Durata del mandato parlamentare: deputati e senatori, quando decadono e come si sciolgono le due Camere.
C’è chi, dopo qualche mese dalle votazioni politiche, già si lamenta del fatto che i parlamentari non hanno cambiato nulla e vorrebbe vederli rimossi. Anela così a tornare alle urne per poter cambiare le cose. Ma non potendolo fare, si accontenta di sapere: quanto dura in carica un parlamentare? Dopo quanto tempo deputati e senatori decadono dall’incarico e devono tornare a casa? Una lettura della Costituzione risolverebbe il dubbio, ma possiamo farlo in modo ancor più semplice e pratico con questo articolo.
Indice
Quanto dura in carica il Parlamento?
Il Parlamento resta in carica per 5 anni salvo che le Camere non vengano sciolte anticipatamente.
Lo scioglimento anticipato del Parlamento viene disposto dal Presidente della Repubblica quando le due Camere (Camera dei Deputati e dei Senatori):
- non sono in grado di funzionare perché non è possibile formare una maggioranza stabile, anche in un solo ramo del Parlamento;
- non sono più rappresentative delle forze politiche esistenti nel Paese;
- presentino tra loro un insanabile contrasto politico.
Le Camere non possono essere sciolte durante il cosiddetto semestre bianco, cioè nei sei mesi antecedenti alla scadenza del mandato del Presidente della Repubblica, salvo che tali sei mesi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura. Tale divieto allo scopo di evitare che il presidente della Repubblica possa artificiosamente ricorrere allo scioglimento delle Camere per creare un “vuoto” istituzionale e così prorogare la durata della propria carica: ciò perché, qualora le Camere siano sciolte non è possibile eleggere un nuovo Presidente della Repubblica.
Quanto dura in carica un parlamentare?
Abbiamo appena detto che la durata del mandato parlamentare è di 5 anni. Con lo scioglimento delle due Camere – sia che avvenga per scadenza del mandato, sia per scioglimento anticipato – decadono dalla carica tutti i parlamentari delle due Camere: tanto i deputati quanto i senatori.
Dunque, un parlamentare dura in carica 5 anni a meno che il Presidente della Repubblica sciolga anticipatamente le Camere.
Naturalmente, una volta cessato il mandato parlamentare nulla toglie che il parlamentare venga rieletto altre volte, non essendoci un limite di mandati. Questo spiega perché alcuni politici sono sempre al potere da anni e, in barba alle indicazioni dei filosofi greci, svolgono tale attività come professione.
Fino al 1963, la durata in carica del Senato era di sei anni, per cui l’elezione dei senatori avveniva con un anno di ritardo rispetto a quella della Camera dei deputati. Questa differenza dei tempi di rinnovo delle due camere generava difficoltà politiche e condizionava la costituzione di governi stabili. Fu per questo che una legge di riforma costituzionale del 1963 ridusse la durata del Senato a cinque anni, equiparandola così a quella della Camera dei deputati.
Come vedremo a breve, la Costituzione ha previsto una sola eccezione al termine di cinque anni della legislatura per il solo caso in cui il Paese si trovi in stato di guerra. Non si considera stato di guerra quello in cui si verifica la partecipazione dell’Italia ad eventi bellici come le missioni internazionali di pace effettuate sotto l’egida delle Nazioni Unite o della Nato.
Proroga della durata delle Camere
La Costituzione prevede che, di fronte a una circostanza eccezionale, ossia la dichiarazione di guerra, le Camere possano prorogare la durata del proprio mandato. Tale proroga deve essere disposta dalla legge.
Proroga dei poteri delle Camere
La costituzione prevede che, finché non siano riunite le nuove camere, sono prorogati i poteri delle precedenti, è la cosiddetta prorogatio. In particolare, le elezioni delle nuove camere devono avvenire entro 70 giorni dalla fine delle precedenti e la prima riunione deve avvenire non oltre 20 giorni dalle elezioni.