre (nonno, padre, figlio) ma si sottrae lo stipite comune (il nonno);
- se la parentela è in linea collaterale, si contano tanti gradi quante sono le generazioni, salendo da un parente fino allo stipite comune e poi discendendo all’altro parente, sempre escludendo lo stipite comune. Ad esempio, fratello e sorella sono parenti in linea collaterale di secondo grado, perché da uno dei fratelli si risale al padre (stipite comune) per poi scendere all’altro fratello; le generazioni sono tre, ma si sottrae lo stipite comune.
Per farla breve, il grado di parentela si ottiene sommando tutte le generazioni che separano i soggetti uniti dal vincolo di sangue, escludendo dal calcolo lo stipite comune. Ecco uno schema esemplificativo del calcolo del grado di parentela tra nonno e nipote.
Nella parentela in linea collaterale, invece, il calcolo è un po’ più complesso perché avviene attraverso un vero e proprio “saliscendi” di generazioni. Di seguito un piccolo grafico che riporta l’esempio del calcolo del grado di parentela tra cugini.
Parenti di secondo grado: chi sono?
È dunque chiaro chi sono i parenti di secondo grado:
- in linea retta, i parenti di secondo grado sono i nonni per i nipoti e i nipoti per i nonni. Per nipoti si intendono, ovviamente, i figli dei figli;
- in linea collaterale, sono parenti di secondo grado i fratelli.
Ci sono limiti alla parentela?
Secondo la legge (art. 77 cod. civ.), non viene riconosciuta la parentela oltre il sesto grado, salvo in alcuni casi eccezionali.
Questo significa che, a meno che una disposizione normativa non preveda espressamente il contrario, il parente di settimo grado è irrilevante per la legge, nel senso che non potrà accampare alcun diritto, ad esempio in sede di successione.
Chi sono gli affini?
Si definisce affinità il vincolo tra un coniuge e i parenti dell’altro coniuge: è il caso del genero e del suocero, della nuora e della suocera.
Per quanto riguarda il grado di affinità, si “adotta” il grado di parentela del coniuge. In buona sostanza, questo significa che la suocera è affine di primo grado, in quanto è parente di primo grado del coniuge.
L’affinità, di regola, non cessa per la morte del coniuge da cui deriva, salvo che per alcuni effetti specialmente determinati. Cessa se il matrimonio è dichiarato nullo, salvo il permanere ai fini esclusivi del divieto di contrarre matrimonio con gli affini in linea retta.