Come avere il medico di base senza residenza?


In quali casi di trasferimento può essere assegnato il medico di famiglia provvisorio e temporaneo; come fare la richiesta all’Asl e quali documenti occorrono.
Se hai un domicilio in un luogo diverso dalla tua dimora abituale o ti sposti frequentemente da una città all’altra, ti interesserà sapere come avere il medico di base senza residenza. Questa necessità riguarda specialmente gli studenti e i lavoratori fuori sede, che tornano a casa molto raramente. In questi casi, ci può essere bisogno del medico, ma quello di famiglia dista centinaia di chilometri ed è difficoltoso rientrare apposta per fare una visita, chiedere un certificato o ottenere una ricetta.
La regola generale è che il medico di famiglia va scelto nel luogo in cui si ha la residenza anagrafica, ma nei casi che ti illustreremo è possibile chiedere l’assistenza sanitaria in un Comune diverso; così a determinate condizioni si può avere il medico di base anche senza residenza.
Indice
Chi può avere il medico di base senza residenza?
Possono avere il medico di base senza residenza coloro che, per motivi di studio, di lavoro o di salute, soggiornano in località diverse da quella in cui hanno stabilito la propria residenza anagrafica. Tendenzialmente, la residenza anagrafica dovrebbe coincidere con il luogo di dimora abituale, ma in molti casi si è costretti a spostarsi altrove, per periodi di tempo più o meno lunghi.
Si tratta, soprattutto, di studenti fuori sede, di lavoratori distaccati e in trasferta, e di persone che si trasferiscono per sottoporsi a ricoveri, interventi chirurgici con degenza o altre cure mediche, non disponibili nella propria località di provenienza.
Quando si può chiedere il medico di base senza residenza?
Chi rientra in una delle situazioni sopra descritte può chiedere il medico di base al di fuori del proprio luogo di residenza se soggiorna stabilmente in un altro Comune per un periodo di tempo di almeno tre mesi. Al di sotto di questo limite temporale l’assistenza sanitaria ai non residenti viene comunque garantita dagli ospedali pubblici e dalla guardia medica turistica.
La richiesta di medico di base senza avere la residenza ha validità annuale: perciò, se al termine dell’anno resta necessario avere ancora il medico di famiglia temporaneo in quel luogo, bisognerà presentare una nuova domanda all’Azienda sanitaria competente.
Medico di base fuori residenza: come fare richiesta?
La domanda di assegnazione di un medico di base fuori residenza va presentata all’Azienda sanitaria (provinciale o locale: Asp o Asl) territorialmente competente sul luogo in cui ci si è trasferiti, ma occorre anche effettuare, preliminarmente, la cancellazione temporanea del medico di famiglia già attribuito presso l’Azienda sanitaria del Comune di residenza.
A corredo della richiesta bisogna:
- presentare un documento di riconoscimento in corso di validità e la propria tessera sanitaria;
- esibire l’attestazione di cancellazione temporanea del medico di base presso l’Asl di residenza;
- indicare il proprio domicilio nel Comune diverso da quello di residenza;
- fornire le motivazioni della domanda di attribuzione di un medico di base temporaneo, che dipendono dal motivo del trasferimento;
- compilare l’apposito modulo per la richiesta del medico di base provvisorio, o temporaneo, in base al fac-simile predisposto dall’Asl; molte aziende sanitarie hanno attivato la procedura telematica, rendendo possibile la presentazione della domanda online, seguendo le istruzioni presenti sul sito.
La concreta individuazione e scelta del medico di famiglia temporaneo da parte del cittadino non residente avviene in base agli elenchi dei medici di base convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, che sono tenuti da ciascuna Azienda sanitaria e consultabili anche online sul sito Internet ufficiale.
Come motivare la domanda di assegnazione del medico di base temporaneo?
Abbiamo visto che si può ottenere il medico di base in un luogo diverso dalla residenza per motivi di lavoro, di studio o di salute. I trasferimenti dettati da motivi diversi non giustificano la richiesta di assegnazione di un medico di base temporaneo o provvisorio.
Pertanto, per motivare la domanda bisogna dimostrare la sussistenza di queste esigenze:
- in caso di lavoro fuori sede, producendo una copia del contratto di lavoro o della lettera di trasferta, con l’indicazione della sede distaccata assegnata al dipendente per più di 3 mesi;
- per gli studenti, la certificazione, rilasciata dall’Ateneo o dall’istituto scolastico, attestante l’iscrizione all’università, o al corso di specializzazione, al dottorato o al master;
- per i ricoverati in ospedali o case di cura, le certificazioni sanitarie rilasciate dalla struttura, che provano lo stato di degenza.
Approfondimenti
Per altre informazioni leggi:
- Si può avere un medico di base senza residenza?;
- Cambio di residenza temporaneo;
- Assistenza sanitaria temporanea per non residenti.