PA, Brunetta: 100mila assunzioni nel 2022


Il ministro della Pubblica Amministrazione: «Se non si semplifica, non si mette nuovo capitale umano, la digitalizzazione non serve assolutamente a nulla».
Concorsi pubblici sbloccati, semplificati e digitalizzati [1]. In pochi mesi, da maggio a dicembre 2021, sono state rese disponibili 45mila posizioni, per un totale di oltre un milione di candidati. La durata delle selezioni si è drasticamente ridotta, da 3-4 anni a 100 giorni.
Nel 2022, si prevedono oltre 100mila assunzioni a tempo indeterminato. A sottolinearlo è il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, in occasione di un’audizione alla Commissione parlamentare per la semplificazione.
«Se non si semplifica, non si mette nuovo capitale umano, la digitalizzazione non serve assolutamente a nulla. Se digitalizzi una procedura inutilmente complessa gestita da un capitale umano impreparato, sarà come acqua sul vetro», precisa Brunetta.
«Sulla proroga per i ‘fragili’ – fa notare il ministro – ci è stato obiettato un costo di 60 milioni da parte della Ragioneria. Non c’erano i 60 milioni e quindi non c’è stata la proroga. C’è in discussione in Parlamento un pacchetto di emendamenti a cui noi abbiamo dato parere positivo, partendo dal presupposto che non serve la copertura di 60 milioni perché la circolare che ho fatto per quanto riguarda lo smart working pubblico e privato, consente alle amministrazioni per i fragili di attribuire lo smart working senza costi, fruendo della flessibilità prevista dalla circolare. Ovvero chi è fragile può essere collocato in smart working all’interno del flessibilità già prevista, senza oneri».
«Già adesso il lavoro da remoto è ibrido – continua Brunetta – parte in presenza e parte da remoto. Credo che nei prossimi giorni troveremo l’equilibrio».
note
[1] Art. 10 D. L. n. 44/2021.