In arrivo taglio del prezzo di benzina e gasolio


Il Governo approverà in settimana dei decreti per ridurre il costo dei carburanti, intervenendo su accise e Iva. Al lavoro anche sulle bollette di luce e gas.
Uno sconto di 15 centesimi a litro, sia per la benzina sia per il gasolio. Sarebbe questa, riferiscono fonti di governo, una delle ipotesi sul tavolo dell’esecutivo per arginare il caro carburanti, ormai divenuto una vera e propria emergenza tanto da costringere il Governo a varare misure al più presto, forse già in settimana. Chi riesce, dunque, è meglio che aspetti qualche giorno a fare il pieno: l’ipotesi di una sforbiciata di 15 centesimi – tra quelle vagliate in una riunione che si è tenuta a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi e i ministri più competenti del dossier oltre ai capi di gabinetto – vedrebbe favorevole anche lo stesso presidente del Consiglio, impegnato in prima linea a trovare una soluzione al caro carburanti. La decisione verrà formalizzata entro giovedì dal Consiglio dei ministri in uno o più decreti.
Il costo dei carburanti è iniziato a salire a gennaio, quando l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia era solo un’ipotesi. Gli automobilisti se ne sono accorti ma anche lo Stato, che a gennaio 2022 ha incassato il 23,5% di accise in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Un taglio delle accise e il blocco temporaneo dell’Iva: sono due degli interventi al vaglio del ministero dell’Economia per ridurre il costo di benzina e diesel.
Oltre al taglio del prezzo del «pieno», il Governo lavora per tendere la mano a famiglie e imprese, mentre i Tir minacciano di fermarsi, i pescherecci sono rimasti attraccati nei porti per giorni, le imprese rischiano di lasciare inevase le commesse per bollette insostenibili. Molte aziende, del resto, lo hanno già fatto. Si valutano uno o più provvedimenti che non prevedono spesa, ma consentano, di fatto, una boccata d’ossigeno. Contemplando, tra le altre cose, la rateizzazione delle bollette energetiche per famiglie e imprese nonché un calmieramento dei costi, ennesimo intervento per uscire da un tunnel da cui si stenta a vedere la luce. Forse perché costerebbe troppo.