Il Presidente russo ha un tumore in stadio avanzato che fa vacillare il suo potere: questo quanto affermato dagli 007 a un magazine americano.
La notizia che il Presidente russo Vladimir Putin sia gravemente malato è ormai data praticamente per certa dagli statunitensi. Un’informazione che, se confermata, potrebbe in un futuro non troppo remoto cambiare le sorti della guerra in corso e, forse, dare una veloce frenata alla lenta avanzata russa.
Secondo il settimanale americano «Newsweek», che conferma la notizia della malattia del capo del Cremlino dichiarando di avere come fonti un funzionario della Direzione nazionale dell’Intelligence (Dni), un ex ufficiale dell’Aviazione militare e un componente dell’intelligence del Pentagono, Putin ad aprile sarebbe anche stato sottoposto a un «trattamento medico per una forma di cancro avanzato». Da un rapporto riservato americano emergerebbe, poi, che Putin a marzo sarebbe anche sfuggito a un attentato alla sua vita.
Gli 007 hanno riferito a Newsweek di una preoccupazione nell’intelligence per il fatto che Putin «sia sempre più paranoico», il che rende sempre più imprevedibili le conseguenze sulla guerra in Ucraina. «La sua presa sul potere è forte ma non più assoluta – afferma uno degli alti ufficiali dell’intelligence con accesso diretto ai rapporti riservati – Gli scontri all’interno del Cremlino non sono mai stati così intensi, tutti avvertono che la fine è vicina».
Proprio a causa della sua malattia, dunque, sembrerebbe che la presa di Putin sul suo Governo, da sempre solida e indistruttibile, ora non sia poi più così assoluta.
I servizi segreti americani da mesi stanno monitorando le apparizioni pubbliche del Presidente, studiandole al fine di comprendere e «diagnosticare» un’eventuale malattia: nelle scorse settimane si è parlato anche di Parkinson, oltreché di tumore, sottolineando un gonfiore sospetto del viso o un tremolio di un arto. Tutte ipotesi rimbalzate qua e là soprattutto sui social.
Naturalmente, l’ipotesi avanzata dagli americani resta, comunque, solo un’ipotesi: nonostante le sedicenti fonti del magazine, non vi è stata alcuna conferma dal Cremlino. Inoltre, va tenuto in considerazione che l’intelligence americana ha una limitata capacità di osservare quello che succede in Russia e la reale vita di Putin.
Indubbio è, però, che il presidente russo sia sempre meno visibile e apparentemente sempre più stanco: negli ultimi mesi, ha ridotto gli incontri anche con i capi di Stato stranieri, che ormai contatta spesso per telefono (come successo per le ultime trattative relative allo scontro armato Russia-Ucraina).
Se la notizia della grave malattia di Putin fosse vera potrebbe portare a sperare in un minor rischio di una guerra nucleare: una decisione già di per sé enorme da approvare, ancor più se chi la propone è sull’orlo di una dipartita obbligata.