In arrivo le nuove bollette energetiche: cosa cambia


Dai dati su consumi e spese alle modalità di gestione delle controversie: gli strumenti in più messi a disposizione del consumatore
Si registra un nuovo scatto in avanti per la cosiddetta bolletta 2.0, dopo l’introduzione nel 2015 e la modifica del 2021. A partire dal 2023, una serie di voci aggiuntive aiuterà l’utente a capirci qualcosa di più. È la delibera 209/2022/R/com dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente a segnare la svolta: la stessa diverrà operativa dal 1° gennaio 2023 e porterà diverse novità per gli utenti. L’obiettivo resta quello di favorire gli utenti alla comprensione di voci e spese non sempre chiare, in nome della trasparenza e dell’accuratezza delle informazioni presenti in bolletta.
Innanzitutto, nelle fatture verrà definito con chiarezza il periodo corrispondente al consumo annuo per i clienti finali: tecnicamente, il dato servirà ad operare una standardizzazione tra le forniture di gas e luce. Ma non è questa l’unica novità nelle bollette energetiche: l’Arera stabilisce infatti l’introduzione di un codice di riferimento alfanumerico che identifichi la tariffa commerciale applicata all’utente.
Sarà poi presente una sezione dedicata alla spesa annua sostenuta: si tratta della somma delle spese riportata nelle ultime 12 mensilità, senza considerare importi come il Canone Rai, altre partite, o indennizzi o importi per servizi o prodotti aggiuntivi previsti nell’offerta.
Dal 1° gennaio 2023, si applicherà poi ai contratti del mercato libero una regola già operativa per le fatture delle forniture della maggior tutela, vale a dire lo scorporo delle voci relative a oneri di spesa e costi per il contatore.
Particolarmente interessante è poi la sezione dedicata ad una gestione più trasparente delle controversie: in bolletta dovrà infatti essere chiarita almeno una modalità di risoluzione extragiudiziale di eventuali controversie, alla quale il venditore dovrà prendere parte obbligatoriamente.
Un altro strumento che gli utenti avranno a disposizione sarà quello della presenza direttamente in bolletta dei link per raggiungere online il Portale Offerte – su cui è possibile ottenere e confrontare informazioni e tariffe -, lo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente – utile fra le altre cose per reperire ulteriori informazioni sulla risoluzione delle controversie – e il Portale Consumi, per mettere a confronto i consumi effettuati nella stessa stagione in anni diversi.
Arera, inoltre, non ammette la possibilità di bollette oscure o difficili da comprendere. Si legge nel provvedimento che la formulazione della comunicazione deve «garantire il diritto dei clienti finali di ricevere in maniera gratuita bollette e informazioni di fatturazione accurate, facilmente comprensibili, chiare, concise, di facile consultazione e idonee a facilitare confronti con i servizi offerti da altri fornitori». In buona sostanza, questo punto, si rifletterà nella menzione in bolletta di nome e recapiti del fornitore, della data di scadenza del contratto e simili.