Bolletta del telefono fisso più alta: il mercato è stato liberalizzato


UE: l’abolizione dei tetti massimi alle tariffe telefoniche porterà un aumento dei prezzi?
Confusi da un’infinita varietà di piani tariffari per telefonia mobile, inondati dalle martellanti pubblicità delle promozioni commerciali, dei minuti gratis per il week end, del “senza scatto alla risposta”, di “internet gratis per un anno”, siamo stati invece tenuti all’oscuro di quello che è successo, qualche giorno fa, in Commissione Europea, l’organo rappresentativo dei vari governi nazionali, formata dai nostri stessi ministri. L’U.E., in tutta sordina – perché nessuno ne ha parlato se non un paio di associazioni di tutela dei consumatori – ha concordato l’abolizione dei tetti massimi di prezzo che, sino ad oggi, hanno operato sui canoni mensili della telefonia fissa e sulle tariffe all’ingrosso per le chiamate da telefono fisso.
In pratica, se sino ad oggi i prezzi delle bollette sono stati calmierati dalla legge, da ora non lo saranno più e le Compagnie di TLC saranno libere di far pagare all’utente quanto vogliono.
La mossa va certamente a favore degli operatori telefonici, ma Bruxelles si difende: ormai – sostiene la Commissione – c’è un mercato di perfetta concorrenza, non c’è il rischio di cartelli e, quindi, non è più necessaria una politica di “prezzi massimi” imposti. Le società fornitrici del servizio si fanno una spietata guerra commerciale a chi lancia la promozione più conveniente e, sebbene in teoria è anche possibile che i prezzi possano aumentare, in pratica ciò non dovrebbe avvenire.
Peraltro – continuano le istituzioni europee – i cittadini utilizzano il telefono fisso sempre meno, a favore invece del cellulare. Il che dovrebbe escludere una situazione di esclusiva sui prezzi.
Purtroppo, però, l’esperienza ci insegna che anche in presenza di oligopoli (tale è, al momento, il mercato delle comunicazioni) la possibilità di cartelli è sempre dietro l’angolo. Lo insegna l’esperienza con i produttori di benzina dove l’unica concorrenza che le varie compagnie si fanno è sulla raccolta premi. O, ancora, nel campo dell’energia elettrica dove, nonostante l’apparente liberalizzazione del mercato non protetto, le tariffe restano sempre elevate e, peraltro, c’è uno scarsissimo controllo sulla qualità. Senza dimenticare che, ancora, la rete internet viaggia prevalentemente sulle linee di telefonia fissa, che quindi mantengono – di fatto – una forma di controllo totale del mercato.
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Autore immagine: 123rf com