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Cosa succede se ti denunciano per vandalismo?

15 Luglio 2022 | Autore:
Cosa succede se ti denunciano per vandalismo?

Danneggiamento e deturpamento: qual è la differenza? Quali sono le conseguenze di una querela per atti vandalici?

Una sera, insieme agli amici, dopo aver bevuto una birra di troppo, hai l’infelice idea di usare alcune bombolette spray per cimentarti in un murales. Non contento del risultato, cominci a imbrattare anche un’auto parcheggiata lì vicino. Solo il mattino seguente, a mente lucida, comprendi di aver sbagliato e di aver infranto la legge. Ti rivolgi allora a un avvocato per chiedere consiglio sulla seguente questione: cosa succede se mi denunciano per vandalismo?

La prima cosa che il legale ti dirà è che, all’interno del Codice penale, non esiste il reato di vandalismo. Attenzione però a non tirare prematuramente il classico sospiro di sollievo: anche se la legge non prevede espressamente il vandalismo, non significa che la tua condotta sia legale. Perché? Perché esistono almeno un paio di reati che puniscono ciò che, in genere, chiamiamo “vandalismo”. Se l’argomento t’interessa perché ti ritrovi in quanto detto fino a questo momento, prosegui nella lettura: vedremo insieme cosa succede se mi denunciano per vandalismo.

Vandalismo: che cos’è?

Per “vandalismo” si intende la condotta violenta tesa a distruggere beni altrui. Al contrario, non si parla di vandalismo quando la violenza è diretta a colpire (solo) le persone.

Vandalismo: che reato è?

Il vandalismo può dar vita a due delitti differenti:

  • il reato di danneggiamento [1];
  • il reato di deturpamento [2].

Si ha danneggiamento quando un bene altrui viene distrutto del tutto, deteriorato oppure reso inservibile. Ad esempio, un computer può essere distrutto sia se gli viene dato fuoco, sia se viene immerso nell’acqua rendendolo non più funzionante. Un’auto può essere danneggiata se viene sfregiata la portiera con la punta di una chiave oppure se vengono distrutti gli specchietti o il parabrezza.

Si ha deturpamento, invece, quando il bene altrui viene imbrattato. Si pensi all’auto che viene ricoperta di spazzatura, oppure alle scritte sulla facciata dell’edificio fatte con le bombolette spray.

È chiara la differenza: mentre il vandalismo-danneggiamento crea un danno irreparabile o difficilmente riparabile, il deturpamento crea un danno a cui è possibile porre rimedio in maniera meno “traumatica”, cioè con un intervento tutto sommato non dispendioso.

Danneggiamento: quando c’è reato?

Il danneggiamento è reato solamente se commesso volontariamente:

  • con violenza o con minaccia nei confronti delle persone;
  • nei riguardi di determinati beni, come ad esempio immobili pubblici, cose di valore artistico o storico, veicoli parcheggiati in strada, ecc.

Ciò significa, ad esempio, che non compie un atto vandalico penalmente rilevante chi distrugge lo smartphone altrui, a meno che non ci sia stata violenza o minaccia al suo proprietario.

È invece un atto vandalico che può essere denunciato quello commesso nei confronti di un’auto parcheggiata in strada: tutti i danneggiamenti fatti nei confronti dei beni esposti al pubblico sono infatti penalmente perseguibili.

Vandalismo: quando si può denunciare?

La denuncia per vandalismo è fondata solamente se ricorre una delle ipotesi delittuose sopra viste, cioè il danneggiamento o il deturpamento.

È quindi possibile sporgere querela per danneggiamento nei confronti di chi ha rigato la portiera dell’auto parcheggiata in strada (trattandosi di bene esposto alla pubblica fede), di chi ha deteriorato la facciata di un edificio (magari dandole fuoco oppure sporcandola in modo permanente), di chi ha danneggiato un immobile in costruzione o una chiesa.

È invece possibile sporgere querela per il reato di deturpamento nei confronti di chi ha realizzato un murales senza autorizzazione, oppure di chi ha imbrattato la facciata di un edificio con graffiti facilmente rimovibili (in caso contrario, si tratterebbe di danneggiamento).

Vandalismo: cosa succede se ti denunciano?

Se qualcuno ti denuncia per vandalismo, rischi di essere incriminato per danneggiamento o per deturpamento e, nel caso di riconoscimento di responsabilità, rischi:

  • dai sei mesi ai tre anni di reclusione, nel caso di danneggiamento;
  • una multa di 103 euro oppure, nei casi più gravi, la reclusione da uno a sei mesi o la multa da 300 a 1.000 euro.

Vandalismo: cosa succede dopo la denuncia?

Innanzitutto, se qualcuno ti denuncia per vandalismo, la polizia comincerà le indagini per verificare se la notizia di reato è fondata o meno.

Ad esempio, gli agenti chiederanno informazioni alle persone che hanno assistito al fatto, prenderanno visione dei filmati registrati dalle telecamere pubbliche e dai sistemi di videosorveglianza, interrogheranno i presunti colpevoli, ecc.

Insomma, la denuncia per vandalismo apre la fase delle indagini preliminari, la quale può terminare in due modi diversi:

  • se la notizia di reato appare fondata, il pm chiederà il rinvio a giudizio;
  • se, invece, i fatti denunciati sembrano non penalmente perseguibili, allora chiederà l’archiviazione.

Nel caso di rinvio a giudizio, verrai sottoposto a processo per vandalismo (cioè per danneggiamento o per deturpamento), all’esito del quale:

  • se l’accusa non riuscirà a provare adeguatamente la tua responsabilità, verrai assolto;
  • in caso contrario, il giudice ti condannerà a una delle pene viste prima.

note

[1] Art. 635 cod. pen.

[2] Art. 639 cod. pen.

Autore immagine: depositphotos.com


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