Protestare in modo violento, nei confronti della polizia, per l’ammanettamento ingiusto di una persona, non costituisce reato.
La Cassazione [1] ha assolto un manifestante che, ritenendo una “sopraffazione gratuita e violenta” l’uso delle manette da parte delle forze dell’ordine nei confronti di una persona debole, si era reso protagonista di una contestazione “corposa”.
I giudici hanno giustificato il manifestante perché aveva agito per valori morali e sociali. Inoltre, la sua condotta non avrebbe mai potuto costituire un ostacolo al pubblico ufficiale, essendo stato l’ammanettamento già compiuto.
Una curiosa coincidenza che la decisione della Suprema Corte esca in concomitanza con la pellicola di Stefano Sollima: “ACAB – All Cops Are Bastards”, acronimo che fa il verso al noto tag, usato dai writers sui muri delle città e che richiama un celebre refrain degli anni settanta.
Il film, incentrato sui problemi dell’odio sociale e della violenza, è la trasposizione cinematografica del romanzo di Carlo Bonini edito da Einaudi.
note
[1] Cass. sent. n. 4691 del 3 febbraio 2012.