Il nuovo strumento per pagare meno le bollette


Grazie al nuovo strumento ideato da Arera, il «bollettometro», dovrebbe essere possibile risparmiare e prevedere i consumi futuri.
Ora che novembre è arrivato e le temperature iniziano (finalmente) a scendere, i primi riscaldamenti vengono accessi. E quest’anno riscaldamento equivale solo a una cosa: gas costosissimo. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha un nuovo asso nella manica per aiutare gli utenti a pagare meno le bollette e prevedere di quanto dovranno aprire il portafogli a fine mese: il «bollettometro». Si tratta di uno strumento a cui sta lavorando l’Arera che aiuterà imprese e famiglie a monitorare più dettagliatamente i consumi effettuati (tramite la previsione di una spesa annuale di gas ed energia elettrica) riuscendo a valutare allo stesso tempo le offerte più convenienti che il mercato propone.
Come spiegato da Il Messaggero, al fine di calcolare la spesa annua delle offerte presenti nelle schede di confrontabilità, i venditori dovranno utilizzare i criteri di calcolo definiti nel Regolamento del portale offerte. Un’altra mossa per ridurre i costi, secondo Sos Tariffe, potrebbe essere quella di scegliere le offerte indicizzate, che consentono l’accesso al prezzo dell’energia all’ingrosso, con riferimento al Pun per la luce e al Psv per il gas naturale. Il calo degli indici si traduce, quindi, in un costo dell’energia più basso. In base al nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio dall’Arera, la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (Cmemm), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il Psv day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di ottobre, il prezzo della materia prima gas (Cmemm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è quindi fissato in 78,05 euro/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso.
Arera ricorda anche che, come previsto dal decreto Aiuti Bis, per tutto il IV trimestre Arera ha azzerato gli oneri generali di sistema anche per il settore gas, confermando anche l’applicazione della componente negativa Ug2 a vantaggio dei consumi gas fino a 5.000 smc/anno. Interventi che, assieme alla conferma della riduzione Iva sul gas al 5%, supportano la generalità delle utenze gas.
Sempre in rispetto del DL Aiuti bis, fino alla fine dell’anno è confermato anche il potenziamento del bonus sociale per il gas, rivolto alle famiglie con un livello di Isee fino a 12.000 euro (soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose). I bonus sono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano richiesto un Isee per l’anno 2022.