Come si diventa volontario della Croce Rossa?


Il percorso da seguire per entrare a far parte della Croce Rossa.
Se stai leggendo questo articolo hai probabilmente deciso di fare qualcosa di concreto per gli altri. D’altronde, sono sempre di più le persone in difficoltà economica che non riescono a curarsi adeguatamente o che hanno difficoltà a procurarsi da mangiare. La crisi legata alla pandemia da Covid-19 non ha fatto altro che acuire queste difficoltà, specie nei grandi centri urbani.
Se è vero che lo Stato dovrebbe farsi interamente carico di queste persone, è anche vero che un ruolo fondamentale è svolto dalle varie associazioni di volontariato presenti sul territorio. Tra queste rientra a pieno titolo la Croce Rossa Italiana (CRI), da sempre impegnata in azioni di assistenza sanitaria e sociale. Ma come si diventa volontario della Croce Rossa? A seguire, spiegheremo qual è il percorso da seguire per entrare a far parte dell’organizzazione di volontariato.
Indice
Croce Rossa: cos’è e di cosa si occupa?
La Croce Rossa Italiana è un’organizzazione di volontariato con lo scopo di assistenza sanitaria e sociale delle persone vulnerabili e bisognose, sia nei conflitti che in tempo di pace, facente parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa.
La fondazione dell’organizzazione ha origini lontane e vede come principale promotore Henri Dunant, un uomo d’affari nato a Ginevra nel 1828. L’uomo, nel giugno 1859, durante la seconda guerra di indipendenza italiana, si trovò dinanzi a un macabro spettacolo, con oltre 40.000 uomini gravemente feriti e senza un’adeguata assistenza sanitaria. Decise quindi di formare delle squadre permanenti di volontari in grado di prestare soccorso. Nel 1863, la sua idea prese forma con creazione del Comitato Ginevrino di soccorso che divenne poi il Comitato Internazionale della Croce Rossa.
In relazione ai settori di intervento, diversamente da quanto si potrebbe forse pensare, Croce Rossa presta un’assistenza non solo sanitaria. L’associazione è infatti attivamente impegnata in progetti di inclusione sociale, formazione, assistenza ai migranti e tutela dell’ambiente. Sono davvero tanti i progetti portati avanti dai volontari dell’organizzazione per fare fronte a povertà, disagio e disuguaglianze.
Volendo fare alcuni esempi, la Croce Rossa promuove la donazione volontaria del sangue; la diffusione del primo soccorso; lo sviluppo dell’individuo e l’inclusione sociale; le attività a tutela di persone con dipendenza o, ancora, le attività di adattamento ai cambiamenti climatici.
Come si diventa volontario della Croce Rossa?
Vediamo ora quali sono le modalità ed i requisiti per diventare volontario dell’organizzazione e dare un contributo concreto alle attività promosse dalla CRI.
Ecco quindi di seguito i requisiti principali per diventare volontario della Croce Rossa:
- avere più di 14 anni;
- essere cittadino italiano o avere un regolare permesso di soggiorno;
- frequentare un corso di preparazione;
- aderire ai principi dell’associazione.
Oltre ad avere un’età superiore ai quattordici anni è quindi sufficiente seguire un corso di formazione della durata di 18 ore. Non servono particolari qualifiche o titoli. Il corso serve a fornire gli strumenti di base per comprendere il mondo e le modalità del volontariato, nonché i principi che dovrai seguire. Appositi corsi di specializzazione sono invece previsti esclusivamente per quelle attività che richiedono una preparazione e formazione ulteriore e specifica.
Quanto ai principi dell’associazione, le azioni dei volontari dell’organizzazione devono ispirarsi ai sette principi fondamentali del movimento internazionale di Croce Rossa, ovverosia: umanità; imparzialità; neutralità; indipendenza; volontariato; unità; universalità.
Croce Rossa pone il rispetto della persona e l’aiuto reciproco al centro dei suoi progetti, senza distinzioni di nazionalità, razza, religione, formazione sociale o opinioni politiche. L’associazione si astiene dal partecipare a controversie politiche o religiose, operando – senza perseguire fini di lucro – su un piano di neutralità e indipendenza. Si tratta quindi di un’organizzazione universale, che riconosce pari tutela e dignità a tutti gli individui e che ne promuove la tutela.
Se deciderai di entrare a far parte della Croce Rossa dovrai sposare a pieno tale visione del volontariato.
Cosa vuol dire essere volontario
Essere volontario della Croce Rossa significa dare per non ricevere. Vuol dire mettere il proprio tempo e le proprie energie al servizio degli altri in maniera disinteressata. Significa contribuire a migliorare le condizioni di vita delle persone più deboli e vulnerabili.
In concreto, qualora dovessi decidere di diventare volontario, potrai prestare la tua attività negli ospedali, assistendo i malati; nei centri di accoglienza per migranti, favorendone l’integrazione; nelle case riposo; sulle ambulanze, nei centri sportivi, nelle scuole e in svariate situazioni di emergenza. Potrai variare così da attività più propriamente sanitarie ad attività sociali e inclusive.
Oggi, sono oltre 150 mila i volontari che contribuiscono alle attività della Croce Rossa prevenendo e alleviando le sofferenze di milioni di persone, contribuendo così alla tutela della loro salute e dignità.
Se hai più di 14 anni ed il desiderio di fare qualcosa per gli altri al fine di rendere questo mondo più solidale, ti basterà sentire la sede della CRI a te più vicina, seguire il corso di preparazione, aderire ai principi dell’associazione ed entrare a far parte della famiglia Croce Rossa.
D’altronde, si sa, dove c’è un volontario c’è speranza per un mondo più umano ed accogliente.