Questo sito contribuisce alla audience di
Diritto e Fisco | Articoli

Il controllore del bus può multare per divieto di sosta?

4 Novembre 2022 | Autore:
Il controllore del bus può multare per divieto di sosta?

Per la Cassazione, esiste la possibilità per dipendenti comunali e addetti al trasporto pubblico di elevare sanzioni per violazioni del Codice della strada.

Che il personale dell’azienda di trasporto pubblico possa sanzionare chi viaggia senza biglietto è assodato. Ma il controllore del bus può multare per divieto di sosta l’automobilista che lascia una macchina ferma o parcheggiata in un luogo vietato? Dipende da dove si trova il veicolo.

La Cassazione si è pronunciata recentemente sulla questione dicendo due cose. Una, riferita alla sanzione elevata dal controllore al proprietario di un’auto che paga il parcheggio nelle strisce blu. L’altra, sulla multa all’automobilista che mette la macchina in una corsia riservata ai mezzi pubblici. Considerato che, nell’espletamento delle sue funzioni, il controllore dell’autobus è un pubblico ufficiale, entrambe le multe sono legittime? Vediamo.

Quando può agire il controllore del bus come pubblico ufficiale?

Quando svolge il suo lavoro, il controllore dell’autobus è un pubblico ufficiale con poteri autoritativi e certificativi attribuiti dalla legge individuati nelle funzioni di accertamento dell’infrazione, di identificazione personale dell’autore della violazione e di redazione del relativo verbale di accertamento.

In qualità di pubblico ufficiale, dunque, il controllore è autorizzato a dare alle proprie dichiarazioni un valore superiore rispetto a quelle di un privato. In caso di contestazione, prevale dunque la versione del controllore, a meno che il cittadino non decida di avviare in tribunale un apposito procedimento chiamato «querela di falso», che serve a dimostrare eventuali falsità o errori commessi dal pubblico ufficiale e, quindi, a togliere ogni validità all’atto da questi redatto.

Il passeggero dell’autobus dovrà, dunque, tenere ben presente questa veste del controllore ed evitare di sottovalutare il suo ruolo per evitare di commettere qualche reato. Per esempio, chi viene sorpreso senza biglietto e mente sulla propria identità nel tentativo di schivare la multa, può essere accusato in sede penale di falso in atto pubblico. Chi offende il controllore nell’esercizio delle sue funzioni in presenza di almeno altre due persone commette il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Chi scappa dal bus con un atteggiamento improvviso e violento per non essere identificato e multato commette reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Il controllore del bus può fare una multa per divieto di sosta?

Il controllore dell’autobus, dunque, è un pubblico ufficiale ma solo nel momento in cui sta svolgendo il suo lavoro come tale. Fino a dove arriva il suo potere come tale? Deve limitarsi ad esercitarlo all’interno del mezzo pubblico o può farlo anche fuori facendo una multa a chi parcheggia dove non deve?

Secondo una recente ordinanza della Cassazione [1], il controllore del bus può multare per divieto di sosta chi lascia la propria auto in una corsia riservata ai mezzi pubblici. Le funzioni di prevenzione e di accertamento delle infrazioni in materia di sosta – spiega la Suprema Corte – possono essere conferite anche al personale ispettivo delle aziende che esercitano il trasporto pubblico di persone.

Nell’ordinanza si legge che quando ci sono particolari esigenze del traffico cittadino, come quelle legate alla gestione delle aree da riservare ai mezzi di trasporto pubblico, determinate funzioni che vengono ritenute come obiettivamente pubbliche, possano essere eccezionalmente svolte anche da soggetti privati, purché questi siano stati appositamente investiti dalla Pubblica Amministrazione in relazione al servizio svolto.

In altre parole, un Comune può liberamente attribuire, con provvedimento del sindaco, funzioni di prevenzione e accertamento delle infrazioni in materia di sosta ai dipendenti comunali o ai dipendenti delle società di gestione dei parcheggi, entro i confini delle aree oggetto di concessione. Pertanto, anche un normale dipendente del Comune potrebbe accertare un’infrazione al Codice della strada, se il sindaco così ha deciso.

L’attività di prevenzione e accertamento delle violazioni, i poteri di contestazione immediata, di redazione e di sottoscrizione del verbale, insistono gli Ermellini, possono essere svolti solo da personale nominativamente designato dal primo cittadino, previo accertamento dell’assenza di precedenti o pendenze penali.

Non significa, però, che il controllore del bus possa sostituirsi in tutto e per tutto alla Polizia locale: la Cassazione precisa che tale potere degli ispettori delle aziende di trasporto pubblico si limita alle aree date in concessione alle aziende da cui dipendono. Significa che possono fare la multa a chi parcheggia la macchina nella corsia sulla quale deve transitare l’autobus o negli spazi riservati ad un mezzo pubblico. Ma non a chi lascia il proprio veicolo nelle strisce blu e non paga il biglietto.

In altre parole: se il controllore vuole dare una multa per divieto di sosta non può farlo ovunque ma solo nelle aree di pertinenza delle aziende che gestiscono il trasporto pubblico.


note

[1] Cass. ord. n. 30288/2022.


Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo.Diventa sostenitore clicca qui

Lascia un commento

Usa il form per discutere sul tema (max 1000 caratteri). Per richiedere una consulenza vai all’apposito modulo.

 


NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA

Canale video Questa è La Legge

Segui il nostro direttore su Youtube