I «buoni propositi» energetici di Cina e Russia


Per «salvaguardare la sicurezza energetica internazionale e la stabilità delle catene industriali e di fornitura» le due nazioni sono pronte a collaborare.
Difficile credere che, proprio in questo periodo in cui Cina e Russia sono alle prese con importanti moti e rivoluzioni interne, per la prima legate a una dittatoriale gestione del Covid e del suo contenimento, per la seconda dovuti a una guerra che si poteva evitare, le due grandi potenze pensino a come rafforzare la loro energia. O meglio, a come sviluppare un’energia verde e pulita. Che la Cop 27, a cui né Pechino né Mosca hanno partecipato, abbia stimolato Putin e Xi a cercare alternative ai combustibili fossili?
La Cina «è pronta a lavorare per rafforzare la partnership con la Russia nella cooperazione sull’energia». È quanto ha scritto il presidente cinese Xi Jinping in una lettera inviata al quarto Business forum Cina- Russia sull’energia.
«La cooperazione energetica è un’importante pietra angolare della cooperazione pratica fra Cina e Russia e rappresenta una forza positiva per il mantenimento della sicurezza energetica globale», ha detto Xi, citato dall’agenzia di stato cinese Xinhua. «Di fronte ai rischi e le sfide esterni – si legge – i due paesi hanno rafforzato la comunicazione e il coordinamento e portato avanti grandi progetti di cooperazione, che hanno dimostrato la forte resilienza della cooperazione energetica Cina- Russia e le ampie prospettive della partnership strategica Cina- Russia di coordinamento per una nuova era».
«La parte cinese è pronta ad unirsi alla Russia a favore di uno sviluppo per un’energia verde e pulita, per salvaguardare la sicurezza energetica internazionale e la stabilità delle catene industriali e di fornitura, contribuendo così allo sviluppo a lungo termine di un mercato globale dell’energia sano e sostenibile», afferma Xi.
L’altalenante rapporto tra Cina e Russia recentemente era stato consolidato anche sul fronte Ucraina. Pochi giorni fa, infatti, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi aveva evidenziato come la Russia abbia recentemente riaffermato che «una guerra nucleare non può essere vinta e non va mai combattuta», il che dimostra «l’atteggiamento razionale e responsabile» di Mosca. È quanto scrive l’agenzia stampa cinese Xinhua sui contenuti dell’incontro fra Wang e il collega russo Sergei Lavrov, a margine del G20 di Bali.
Wang ha anche espresso apprezzamento per i segnali di dialogo russi e il fatto che Mosca abbia ripreso l’applicazione dell’accordo sull’export del grano nel Mar Nero. «La Cina continuerà a mantenere una posizione equa ed obiettiva e a svolgere un ruolo costruttivo per promuovere colloqui di pace», ha sottolineato Wang.