Illegittimo licenziare il dipendente per assumere un collaboratore a progetto


Il licenziamento di un lavoratore subordinato per l’assunzione, al suo posto, di un collaboratore a progetto, è illegittimo perché effettuato al solo fine di ridurre i costi aziendali.
L’azienda non può licenziare il lavoratore subordinato per sostituirlo con un collaboratore a progetto al solo fine di ridurre i costi interni.
In tali casi, il licenziamento motivato per ragioni di “carattere organizzativo”, ma che in realtà nasconde solo una valutazione di convenienza economica, fatta in termini di “costi-benefici”, è illegittimo e può essere impugnato in tribunale.
La Cassazione [1] ricorda, infatti, come i “motivi interni” all’impresa che giustificano il licenziamento siano solo quelli derivanti da una grave crisi aziendale o da una sostanziale perdita di commesse.
Fuori da tali ipotesi, il servizio svolto da un dipendente non può essere sostituito con quello prestato attraverso un contratto a progetto (co.co.pro.).
note
[1] Cass. sent. n. 755 del 19 gennaio 2012.