Se ritardi la rata con l’Agenzia Entrate: fai valere la circolare


A seguito di accertamento fiscale per adesione, ho concordato con l’Agenzia delle Entrate un piano di versamenti rateali; tuttavia la prima rata è stata pagata con 19 giorni di ritardo e ora l’ufficio chiede le sanzioni e di versare le imposte in un’unica soluzione: come posso difendermi?
Piuttosto che la “buona fede”, il contribuente può invocare la circolare del 2001 dell’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale Lombardia [1], la quale (in tema di tardivi versamenti di rate di pagamento in seguito alla definizione dell’accertamento per adesione) ritiene che non si debbono penalizzare pagamenti lievemente tardivi, che complessivamente non compromettono l’interesse pubblico al soddisfacimento della pretesa. Al contrario, prosegue la circolare, si devono perseguire solo i ritardi gravi, o determinati da calcoli speculativi del contribuente.
Sulla scorta di questo principio, che fa leva sulla nozione di reciproca collaborazione tra fisco e contribuente, riteniamo che il contribuente abbia qualche “chance” di farsi ridurre la sanzione inflitta dal 30% al 10%.
note
[1] Direzione Regionale Lombardia, circolare n. 11 del 4.04.2001.
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