Licenziamento: se inclusi in un periodo di assenza per malattia.
Nel calcolo del periodo di comporto vanno considerati anche i giorni festivi, se in quelli antecedenti o successivi il lavoratore è rimasto in malattia, in quanto si presume che la situazione clinica sia rimasta inalterata. Questa la conclusione cui giunge la Corte di cassazione con una sentenza depositata ieri [1].
Ricordiamo che il comporto è quel periodo, la cui durata massima è fissata dai contratti collettivi, durante il quale il lavoratore assente per malattia ha diritto alla conservazione del posto di lavoro.
La vicenda
Un’azienda licenziava un proprio dipendente per superamento del periodo di comporto. Il lavoratore impugnava il licenziamento sostenendo il mancato raggiungimento del tetto massimo fissato dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicabile al rapporto. Questa ricostruzione viene rigettata dalla Cassazione che – ribadendo un principio già affermato con precedenti decisioni – evidenzia che nel calcolo dei giorni di assenza utili a determinare il periodo di comporto devono essere conteggiati anche quelli non lavorativi, se questi ricadono all’interno di periodi di assenza di malattia. Per questi giorni, infatti, opera una presunzione di continuità della malattia, che può essere superata solo mediante una prova specifica contraria.
La Corte inoltre fa presente che non esistono norme di legge o di contratti collettivi che impongano al datore di lavoro di indicare, nelle buste paga,il numero dei giorni non lavorativi di assenza.
01 | LA TUTELA
Il periodo di comporto, la cui durata varia in base a quanto previsto dal contratto nazionale di riferimento, consente di mantenere il posto di lavoro a fronte di un’assenza prolungata per malattia.
02 | LA PRESUNZIONE
Secondo i giudici se il periodo di assenza include giorni festivi si presuppone che in tali giorni la condizione del lavoratore non cambi.
note
[1] Cass. sent. n. 20106/2014.
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La malattia oncologica come viene considerata per il conteggio del periodo di comporto?
È verosimile che il periodo di cure chemioterapiche puo essere considerato in maniera a diversa?
come impiegata statale posso usufruire, in alternativa alla malattia, delle ferie annuali anche se non maturate essendo quasi alla fine del periodo di comporto? (ultimi dieci giorni) mi vengono negate ferie non maturate, festività soppresse relative all’intero anno .
nel mio caso , potendo fare domanda di aspettativa, per motivi familiari e/o di salute, è possibile con effetto immediato dalla richiesta? anche negli uffici chi dovrebbe essere competente ad informarmi ed avvisarmi ne sa meno di me ,,,stufa di fare conti e chiedere . un grazie a voi per l’informativa molto valida
bg sono un dipendente a tempo inderteminato lavoro da 30 anni in un albergo … il 25 08 2016 ho avuto un incidente in casa con frattura tibia e perone con intervento avendo fatto nel 2016 giorni 137 di malattia con scadenza il 10 di gennaio 2017 posso ricominciare da capo …..xche il comporto e di 180 anno solare domanda ma dal 1 gennaio 2017 ricomincio da capo ho sono a rischio licenziamento……… anche xche non sono ancora idoneo a rientrare al lavoro in quanto faccio fisioterapia grazie