Chi e quando è tenuto a presentare la dichiarazione Imu: adempimenti in caso di donazione dell’immobile.
Un nostro lettore è divenuto proprietario di un immobile a seguito di donazione. Ci chiede se, a seguito di ciò, debba presentare la dichiarazione Imu al Comune oppure se la variazione operi in automatico senza bisogno di comunicazioni se non la trascrizione del passaggio di proprietà fatta presso i pubblici registri immobiliari.
Per stabilire se, nell’ipotesi di donazione della casa, va presentata la dichiarazione Imu dobbiamo ricordare come funziona l’imposta in questione.
Indice
Chi deve versare l’Imu?
A dover versare l’Imu al Comune è sempre il proprietario di un immobile. Quindi, in caso di donazione della proprietà, l’Imu ricade sul donatario.
Se invece viene ceduta solo la nuda proprietà, l’Imu è versata dall’usufruttuario.
Donatario e usufruttuario non dovranno versare l’Imu solo se l’immobile in questione costituisce abitazione principale, scattando in tale ipotesi l’esenzione. In particolare, l’immobile deve essere, nel contempo:
- luogo di ufficiale residenza del contribuente;
- dimora abituale del contribuente, il quale pertanto vi deve vivere per gran parte dell’anno.
Versamento Imu
I soggetti passivi Imu devono autoliquidare l’imposta dovuta per l’anno in corso, versandola in un’unica soluzione (entro il 16 giugno) o in due rate:
- la prima, entro il 16 giugno, pari all’imposta dovuta per il primo semestre calcolata sulla base dell’aliquota e delle detrazioni dell’anno precedente (metodo previsionale);
- la seconda, entro il 16 dicembre, calcolata, a saldo dell’imposta dovuta per l’anno in corso con eventuale conguaglio sulla prima rata, sulla base delle aliquote pubblicate sul sito internet del MEF al 28 ottobre di ciascun anno (in caso di mancata pubblicazione entro tale termine, si applicano le aliquote dell’anno precedente).
Dichiarazione Imu
La dichiarazione Imu deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo rispetto alla data in cui si è acquisita la proprietà dell’immobile o sono intervenute variazioni per la determinazione dell’imposta. La dichiarazione rimane valida anche per gli anni successivi a meno che non intervengano variazioni tali da cambiare l’ammontare della somma dovuta.
In via generale la dichiarazione, una volta presentata, vale anche per gli anni successivi, a meno che non si verifichino ulteriori variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta.
Non occorre pertanto presentare una dichiarazione Imu ogni anno, a meno che ciò non sia necessario a seguito di modifiche che possano diminuire o aumentare la somma dovuta o che diano diritto all’esenzione dal pagamento.
Quando non va presentata la dichiarazione Imu?
La dichiarazione Imu non va presentata nei seguenti casi:
- acquisto o vendita dell’immobile stipulato da un notaio;
- presentazione della dichiarazione di successione;
- quando gli elementi da dichiarare sono rilevabili direttamente dalla banca dati catastale.
Donazione casa: va fatta la dichiarazione Imu?
Immaginiamo ora l’ipotesi in cui, con un atto di donazione, si trasferisca la proprietà di un’abitazione. Occorre presentare la dichiarazione Imu al Comune da parte del donante e/o del donatario? Ebbene, in tale ipotesi, non sussiste l’obbligo di presentare la dichiarazione Imu.
Le informazioni relative al trasferimento dell’immobile saranno comunicate al Comune direttamente dall’Agenzia delle Entrate, mediante il canale di trasmissione telematica Sister. Si precisa, infine, che i notai devono effettuare la trascrizione e la voltura dell’immobile mediante l’invio del modello unico informatico (Mui).