Ho ricevuto una multa per divieto di sosta da un ausiliario del traffico: vorrei capire fino a dove si spingono i poteri di tali figure.
C’è ausiliario e ausiliario: quando si tratta di un dipendente comunale, può dare multe per divieto di sosta in tutta l’area del Comune. Lo hanno chiarito i giudici della Corte di cassazione [1].
La questione è stata affrontata in un caso giudiziario abbastanza noto. Facciamo un passo indietro per ripercorrere tutte le tappe della vicenda. Il signor M. impugna davanti al Giudice di pace di Civitavecchia una multa presa per avere lasciato l’auto in sosta in un’area contrassegnata dal divieto. M. contesta il fatto che la contravvenzione non è stata redatta da un agente di polizia municipale, ma da un ausiliario del traffico, un dipendente comunale.
Il giudice dà ragione all’automobilista e annulla il verbale redatto dall’ausiliario. La motivazione? La via in cui era ferma la vettura di M. non rientrava in quelle incluse nella gestione dei parcheggi comunali: di conseguenza in quella zona l’ausiliario del Comune non aveva alcuna competenza per dare la multa.
Il Comune, però, non accetta la sentenza e ricorre in Cassazione. Secondo l’amministrazione di Civitavecchia il Giudice di pace ha sbagliato, perché ha applicato al dipendente comunale una normativa che in realtà riguarda i dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi.
La Suprema corte accoglie il ricorso del Comune: l’ausiliario è un dipendente comunale, con attribuzione di “ausiliario del traffico”, e il suo raggio d’azione non ha alcun limite all’interno del territorio del Comune.
Le limitazioni valgono invece per i dipendenti delle società private che hanno in concessione alcuni parcheggi.
La Corte di cassazione ha anche chiarito che, su disposizione del sindaco, gli ausiliari del traffico possono dare multe, ma non solo: nei casi previsti dalla legge, possono anche disporre la rimozione degli autoveicoli.
Per dare una mano alla polizia municipale, la legge concede agli ausiliari del traffico il potere di prevenire e accertare le infrazioni al Codice della strada. In realtà, spesso c’è confusione sulle competenze di questi ultimi.
Ora la Cassazione ha spiegato che gli ausiliari possono agire per punire le violazioni riguardanti la sosta di autoveicoli nel territorio comunale, sia dentro sia fuori dai parcheggi dati in concessione a privati.
note
[1] Cass. sent. n. 22676 del 27.10.2009.