Luci nelle scale del palazzo: se si spengono, risarcimento solo se…


Condominio responsabile se la dinamica del sinistro è imputabile al malfunzionamento dell’impianto di illuminazione dello stabile.
Cadere per le scale può essere causa di gravi invalidità, specie se si è anziani. E allora, se l’incidente è dovuto a un improvviso malfunzionamento dell’impianto elettrico, i danni possono essere chiesti al condominio che, in tali ipotesi, va considerato responsabile. Ma ciò ad una sola condizione: il danneggiato deve riuscire a dimostrare che il repentino spegnimento delle luci nell’area delle scale condominiali non è stato dovuto al timer che ne regola la chiusura automatica dopo un “tot” di minuti, ma a un difetto di funzionamento.
A chiarirlo è una recente sentenza della Cassazione [1].
E luce non fu. Il piede in fallo può costare caro al condominio, tenuto così al risarcimento del danno, a condizione che abbia colpa nell’incidente e tale colpa venga dimostrata dall’infortunato. Quest’ultimo, difatti, non può limitarsi solo a contestare l’improvviso spegnimento dei faretti.
Insomma, solo il malfunzionamento può far scattare la pretesa risarcitoria. In tale ultimo caso, il condominio si salva in “zona cesarini” solo se riesce a dimostrare che il guasto è stato dovuto a un caso fortuito ossia tanto imprevedibile quanto inevitabile. Un prova, quest’ultima, davvero difficile da raggiungere posto che, anche nella peggiore delle ipotesi, c’è sempre la possibilità di un gruppo di continuità che consenta anche una minima illuminazione nelle scale.
note
[1] Cass. sent. n. 22787/14 del 27.10.2014.